I due uomini, di 59 e 25 anni, vivevano nella loro casa a Burnley, in Inghilterra. Il padre è costretto su una sedia a rotelle; il figlio vive come un recluso, passando le giornate davanti al computer.
La polizia ha trovato sul PC di David Shaw immagini estreme di abusi sessuali su bambini - tra cui uno di 18 mesi -; nella camera di Robert Shaw, invece, sono stati trovati dischi rigidi con immagini pedopornografiche, anche estreme.
I due imputati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere; la difesa di David Shaw ha detto che l'assistito è disgustato con se stesso e ha compreso che il suo comportamento criminale è stato spergevole, mentre la difesa di Robert Shaw ha detto che l'assistito viveva sostanzialmente nella sua camera da letto e trascorreva il suo tempo al computer.
Il padre è stato condannato al carcere per 26 settimane, inserito nel registro dei "Sexual offenders" per sette anni, e gli è stato vietato di lavorare con bambini per sette anni; il figlio è stato condannato a due anni in comunità con una supervisione, a frequentare il corso di recupero per "sexual offenders" su Internet, è stato inserito nel relativo registro per cinque anni e gli è stato vietato di lavorare con bambini.
Roma, 17 giugno 2011 Avv. Daniela Conte
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