Il tifoso è importantissimo per i club in Inghilterra, come testimoniano le loro iniziative.
VITA TIFOSA (Londra) Dopo avervi raccontato, tra le nostre ultimissime calcio, dell’enorme quantità di abbonamenti venduti l’anno scorso in Inghilterra, avremmo preferito narrarvi di storie analoghe accadute nel nostro paese, ma i fatti ci costringono ad attraversare nuovamente la Manica. In Gran Bretagna, infatti, quattro club sono stati premiati per la loro “customer care”, ovvero la attenzione verso i propri clienti, in questo caso i tifosi. Queste società si sono distinte per la quantità e la qualità dei servizi, l’efficienza e la disponibilità del personale e così via. Tra i vincitori figurano club ricchi e conosciuti come Manchester United e Liverpool, ma anche società meno abbienti, come Fulham e Wigan.
Il Manchester United ha vinto il primo posto come “Miglior club dell’anno”, il premio più importante, grazie all’efficienza dell’organizzazione presente all’Old Trafford e la qualità del servizio offerto ai supporters dei Red Devils. “Non solo il personale è solo ben preparato, efficiente e cordiale, – recita la motivazione ufficiale – ma c’è un senso di sicurezza che rende l’esperienza di andare allo stadio talmente positiva che la si vorrebbe ripetere più e più volte”.
“Miglior innovazione per i tifosi” è leggibile sulla targhetta conferita al Liverpool, grazie alla costruzione del Family Park nei pressi di Anfield. Un’area in disuso è stata convertita in uno splendido parco adatto a famiglie e bambini, che nel lasso di tempo che precede e segue le partite, viene frequentato da in media circa 1000 tifosi, con alcuni membri del personale del club che offrono differenti servizi ogni weekend: “Una fantastica struttura che trasforma la giornata allo stadio in molto più che i soli novanta minuti sul campo.”
Va al Fulham, invece, il titolo di “Più caldo benvenuto”, che consiste nel premio destinato a chi si occupa nel miglior modo dei propri tifosi, dal momento in cui arrivano allo stadio, al momento in cui vanno via. “Tutto lo staff lavora duro per lo stesso obiettivo e, grazie all’iPad in dotazione ad ogni dipendente, può comunicare con altri colleghi per eventuali dubbi o insicurezze”. Al Craven Cottage tutto è destinato al soddisfacimento dei bisogni dei supporter.
Infine il signor Jo Roberts, dipendente del Wigan Athletic, si è aggiudicato il titolo di “unsung hero”, ovvero il premio destinato al dipendente di un club di Premier League che si è distinto maggiormente per le sue qualità. “Il bello – spiegano gli organizzatori – è che le società non sanno quando gli facciamo visita per le valutazioni”. Mr. Roberts ha colpito perché, tra le altre cose, si occupava di aiutare i tifosi con disabilità e si assicurava continuamente che tutte le problematiche dei tifosi fossero state risolte senza complicazioni.
Care società di tutta Italia, c’è da imparare; ma anche i vostri sostenitori, forse, dovrebbero prendere come esempio quelli inglesi.
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