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Inno alla Dea di Francesca Diano

Creato il 17 febbraio 2012 da Emilia48

Inno alla Dea di Francesca Diano

La Dea iberno-celtica Maeve  - Calderone di Gundestrup sbalzo su argento

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INNO ALLA DEA

                   O Madre delle quattro parti del mondo
   Risveglio della coscienza e dei misteri
   Che la terra implora per il vento
   Cosmico del tuo respiro.
   Madre, Grande Dea dalle dita di arcobaleno
      Il tuo volto impregna tutto l’universo.
   Tu Est, tu Sud, tu Nord, tu Ovest
   Tu fiume di oscurità e di morte
   Rendi viva la vita e vivo il mio sentiero.
   Madre dalle bianche braccia e dall’occhio di  smeraldo.
   Tu fonte di luce che genera l’Uno.
   Da te tutto procede e in te ritorna
   A te s’inchina l’arco immortale della via
   Che sola conduce alla salvezza.
   Nel mistero d’ogni seme è racchiuso il tuo sorriso
   Cosmico, che emana la solvenza della materia.
   Tutto in te si genera e in te si distrugge.
   Nel suo eterno fluire – senza sosta –
   E’ il suono della tua parola immortale.
   Dal tuo ventre zampilla l’acqua
   Che spegne ogni sete.
   Tu, Madre Dolorosa, ferita nel ventre
   Dalla  morte del Figlio
   Distruggi il tuo corpo immenso
   Fatto di stelle e di comete.
   Tuo è l’immenso vuoto che riempie lo spazio
   Animato dal tuo respiro.
   Vieni Madre. Accogli nel passaggio,
   Fra le tue braccia – arco balenante di energia -
   Vento, foglia, pioggia, tuono
   Abisso e oceano, roccia e luna.
   Sciogli il mio essere tra i meandri a spirale
   Del tuo sorriso di fanciulla immortale.
Cork 1997

Nota

Questo testo è parte del mio romanzo La Strega Bianca – una storia irlandese (2011)

(C) Francesca Diano 2012 TUTTI I DIRITTI RISERVATI



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