Oggi ho un po il dente avvelenato (non capita quasi mai vero? hehehe)
Vorrei focalizzare la visione di questo post su certi siti che propongono infoprodotti su “COME FARE SOLDI CON GLI INFOPRODOTTI”
Facendo una ricerca minima sul web è facile notare come diverse aziende hanno puntato il tutto per tutto su questo assurdo mercato.
Io non sono un grande amante dello stress verso le liste e lo dico a ragion di causa visto che lavoro con le newsletter da anni.
Durante la carriera di un web-informatico, che sia SEO o imprenditore di se stesso/freelance non è difficile cadere nella morsa degli infoprodotti.
MA COSA SONO REALMENTE GLI INFO PRODOTTI E PERCHé A MIO PARERE DOVREBBERO ESSERE BRUTALMENTE
ABOLITI?
Vengono spesso identificati come la migliore risorsa per guadagnare online! Partiamo dal presupposto che io sono uno di quelli che FORTUNATAMENTE riesce a guadagnare attraverso il web e quando sento certe cose le mie antennine vanno subito in massima ricezione.
Un infoprodotto non è altro che un qualcosa di “altamente formativo” realizzato con il solo scopo di venderlo attraverso delle tecniche di marketing persuasivo al fine di realizzare una cospiqua rendita con il minimo sforzo.
Detto così è fantastico! MA QUANTO é DIFFICILE MONETIZZARE IN CONCRETO?
Io stesso, incuriosito a mille, sono caduto dentro la (concedetemi il termine) trappola degli infoprodotti aquistando un corso, ben fatto, su come poter guadagnare sul web e quali strumenti attivare per creare una rendita online.
In verità l’ho acquistato perchè avevo una mezza idea e ad onor del vero dopo aver visto e sentito tutto quello che c’era da sentire mi è passata la voglia, ma non è detta l’ultima parola hihiih
In Italia non sono poche le persone che sono riuscite a vendere prodotti digitali su internet creandosi una piccola/grande sicurezza, ma c’è da dire che per ogni ILLUMINATO ci sono almeno 20milioni di NON ILLUMINATI e ce cmq chi è riuscito a farlo non è certo l’operaio improvvisato web master o la massaia improvvisata seo.
Spero di non creare un putiferio sul mio Seo Blog andando a stuzzicare chi di questo ne ha fatto un business, ma visto che siamo sul web e “tutto è concesso” vi dirò perchè a me non piacciono certi discorsi e quanto sia difficile riuscire nell’intento.
Gli infoprodotti generalmente vengono spinti con una landing page che altro non è che una pagina di atterraggio ovvero viene, con tecniche blasonate, dirottato l’utente verso pagine create ad hoc a seconda del percorso di navigazione intrapreso al fine di far approdare il possibile cliente in un posto dove, attraverso l’uso delle parole e della grafica, l’unica azione possibile sarà quella di comprare l’infoprodotto o uscire dalla pagina stessa.
A molti di voi so che piacerà questo genere di approccio al web, ma per me non è che sia il massimo della user experience, è sopratutto se non hai un pubblico alle spalle che ti segue da tempo, sarà molto difficile riuscire a convertire.
Quindi a rigor di logica basterebbe una piccola idea, un po di estro, un pizzico di bravura e il gioco parrebbe fatto.
Un business del genere prevede diverse fasi:
- Un’idea vincente
- Raccolta delle informazioni
- Diventare un esperto di settore
- Realizzazione dell’infoprodotto (ebook, video, libro, testo, file etc..)
- Lancio del prodotto
- Realizzazione di liste profilate
- Utilizzo di software per la gestione delle liste (sono quasi tutti a pagamento)
- Realizzazione di landing page (prima di trovare una landing corretta necessitano split test a manetta)
- Realizzazione di un piccolo network
- Comprare traffico su piattaforme di adv
- Riuscire a convertire il traffico
- Fare analisi di mercato
- Saper gestire i dati per aumentare il Roi
- Fare SEO spinto sul network al fine di posizionarsi sull’organico
- Saper scrivere comunicati e testi persuasivi
- Utilizzo di software per portare a segno le vendite
- Utilizzo di specifici software per creare e gestire gli affiliati che potranno rivendere l’infoprodotto ai loro iscritti
Detto questo devi stare attento a:
- Essere bannato dall’organico
- Non spendere troppi soldi sull’adv
- Non spendere troppi soldi sulla realizzazione del prodotto
- Non spendere troppi soldi sulla realizzazione dei siti
- Non stressare le liste degli iscritti
- Non fidarti di programmi per l’invio di newsletter che non sono in grado di gestire gli invii massivi e lo spam scongiurando la black list
- Non spendere tutte le tue energie in seo quando le landing non si posizionano più come un tempo
- Non spendere tuto il tuo tempo nella realizzazione di blog tematici dove parli da esperto
- Non fare il passo più lungo della gamba
- Non scrivere corbellerie
- Non comprare di tutto sperando che un giorno qualcosa potrà farti cambiare stile di vita.
Questi aspetti spesso vengono mostrati con una “flemma” disarmante facendo credere all’utente finale che anche se non si è degli esperti in web/qualcosa, si può tranquillamente raggiungere l’obbiettivo delle conversioni.
Un’altra arma molto efficace è la consapevolezza che il tuo “venditore” ha quando cerca di venderti l’infoprodotto, su quanto sia difficile realizzare ciò che ti spiegherà con tanta bravura e di conseguenza ti dirà che se non hai un’idea vincente o se non sei tenace o addirittura se non hai una marcia in più è comprare il suo corso sarebbe una scelta sbagliata.
hehehhe inutile dire che sono leve di vendita che giocano su aspetti psicologici importanti mettendoti difronte una realtà che pressapoco si avvicina a questo:
Se sei un perdente? e allora che ci sei venuto a fare qui?
So che i Info marketer leggendo questo post avranno mille cose da dire sull’argomento e probabilmente saranno ansiosi di smentirmi sotto ogni aspetto e anche se la mia analisi non è stata molto profonda per combattere ad armi pari, invito chiunque a presentare una vera e documentata case history di un infoprodotto che realmente ha superato i test di produttività.
Sarò felice di pubblicarlo su questo blog concedendo la visibilità che si merita.
Non mi rivolgo certo agli imprenditori di lunga data, ma a chi ha acquistato alcuni di questi corsi.
Vorrei aggiungere solo un’altra cosuccia
Lo schema di monetizzazione presentato su questo post (anche se andrebbe rivisto e approfondito in ogni suo aspetto) SO che non è del tutto estraneo alla buona riuscita di progetti digitali da mettere in vendita, ma a parere mio si discosta anni luce da quel che presentano gli info marketer sulle loro linee guida.
SEI UN INFO MARKETER DI SUCCESSO? SIAMO PRONTI AD ASCOLTARTI!