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Inter – Milan 1-0: killer Palacio, è lui l’uomo derby

Creato il 23 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

La duecentoundicesima edizione del “derby della Madonnina” si tinge di nerazzurro: Inter – Milan finisce 1 a 0, la magia di Palacio al 86′ è il miglior regalo di Natale possibile per i tifosi, per Mazzarri e soprattutto per il neo-presidente Thohir sugli spalti.

Il derby di Milano, si sa, non è mai una partita qualunque. Le due cugine separate dal Naviglio arrivano alla partita più attesa dell’anno in posizioni di classifica al di sotto delle aspettative, con molte più paure che certezze. I nerazzurri, a +9 rispetto ai rivali, necessitano di una vittoria per tenere il passo delle altre pretendenti dalla zona Champions, i rossoneri sanno che questi tre punti potrebbero dare un sapore diverso ad una stagione deludente.

Il peso e l’incertezza della partita si legge da subito guardando la formazione schierata da Mazzarri: il tecnico toscano sceglie un’Inter a trazione posteriore, con il solo attaccante Palacio supportato da Guarin, un centrocampo muscoloso ma privo di fantasia, con Cambiasso, Zanetti e Taider preferito ancora una volta a Kovacic. In difesa, Mazzarri rinuncia a Ranocchia e schiera Rolando come perno centrale, affiancato da Campagnaro e Juan Jesus.

Più coraggiosa, invece, la scelta di Allegri, che decide di riprovare il buon vecchio albero di Natale di scuola “ancelottiana”, gettando nella mischia il giovane Saponara, schierato dal 1′ assieme a Kakà, alle spalle di Balotelli. Poche novità a centrocampo, dove viene riproposto il terzetto Muntari-De Jong-Poli; in difesa, infine, Constant vince il ballottaggio con Emanuelson e Bonera viene confermato al posto di Mexès.

Che questo derby sia diverso dagli altri, lo si percepisce anche dando un’occhiata alle curve: dopo le varie polemiche e le decisioni contrastanti prese in settimana, lo spettacolo offerto dal San Siro è quello di uno stadio pieno, ma privo delle spettacolari coreografie che hanno sempre contraddistinto questa partita. L’agonismo in campo, invece, non manca affatto.

Fin dalle prime battute, le due contendenti si dimostrano aggressive e compatte in fase difensiva, ma poco lucide con la palla tra i piedi, bloccate dalla paura di prendere gol. Nei primi 20′ di gioco, il Milan sembra essere più convinto ed attrezzato offensivamente, potendo contare sul talento di Kakà e Saponara e sulla presenza del solito Balotelli. Proprio super Mario, al 11′, cerca la rete con una bella girata, ma il suo tiro si spegne sopra la traversa; due minuti dopo, è Kakà a tentare la fortuna, Handanovic non è perfetto nel respingere il tiro del brasiliano, ma per sua fortuna l’azione è fermata per un fallo in attacco di Balotelli. L’Inter si fa vedere per la prima volta dalle parti di Abbiati al 24′, quando Nagatomo, sul secondo palo, prova l’incornata sul cross di Taider, ma il colpo di testa finisce a lato. L’inter però sembra lasciare l’iniziativa ai rossoneri, che, al 30′, vanno vicinissimi al vantaggio sugli sviluppi di un corner, ma Poli si divora l’occasione, sparando alle stelle.

La partita è molto intensa, e l’arbitro Mazzoleni non sembra volersi prendere responsabilità, sia quando si tratta di tirare fuori i cartellini, sia quando, al 40′, decide di non fischiare un rigore piuttosto chiaro, per un fallo di Zapata ai danni di Palacio. L’episodio del rigore negato ha però un effetto positivo sugli uomini di Mazzarri, che tirano fuori la cattiveria necessaria e nei minuti supplementari del primo tempo sfiorano il gol con il colpo di testa di Cambiasso.

Il primo tempo di Inter – Milan si chiude a reti inviolate e con molti episodi che faranno discutere.

Nel secondo tempo, l’Inter sembra iniziare da dove aveva finito, giocando con maggior piglio, ma è di nuovo il Milan al 56′ ad andare vicino al gol, di nuovo con Balotelli. L’ingresso di Kovacic nelle fila nerazzurre dà all’Inter quella scossa necessaria per tentare il colpaccio; con il talentino croato in campo, si alza il tasso tecnico del centrocampo di Mazzarri, mentre gli uomini di Allegri danno l’impressione di non avere più le forze per portare a casa il risultato.

Al 81′, ci vuole un super Abbiati per negare la gioia del gol a Palacio; l’argentino ha però l’occasione di rifarsi al 86′ e questa volta non sbaglia: è una vera e propria magia il colpo di tacco con cui il “Trenza” batte Abbiati e porta in vantaggio l’Inter. Negli ultimi minuti di gara, c’è ancora tempo per vedere l’espulsione di Muntari, protagonista di una mezza rissa con Kuzmanovic, ma il risultato rimane invariato.

Inter – Milan termina, quindi, 1 a 0 per i nerazzurri che si aggiudicano la stracittadina grazie al loro uomo migliore e vanno in vacanza a quota 31 punti; non poteva chiedere di meglio Thohir al suo primo derby da presidente. Sembra invece non finire mai la crisi di risultati del Milan.


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