In natura, ci sono tre fitoterapici che si possono utilizzare in questi casi, in sinergia tra loro in tintura madre: l'Escolzia (Eschscholtzia californica), il Biancospino (Crataegus Oxyacantha) e la Passiflora (Passiflora Incarnata).
L'Escolzia, o papavero californiano, è un sedativo e analgesico naturale. Agisce oltre che nei disturbi del sonno, anche in casi di irritabilità, cambi di umore e nervosismo. Principalmente riduce il periodo di insonnia da addormentamento e migliora la qualità del sonno.
Il Biancospino svolge un'azione ipotensiva, sedativa e miorilassante. In particolare, è efficace nelle turbe del sonno che derivano da stati ansiosi, agitazione ed eccessiva emotività.
La Passiflora svolge un'azione sedativa e antispasmodica; per questo è indicata per stati di ansia, angoscia e da forme di insonnia dovuta ad affaticamento ed eccessivo lavoro intellettuale, cioè quando la mente non riesce a “staccare”.
Questi rimedi combinati favoriscono un sonno ristoratore.
Per la posologia rivolgersi sempre al proprio naturopata di fiducia. Da non utilizzare in gravidanza e durante l'allattamento.
Se si utilizzano farmaci antidepressivi, ansiolitici e ad attività sedativo-ipnotica, è necessario consultare il medico, per evitare un potenziamento di tali effetti.
Per completezza è necessario aggiungere che queste piante possiedono numerose altre proprietà, non trattate in questo articolo.
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