Inizio fiacco di settimana a New York
Bene Caterpillar dopo una promozione, cresce anche il settore bancario mentre in netto calo finiscono i titoli petroliferi.
Nessun crollo, ma dalla seduta odierna sono emersi solo segnali di debolezza, i rimbalzi susseguenti ai cali più significativi non hanno mai convinto, alla fine la chiusura non è avvenuta sul minimo di giornata ma ci è mancato poco.
Si è aperta una settimana abbastanza povera di dati economici, poche le trimestrali di un certo rilievo e pochi anche i dati macro che saranno concentrati nelle ultime due sedute dell’ottava.
Si guarda di più all’Europa ed alla vicenda (tragedia) greca, anche se ormai abbiamo capito che si trascinerà avanti ancora per un paio di mesi, siamo ancora in una fase non decisiva.
Terza seduta consecutiva di indebolimento dell’euro (o di rafforzamento del dollaro), siamo di nuovo su quota 1,115 ed il sentiment rimane ribassista per la moneta unica, anche se sappiamo benissimo che fare previsioni sul mercato valutario è particolarmente azzardato.
A salvarsi dalle vendite soprattutto il settore bancario, mentre il calo maggiore ha riguardato il comparto petrolifero, ha limitato maggiormente i ribassi il Nasdaq terminando però sul minimo di giornata.
Dow Jones (-0,47%) svetta Caterpillar (+1,67%) dopo la promozione arrivata da Robert Baird (Outperform). A seguire American Express (+0,91%) e Goldman Sachs (+0,61%).
Sul fondo Exxon Mobil (-2,48%), General Electric (-1,61%) e The Travelers (-1,46%).
S&P500 (-0,51%) sale ancora Metlife (+2,01%), ma il titolo del giorno è Bristol Myers Squibb (+1,76%) che ritocca i massimi degli ultimi 14 anni, quindi Morgan Stanley (+0,95%)
Scende di nuovo Apache Corp. (-3,68%), forti cali per National Oilwell (-3,57%), Conocophillips (-2,81%), Anadarko Petroleum (-2,53%), Devon Energy (-2,11%) e Halliburton (-1,91%).
Nasdaq (-0,20%) rimbalza con prontezza Monster Beverage (+4,34%), ennesimo record storico per Netflix (+2,67%), quindi Micron Tech (+2,10%).
Torna a scendere Wynn Resorts (-3,19%) così come Vertex Pharma (-2,61%) e Vimpelcom (-2,59%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro