Chissà se è la mia condizione di zitellitudine (zitellaggine?) incipiente a farmi andare in così spudorato brodo di giuggiole al cospetto di tazzine e piattini da tè in perfetto english style… Sospetto di sì.
Ad ogni modo, sappiate che io muoio d’amore per i due set commemorativi creati in occasione del centenario della Royal Albert (che è passato da sette anni, ma io solo ora me ne accorgo ;-)), celebre marchio inglese creatore, fin da fine Ottocento (ma la registrazione ufficiale del marchio risale al 1904), di raffinate porcellane dai patterns più classici e, dal mio punto di vista, irresistibili. Per capirci: avete presente le famose tazzine della serie “Flower of the Months”, con su scritto il nome del mese e decorate dal fiore abbinato? Ecco, son della Royal Albert.
Due set, dicevamo, composti ognuno da cinque tazze più piattino coordinato. Il primo – il mio preferito! – riunisce i decori risalenti agli anni 1900-1940; il secondo quelli dal 1950 al 1990.
Tra i pattern più vecchi, il mio prediletto è il “Regency Blue” (quello in alto a sinistra), datato primi anni del ‘900, con quel suo fare aristocratico e austero; ma mi piace un sacco anche la delicatezza azzurrina a pois bianchi della fantasia “Polka Rose”, degli anni Trenta (in basso a sinistra)
Tra i più moderni, invece, preferisco su tutti l’“Hartington Lane”, degli anni ‘90, con i suoi mazzetti di lillà in fiore (ultimo a destra); ma anche la sottile stanchezza bordata d’oro del papavero acquerellato che dà il nome alla fantasia “Poppy”, degli anni Settanta (al centro)
Le porcellane Royal Albert, inclusi i set commemorativi di cui sopra, sono acquistabili (o rimirabili con bramoso e sospiroso struggimento) tramite il sito inglese Royal Dulton. Ciascuno dei due set, composto da un totale di 10 pezzi, costa 110 euro: un prezzo convenientissimo, se si considera che i set standard dei singoli patterns, composti da tazza+piattino+piattone, vengono sugli 80 euro ciascuno. A queste cifre si devono aggiungere 20 euro per la spedizione verso l’Italia.
Ecco tutto. Ora se non vi spiace torno a bramare e sospirare (sob!), nonché a immaginare masochisticamente quale tè sceglierei per inaugurare ogni singolo decoro ;-)