Magazine Salute e Benessere
Insieme per tessere meraviglie per il Salento leccese
di Antonio Bruno*
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Ieri a Bari presso l'Aula Magna della Facoltà di Agraria il Seminario del progetto T'ESSERE per la valorizzazione e alla salvaguardia del patrimonio naturale e culturale della Regione Puglia, attraverso attività di studio, di sperimentazione e di promozione di sistemi agro-ambientali sostenibili.
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A Bari ieri 24 maggio 2010 ho preso parte ai lavori del Seminario “T’ESSERE sistemi agro -ambientali sostenibili” avviato nel 2008 e finalizzato alla valorizzazione del territorio pugliese nella sua interezza attraverso lo studio, l’applicazione e la promozione di “sistemi agro-ambientali sostenibili”.
La professoressa Maurizia Catalano http://www.uniba.it/ateneo/facolta/agraria/lepersone/docenti/curricula-docenti/curr_mauriziacatalano.pdf ha illustrato il progetto “T’ESSERE” affermando che ha lo scopo della riqualificazione dell’ambiente rurale specie nelle zone ad agricoltura povera, ma ricche di risorse alternative. Con questo progetto, ha sottolineato la docente della facoltà di Agraria di Bari, viene portata all'attenzione l’importanza di considerare il patrimonio naturale e antropico della Puglia nel suo complesso in una visione unica e non a compartimenti stagni.
Lo studio dei “sistemi agro-ambientali sostenibili”, ha aggiunto la Prof.ssa Catalano, fornisce conoscenze sulle risorse naturali e antropiche, sulle attività produttive sostenibili, sulla loro utilizzazione integrata in “sistema”, ha una ricaduta positiva sull’ambiente poiché permette di gestire il territorio su basi scientifiche e non casuali, al fine di sviluppare nuove “eco-nomie” compatibili con l’ambiente e in grado nel contempo di produrre reddito e occupazione.
Il progetto partendo dall'analisi della valorizzazione paesaggistica passa a una fase di sperimentazione e infine si trasforma in promozione per dare visibilità al territorio attraverso “siti palcoscenico”.
Moderava i lavori del seminario il prof. Pasquale Montemurro http://www.uniba.it/ateneo/facolta/agraria/lepersone/docenti/curricula-docenti/curr_montemurro.pdf
che ha ribadito la centralità del Dottore Agronomo per un ambiente visto come tessuto di professionisti in cui si evidenzi una sinergia di professionalità.
E intervenuta poi la Professoressa Silvia Godelli Assessore della Regione Puglia con la delega al Turismo insieme a quella per la Cultura ed il Mediterraneo. La Prof.ssa Godelli ha ribadito l'attualità di considerare il contesto globale in cui è immersa la realtà della Regione Puglia fatto di clima, acqua e terra che se abbandonato a se stesso corre il rischio incombente della desertificazione. Il governo della Regione Puglia ha informato la sua azione attraverso il profilo culturale, la storia, il territorio tutti frutto dell'azione della componente umana. Tutto questo è fondamentale per evitare la “perdita di senso” e restituire una visione organica del nostro territorio, una visione culturale intendendo per cultura l'apporto del soggetto.
La Professoressa Silvia Godelli ha affermato che la Regione Puglia o l'Università sono realtà microscopiche rispetto a questi temi che vengono affrontati dalle grandi conferenze dell'ONU. Proprio nella consapevolezza che le decisioni in ambito globale vengono prese in sedi lontane dal nostro territorio, la Regione Puglia ha deciso di “vendere” la fruibilità del territorio che deve essere scevra dall'uso intensivo. L'Assessore Godelli ha sottolineato che la visione di “uso non intensivo” si svolge sia nei luoghi che nei tempi attraverso la visione della destagionalizzazione e della fruizione di tutto il territorio e non solo delle coste. Tutto questo restituisce senso alle realizzazioni nel nostro territorio attraverso una “matrice dialogante”. La Professoressa Silvia Godelli ha affermato che questa visione è un po' UTOPICA e un po' POLITICA e tale affermazione un po' utopica è l'unico argine che impedisce alla nostra Regione di divenire “oscura e marginale periferia di un mondo crudele” mentre è un po' politica la rete delle convergenze fatte in una politica di “lavori in corso” Work in progress” ! Quindi progetti cantierabili. Insomma la Professoressa Silvia Godelli è proiettata in una azione in ciò che ha una praticabilità in maniera da “trasferire e trasformare un idea bella” che con il finanziamento dei fondi FAS e FESR arrivino a vedere realizzata una proposta progettuale.
Si tratta di passare “dalle idee alla pratica” e il progetto T'ESSERE ha, secondo l'Assessore al Mediterraneo e al Turismo Prof.ssa Silvia Godelli, tutte le carte in regola per divenire pratica della nostra Regione.
