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Inter: firme a un passo? Ecco i sogni di mister Thohir

Creato il 13 ottobre 2013 da Mbrignolo
Cessione Inter: Erick Thohir

Erick Thohir

INCHIESTE (Milano).  Cessione Inter. Si è molto discusso, negli ultimi mesi, della trattativa che porterà Erick Thohir a divenire il padrone dell’Inter facendo passare a tutti gli appassionati di calcio un momento storico. Ben poco, invece, si conosce dei desideri e dei piani del magnate indonesiano sotto il profilo sportivo. Centrale, nei suoi ragionamenti, sarà un modello e quel modello calcistico che Thohir ha in mente, è chiaro e ben noto: è il modello Arsenal. Il nuovo “tycoon” del calcio italiano svilupperà i piani sportivi emulando il più possibile la società dei Gunners di Londra. Lo farà partendo dal discorso allenatore di cui riferiamo in un pezzo a parte, ma è chiaro che l’idea sarà quella di avere una squadra giovanissima e tecnica, pronta a raccogliere e mettere assieme i maggiori talenti in circolazione nati dopo il 1990.

Naturalmente parte di questo progetto saranno i settori giovanili, ma anche una seria ricostruzione e riprogettazione del settore della società che attiene allo scouting, scouting che verrà fatto ai quattro angoli del mondo, magari usando come scheletro la rete degli Inter Campus che tanto bene sta facendo in molti stati. Scouting, un’accademia, squadre che giocano a tutti i livelli lo stesso tipo di calcio della prima squadra, talenti a gogo, stipendi molto più bassi di quelli presenti in rosa per giocatori che, comunque, crescano con una filosofia di gioco all’attacco che li faccia essere efficaci nei risultati, ma anche abili nel mettersi in mostra per creare successive revenues al momento della vendita ad altri delle loro prestazioni sportive.

Questa filosofia, tuttavia, non farà dimenticare a Thohir la necessità di assicurare risultati ai suoi tifosi. Il risultato verrà raggiunto mantenendo almeno nella squadra titolare un’ossatura di tre o quattro giocatori di levatura internazionale. Chi, quindi, potrebbe rimanere nella rosa o arrivare per farne l’ossatura da top team. In porta potrebbe esserci ancora Handanovic, in difesa si potrebbe costruire il reparto su Juan Jesus, a centrocampo Nainggolan (anche per motivi di “indonesianità”, si può dire?) è l’obiettivo numero uno, mentre in attacco il solo destinato a rappresentare il presente sarà Rodrigo Palacio. Tutto attorno a loro sarà discutibile o suscettibile di ragionamenti come riferiamo in un pezzo a parte.

La squadra, poi, dovrà avere un nuovo stadio che dovrà far passare i ricavi da stadio da 30 a 100-120 milioni annui. Quindi le operazioni di Fassone saranno utili, mentre il resto dello staff dovrebbe essere azzerato a eccezione di Piero Ausilio, odierno direttore sportivo. Nel cuore del programma un allenatore-manager, ma anche un settore del marketing e del licensing di livello mondiale il quale, nei piani, dovrà far sfondare il club in tutta l’Asia come marchio.

 

Contenuto ceduto in esclusiva dall'agenzia alaNEWS. Riproduzione vietata. Anno 2013.

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