" Il cibo non è solo ciò che ci permette di accumulare l'energia necessaria a vivere, è molto di più. A esso si lega una storia di luoghi, di tradizioni e di persone che lo rendono davvero unico " Carlo Cracco
Questa ricetta è un mio piccolo tributo a Carlo Cracco, uno chef pluristellato che in passato mi ha regalato forti emozioni. Il 20 gennaio 2012 ho fatto la mia prima visita al suo ristorante, fu una follia. Volo Napoli-Milano alle 7.00 del mattino, ritorno alle 20.00, giusto il tempo di pranzare lì e tornare a casa. Qualcuno per questo mi ha definito pazzo. A dire il vero anche lo chef rimase incredulo davanti a questo fatto riferitogli da un cameriere. Incredulità che lo portò a venir fuori dalla cucina per conoscermi e fare due chiacchiere. Giusto due appunto. Ero talmente imbambolato dalla sua presenza che riuscii a dire solo il mio nome.Il 25 marzo del 2013 sono ritornato al suo ristorante. Non so come ma lo chef si ricordava di me e mi ha lasciato entrare nella sua cucina. Una serata indimenticabile. Io il mio mito, la sua cucina, la sua brigata ordinata e silenziosa. Profumi, occhi lucidi per l'emozione, strumenti assurdi, tanta cordialità, sorrisi e un complimento da parte sua che ancora risuona nella mia mente. " Le persone come te fanno bene alla cucina, non sei un appassionato del cibo, sei innamorato. Ti auguro il meglio, hai tutta la mia stima". Questa ricetta è per lui, per lo chef che in assoluto utilizza meglio le uova in cucina. Riesce a rendere ricco un ingrediente povero e per molti banale con tecniche sempre nuove ed efficaci creando piatti indimenticabili.A Carlo Cracco
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
- 4 uova ( ma siccome non siamo professionisti ce ne serviranno il doppio)
- Pane grattugiato
- Olio di arachidi
- Valeriana ( o songino)
- Zenzero
- Mela verde
- Mirtilli
Con le mani prelevate i tuorli delicatamente, cercando di eliminare tutto l'albume.
Nel contenitore delle uova o in uno stampino rotondo formate uno strato di pane grattugiato, poggiateci sopra molto delicatamente il tuorlo e ricopritelo con altro pane grattugiato.
Fate riposare i tuorli in frigo per circa 3 ore. Prelevate il tuorlo impanato delicatamente, adagiatelo su una schiumarola e immergetelo in abbondante olio di arachidi caldo ( intorno ai 150°C) La cottura è di circa 40\45 secondi ( mantenete il tuorlo sempre sulla schiumarola, avrà una cottura meno violenta).
ASSEMBLAGGIO DEL PIATTO
In un piatto formate un mucchietto di valeriana precedentemente condita con olio d'oliva, e un pizzico di sale, mela verde tagliata molto finemente, zenzero grattugiato (ne basta poco) e 3\4 mirtilli.
Adagiate delicatamente un tuorlo sul mucchietto e salatelo con due granelli di sale grosso.