Da tempo oramai non tollero le uscite di Antonio Ingroia. E’ un magistrato, dovrebbe avere ben altro stile rispetto a quello che sta tenendo ultimamente. Si vuol candidare in Parlamento? Lo faccia, previe dimissioni dalla magistratura.
Per precisione, sulla disfida tra la Procura di Palermo ed il Capo dello Stato conclusasi con la vittoria di quest’ultimo nel ricorso alla Consulta, io ho sempre creduto alle ragioni di Napolitano. Se c’è una legge che vieta le intercettazioni per il Presidente della Repubblica, cosi deve essere. Può non piacere, si possono proporre modifiche in Parlamento ma tale legge, sin quando esiste, va rispettata. Ed anche accettata.