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Inserimento all'asilo "dei grandi"

Da Mammadesign

E affetto, aggiungerei!
(immagine tratta dal web)

Mi sono persa decisamente un pezzo di questo passaggio alla stanza "dei grandi", con il fatto che e' Macro ad accompagnarla tutti i giorni e a parlare con la sua key person.Mi dicevano che si adattava bene, che ha fatto molto presto e che l'unico neo e' che non riposa a dovere perche' li' sono in pochi, ormai, a fare ancora il sonnellino pomeridiano. Sono tutti in una stanza, 23 bambini per 3 adulti (oggi erano in due, veramente...); solo un angolino tranquillo, sotto una tenda di tela, e' riservato al riposo. Non c'e' piu' il controllo che c'era al nido, dove esisteva una tabella per tutto: quanto ha dormito, quanto ha mangiato, quante volte e' andata in bagno. Ed essendo in pieno spannolinamento non ho piu' idea di come proceda la faccenda. Bene, a quanto sembra. Ma non ho capito se la fa ancora nel vasino, o nel micro wc di cui sono dotati i bagni. L'ho chiesto, mi sono soltanto sentita rispondere: "Il potty training procede bene; si, certo, va regolarmente alla toilette."???????Facciamo che noi mamme italiane siamo un po' piu' chioccie delle inglesi, pero' io con questa key person qui non riesco molto a comunicare.... Senza contare che e' pure incinta e che in settembre sara' in maternita'. E che cavolo, non dare una key person ad una bambina arrivata ora all'asilo "dei grandi", se sai che se ne va tra pochissimo, no?E' piccola. Ha bisogno di adattarsi. Ha bisogno di tanto affetto, per carattere e indole. E' dolcissima. Ed e' una bimba brava. Tanto brava che fino ad oggi nessuno aveva capito che lei, li' nella stanza "dei grandi" non va poi cosi' volentieri. O almeno, stava meglio dove c'era qualcuno che la conosceva bene e che sapeva come prenderla. La sua key person precedente, infatti, l'ha seguita per tutto il nido; e' la prima volta che si ritrova con gente che non conosce per niente, in una stanza grande grande in cui ci sono piu' bambini che adulti, in cui regna il caos (mi sembra) ed in cui manca una persona che tenga le fila come si deve.  


Oggi Mammadesign, infatti, ha deciso di accompagnare lei la piccola, per testare la situazione e per recuperare quello che non e' riuscita a fare nella sua settimana di inserimento (vedi post settimana scorsa). Per renderle quel posto un po' piu' familiare, con la sua presenza, per farle capire che le cose, anche se cambiano, possono essere belle lo stesso. Per starle vicino. Ma con Mammadesign Micro si apre. Dice tutto, parla. Esprime quello che ha nel cuore. E quello che aveva nel cuore questa mattina era tutt'altro che un adattamento facile e indolore. Prima di tutto non voleva entrare. E gia' qui, qualcosa non tornava a Mammadesign. Poi, entrate, non ha manifestato poi tutta questa gioia nel partecipare alle attivita' "dei grandi", come le avevano detto. Addirittura, a quanto ha raccontato Macro, i giorni scorsi prendeva i suoi libri preferiti, ci si sedeva sopra in un angolino riparato, e cominciava a leggerli uno ad uno. Da sola.Dopo un pochino di permanenza e adattamento, oggi, comunque, non voleva lasciar andare via Mammadesign. La teneva stretta per mano. Non mollava il ciuccio, e non mollava la presa. Al tentativo della sua key person di prenderla in braccio per coccolarla ed acclimatarla, si e' appolpata al collo di Mammadesign con una presa da giocatore di catch. E ha pianto, pianto disperatamente come Mammadesign non l'ha mai vista piangere (quasi). C'e' voluto l'intervento di Tracy, una delle sue signorine precedenti che stanno al piano di sotto, per riuscire a staccarla. L'ha presa lei in custodia, con grande vergogna di Mammadesign per questo "fuori programma" che l'ha costretta ad abbandonare momentaneamente il suo posto di lavoro ufficiale .Non raccontatemela, pero'.Micro non si sta affatto adattando bene.Le manca l'affetto che aveva nella Toddler 1Le mancano le persone.Le mancano gli amichetti.Le manca la sicurezza.Le manca la sua mamma.E mi sembra pure normale, scusatemi.Ha solo tre anni.Ma verra', lo so che e' una bimba brava.Pero' non prendetemi in giro, per favore.Tra due ore Mammadesign andra' a riprendersela. Ed e' sicura che stara' bene. Ha solo bisogno di tempo.Ma voi dell'asilo dei grandi, per favore, cercate di capirla. E di aiutarla, un pochino.....Non e' un pacco. E' una bambina.(Mammadesign e' perfettamente consapevole che i bambini devono imparare a cavarsela, che tante volte nella vita non ci sara' la mamma ad aiutarli, che le cose devono essere cosi' e basta, senza tragedie e senza pianti; ed e' consapevole anche del fatto che lei - come la sua piccola Micro, del resto - ha una sensibilita' un po' troppo accentuata; ma pensa anche che per diventare uomini e donne sicuri di se', e rispettosi degli altri nel contempo, abbiano bisogno di sentirsi sicuri, di essere accompagnati nella crescita psicologica ed emotiva, e di non sentirsi abbandonati. Sbaglia? Sicuramente ha fatto la figura della mamma italiana oggi, ma non le importa niente. Micro e' una bimba molto indipendente, a quanto le dicono. E la sua mamma e' fiera di lei. Magari oggi le portera' Gatto, il suo peluche preferito, ultimamente snobbato perche' lei e' una big girl. Chissa'.....)

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