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Ingroia sollecita i magistrati di Milano sulla movida:” lo stato deve intervenire”

Creato il 30 maggio 2013 da Claudiober

L’ex procuratore di Palemo Ingroia ha partecipato recentemente alla trasmissione Rai Codice a sbarre, dove si proiettavano stralci del documentario prodotto dal comitato la Cittadella: “ Via Vetere:  no scontrini zone” visibile su You tube ( migliaia di visualizzazioni in due anni ). Il video originale  era allegato a una querela presentata da una dozzina di residenti di via Vetere , che chiedevanoi al procuratore della Repubblica Cerrato di intervenire per far cessare il rumore causato dalla movida selvaggia…a sua volta causata dai bassissimi prezzi per le bevande da asporto che praticavano alcuni locali. Prezzi bassissimi , derivati dal fatto che non venivano emessi scontrini fiscali dai locali…
Ingroia ha assistito alla proiezione del filmato, sopratutto della parte centrata  sull’evasione fiscale dei bar della movida selvaggia nel centro di Milano, al Ticinese,gestita spesso da notisssimi pregiudicati, pare confidenti delle forze dell’Ordine. Si parla di un milione di euro evasi in un week end solo alle colonne di san Lorenzo . ” Lo stato deve intervenire duramente contro gli evasori dei locali” ha commentato alla fine Ingroia,allibito,  Il dibattito tra gli ospiti presenti è continuato a telecamere spente: “Ma come mai il Comune di Milano non chiude questi locali? E il prefetto cosa dice? E perchè la Guardia di Finanza non controlla i movimenti bancari dei localari evasori? Sono milioni di euro evasi…” Nel servizio  girato dalla Rai che commentava il video realizzato dai residenti un boss minacciava di morte i residenti.. “Cosa hanno dire le forze dell’Ordine e i Carabinieri  e la Magistratura?” hanno sbottato i presenti.  Ingroia è rimasto sconcertato….

Il caso non è finito qui. La signora O. che aveva firmato la querela è nel frattempo deceduta, anche a causa dello stress provocato dalla movida di via Vetere. 80 decibel di rumore ogni notte. ” Il Ticinese mi sta uccidendo” aveva detto la signora O. detto in una intervista, pubblicato dal quotidiano Il giornale.Un mese dopo  è morta. Insonnia, rumore,  bongos fino alle 4 del mattino..Una via crucis. Tutto inutile. La querela dei residenti è stata respinta  recentemente dalla Magistratura milanese…Una giovane e inesperta viceprocuratrice alla quale era stata affidata l’indagine, ha chiuso il fascicolo, sostenendo che la movida è un problema sociale, e che il problema deve essere risolto dal  il Comune. Ha qualcosa da dire il procuratore della Repubblica di Milano dottor Cerrato ? La povera signora  è morta  in seguito allo stress provocato dalla movida selvaggia sotto le sue finestre,attendendo le decisioni della Magistratura…Succede  a Milano, dove la legalità pare defunta..per insonnia.(vedi sotto la trasmissione Rai)


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