Sono seguiti gli interventi del Dottore Agronomo Oronzo Milillo che ha fissato l'attenzione sulla funzione dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Puglia nella salvaguardia del territorio e proponendo l'istituzione, così com'è avvenuto per altre regioni, dello sportello territoriale integrato coofinanziato dal Ministero per l’Innovazione Tecnologica nel quadro di sviluppo dell’e-government e coordinato con gli interventi della misura FESR 2.8.1 che ha l’obiettivo di mettere a disposizione dei cittadini, dei professionisti e loro associazioni, delle imprese e dei tecnici degli Enti locali che operano sul territorio, strumenti conoscitivi di alto livello redatti con logica unica per l’intero territorio regionale. C'è stato poi l'intervento del Dottore Agronomo Ludovico Maglie che ha sottolineato la necessità di praticare una terza via rispetto alla logica dell'agricoltura industriale e quello dei modelli dell'agricoltura multifunzionale attraverso l'innovazione rappresentata dal progetto T'ESSERE che è il territorio più le persone che sviluppano il “territorio della qualità”.
E' poi la volta dell'intervento del Dottore Agronomo Cosimo Lacirignola Presidente della Fiera del Levante e Director of Istituto. Agronomico del Mediterraneo di Bari – I.A.M.B. Che ha parlato del territorio riferendosi alla dieta mediterranea che è un vero e proprio “stile di vita” e sempre riferendosi al territorio che sviluppa eccellenze ha fatto riferimento al dilemma di fare coesione tra queste varie eccellenze. In Puglia ci sono 60 milioni di ulivi secolari che con le persone di questo territorio possono divenire “protagonisti” e sempre secondo il Dottore Agronomo Cosimo Lacirignola è bene che si sviluppino i protagonisti del territorio.
Poi ci invita a pensare al nostro mondo tra 10 anni, il nostro mondo nel 2020! E' uno sconosciuto per noi ed è per questo che è necessaria una visione strategica che pensi il nostro mondo tra 10 anni. Mentre noi ci stiamo parlando gli altri si stanno muovendo e questo movimento si concretizza attraverso il 30% del Commercio Globale concentrato all'interno del Mediterraneo, all'interno di questo grande Lago Salato. Questo pone la Puglia “al centro” e siccome abbiamo predecessori illustri come gli antichi romani che, capito questo, realizzarono 80.000 chilometri di strade che fecero l'impero noi dobbiamo sviluppare un paradigma simile alla “dieta mediterranea” che è frugalità dei prodotti tipici, convivialità del ritrovarsi lontana dalla visione violenta del “mordi e fuggi” e realtà culturale dell'incontro tra le culture greca, romana e germanica! Un modello per i prossimi 10 anni! Gli vengono in mente gli insegnamenti dei nostri Magister della Facoltà di Agraria di Bari che ci dicevano “impara tutto quello che c'è da imparare” perché una volta laureato non sai che lavoro farai! Il Dottore Agronomo è questo! Un professionista pronto a tutto, ad affrontare tutto, attento al mondo che si muove, che cambia e che si realizza sotto ai tuoi occhi per poi continuare in percorsi e traiettorie sempre nuove, inaspettate e sorprendenti.
E' poi intervenuto il Prof. Vittorio Marzi Presidente dell'Accademia Pugliese delle Scienze per narrare questo ritorno al “RURBANO” che non è solo il trasferimento estivo verso le residenze di campagna ma un vero e proprio esodo verso il territorio rurale. E' seguito l'intervento del Prof. Girolamo Russo che ci ha raccontato della prima esperienza del 1995 sulla Biodiversità della varietà della vita sul pianeta, dell'intuizione che ebbe allora di preservare le condizioni che favoriscono i processi evolutivi nata dalla consapevolezza che è una questione di responsabilità, di conoscenza e di partecipazione. C'è stato l'intervento della Professoressa Tommasi Franca della II Facoltà di Taranto per narrare dell'integrarsi con il territorio della sezione pugliese della Società Botanica Italiana che realizza l'escursione botanica integrandosi con la realtà del territorio.
E poi l'ardore a l'amore per la sua “Masseria Montelauro” della Dott.ssa Elisabetta Massaro, dello sforzo per raccogliere 98 varietà di fico, dell'anelito di vedere crescere nel suo giardino le nostre varietà, quelle del Salento leccese perché è ad Otranto che è incastonata questa perla di bellezza.
E stata poi la volta del Dott. Paolo Belloni presidente di POMONA che a Cisternino in 10 ettari ha raccolto 700 varietà tutte antecedenti al 1950 e che vede persone provenienti da tutto il mondo che visitano la sua azienda a novembre quando gli alberi sono spogli e che comunque tornano a casa felici. Ha detto del frutteto del suo essere banca del cibo nel tempo rassicurazione dell'immaginario collettivo.
Infine sono intervenuto io per narrare dell'esperienza del Salento leccese, della convergenza tra Saperi, Attori Sociali e Istituzioni per festeggiare PER LA PRIMA VOLTA una giornata dedicata alla salvaguardia della Biodiversità. Il 26 giugno a Zollino un evento che racconta molto per tenere alta l'attenzione che politici, amministratori e cittadini per la tutela del territorio, e su come oggi, si cerchi di recuperare le distrazioni del passato. Ora è necessario che alle manifestazioni facciano seguito i fatti attraverso una collaborazione di T'ESSERE della Prof.ssa Maurizia Catalano con il CICC Centro Internazionale di Cooperazione Culturale http://web-cicc.org/ che organizza la manifestazione insieme all'Università del Salento e al Comune di Zollino.
*Dottore Agronomo
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