ROMA - I primi risultati sembra si vedano dopo almeno 4 mesi ma, secondo alcuni studi, combattere l’insonnia con l’esercizio fisico è possibile.
È quanto emerge da una ricerca della Northwestern University di Chicago, negli Usa, pubblicata sulla rivista Journal of Clinical Sleep Medicine.
Impegnarsi 45 minuti su un tappetino a fare esercizi o correre sul tapis roulant non porta dunque immediati effetti positivi sul sonno, anzi può portare a sentirsi esausti e a voler mollare, spiegano gli studiosi. Chi soffre di insonnia, spiegano, ha un’elevata attività cerebrale che richiede tempo per tornare normale e indurre il sonno, soprattutto se invece dei farmaci, che agiscono in maniera più immediata ma possono a volte portare problemi di memoria e cadute, si sceglie una via più naturale, quella cioè di “stancarsi” attraverso l’attività fisica.
Per questo non bisogna demordere: è questo il messaggio lanciato attraverso lo studio che ha coinvolto 11 donne di età compresa tra i 57 e i 70 anni, ma i cui risultati secondo i ricercatori sono perfettamente adattabili anche agli uomini.