"C’era una volta (e c’è ancora) un paese lontano lontano chiamato Africa; un paese caldo dove sembra sempre estate, dove il cielo sembra molto più grande e dove vivono tantissimi animali come quelli di cui la mamma ti racconta le storie per fare la nanna.E’ un paese davvero distante da dove abitiamo, ancora più distante di casa dei nonni, molto di più, e anche lì vivono tante mamme con i loro bambini, come me e te.
Insieme contro il tetano - Pinterest
Bambini come te a cui piace giocare, andare a scuola, stare con i propri amichetti, rincorrersi e ridere. Mamme come me, che sono felici quando vedono che anche i loro bambini stanno bene. Perché la mamma è felice quando vede che cresci sano e forte mentre è triste quando vede che non stai bene. Lo sai questo, vero?Purtroppo ai bambini di questo paese lontano molte volte succede che si ammalino addirittura appena usciti dalla pancia della loro mamma. Sai perché? L’Africa è un paese tanto bello quanto povero, e quando la mamma dice povero non vuole dire che non hanno i giochi, la tv, lo zainetto per l’asilo o il budino al cioccolato se hai fatto il bravo. Le persone in Africa a volte non hanno nemmeno abbastanza acqua da bere o le medicine per curarsi, nemmeno i bambini, anche quelli piccoli piccoli. T’immagini Lore se quando hai il raffreddore o il mal di pancia la mamma non avesse la medicina per farti guarire? In Africa purtroppo succede. E in Africa le malattie sono mooolto più birbe del raffreddore. Tante mamme là sono tristi proprio perché non possono curare i loro bambini.Sai allora cos’è successo?
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Un bel giorno una mamma di nome Claudia, insieme ad altre persone, hanno deciso di partire per l’Africa per aiutare tutte quelle mamme e i loro bambini. Alcuni hanno dato una mano per cercare l’acqua pulita, altri hanno portato le medicine per sconfiggere le malattie birbe.Mamma Claudia è andata a trovare i bambini in ospedale e ha passato un giorno intero con loro, ha conosciuto e parlato con le loro mamme e gli ha raccontato delle belle fiabe.
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Sai che mamma Claudia ha conosciuto anche un Re?Insieme contro il tetano - La casa nella prateria
Era il capo del villaggio dei bambini, un capo molto saggio che si prende cura del suo popolo; invece della corona ha un cappello intrecciato e un vestito con i colori della sua terra, e ha uno scettro magico che scaccia via le mosche! Gli abitanti di quel paese lontano erano così contenti dell’arrivo di Claudia e dei suoi amici che ballavano dalla gioia e sorridevano, come te quando la mattina di Natale trovi i regali sotto l’albero.Adesso mamma Claudia è tornata a casa dai suoi bambini che come voi aspettavano che la loro mamma gli raccontasse una storia a lieto fine come quella da lei vissuta.Ma la storia del Re di Malimba, delle mamme che ballano e dei bambini che ridono non è finita qui. E’ una storia che sta accadendo ora, nello stesso istante in cui te la sto raccontando. E anche noi Lore possiamo aiutare quei bambini, ora. Anzi, perché non lo facciamo? Vieni, mettiti le scarpine che andiamo a fare un po’ di spesa…"
Questa sarà una delle storie che racconterò ai miei figli. Non è una favola ma è una realtà concreta fatta di persone che hanno bisogno e persone disposte ad aiutare.E’ la storia di Claudia Porta, mamma e blogger de La casa nellaprateria, partita alla volta del Camerun con una delegazione Unicef, in collaborazione con P&G, con l’obbiettivo di sconfiggere la piaga del tetano materno e neonatale, come ci spiega la stessa Claudia:
“Nei Paesi in via di sviluppo, ogni 9 minuti un bambino muore a causa del tetano neonatale. Di questi, il 70% nel primo mese di vita.Unicefha come obiettivo quello di debellare il tetano materno e neonatale entro il 2015. Grazie alle campagne avviate con il contributo di P&G, la malattia è già stata sconfitta in otto Paesi (Myanmar, Uganda, Senegal, Liberia, Ghana, Guinea-Bissau, Timor Est e Burkina Faso). Entro il 2102,Unicefconta di liberare da questa piaga anche il Camerun e altri otto Paesi.Questa malattia mortale è infatti facilmente prevenibile grazie alla vaccinazione delle donne in età fertile e in gravidanza, che protegge mamme e bambini dal rischio di infezione durante il parto.”Anche noi possiamo dare una mano a raggiungere questo importante traguardo:
- Già dal 1 ottobre e fino al 31 dicembre 2012 è possibile sostenere l’iniziativa anche presso supermercati e ipermercati grazie a un semplice meccanismo 1 confezione=1 vaccino. Basterà individuare le confezioni o le attività promozionali legate all’iniziativa e, per ogni confezione acquistata, Dash e le altre marche P&G doneranno all’UNICEF l’importo equivalente all’acquisto di una dose di vaccino. Al fianco di Dash, ci sono Gillette, Pantene, Oral-B, AZ, Olaz, Herbal Essences, ACE, Ambi Pur, Fairy, Mastro Lindo, Swiffer, Viakal.
- Potete andare sul sito dell' iniziativa dove, oltre a trovare maggiori informazioni a riguardo, potete reindirizzarvi sulle FB fanpage dei prodotti che partecipano al progetto, trovare il post che parla dell’iniziativa ‘Insieme contro il tetano neonatale’ e donare 1 vaccino cliccando ‘Mi piace’ o 3 vaccini cliccando ‘Condividi’
- Parlate del vostro contributo e seguite il progetto su Facebook oppure su Twitter tramite @ClaudiaPorta e @DashPerUnicef twittando con gli hashtag #incamerunconclaudia #dashperunicef #p&gperunicef #controiltetano #pgperunicef
- Potete seguire la storia di Claudia sul suo blog, dove troverete anche i video del suo Diario di Viaggio oppure attraverso le bellissime foto dell' esperienza in Camerun suPinterest
- Per maggiori informazioni visitate il sito di Missione Bontà dal quale è possibile, per chi desidera, dare un ulteriore contributo con una donazione in euro.
C'è anche un'interessante intervista a Claudia fatta da Adriana di Ricomicio da quattro, pubblicata sul suo blog, che potete leggere qui.
Raccontate ai vostri figli una storia alla quale potete partecipare in prima persona, una storia che potrà avere un lieto fine anche grazie anche a voi.
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[ #incamerunconclaudia to be continued...]
P.S: un grazie a Manuela per avermi coinvolto in questa iniziativa, bella ma soprattutto utile, perché quando uno scopo come questo è condiviso fare le cose (in questo caso scrivere un post) ha tutto un altro gusto.