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INTERNET-FACEBOOK DIPENDENTI… ? attenti all’amigdala :)

Creato il 04 gennaio 2011 da Mente Libera

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Il titolo è volutamente provocatorio :)   … tanto per sdrammatizzare l’eccessiva attezione (fanatismo) che viene data al mondo virtuale…

Tuttavia, nell’era digitale, non si può negare che internet stia modificando le abitudini di miliardi di persone; inoltre le future tecnologie cambieranno completamente la percezione della realtà…

In riferimento alla percezione della realtà mi voglio collegare al funzionamento del nostro cervello, nello specifico dell’amigdala, al fine di evidenziare gli effetti che le informazioni circostanti possono avere sulle nostre emozioni/pensieri/comportamenti.

INTERNET-FACEBOOK DIPENDENTI… ? attenti all’amigdala :)

Facciamo l’esempio di facebook: sulla nostra bacheca veniamo bombardati ogni giorno da centinaia di stimoli (messaggi, commenti, notifiche, video, immagini, etc…) che attirano inevitabilmente la nostra attenzione. Questi stimoli (se presi singolarmente) sono innoqui, ma nel momento in cui vengono ripetuti all’ennesima potenza (si veda riflesso condizionato di pavlov) si  verificano dei mutamenti a livello psico-neuro-fisiologico che attivano (a nostra insaputa) particolari reazioni chimiche che a loro volta innescano sensazioni, reazioni fisiche, ricordi, emozioni positivi o negativi.INTERNET-FACEBOOK DIPENDENTI… ? attenti all’amigdala :)

L’amigdala (contenitore delle nostre memorie emotive) si attiverà ogni volta che riceve uno stimolo esterno. Se sovraeccitate l’amigdala con immagini, pensieri, ricordi e informazioni  nocive l’unico effetto che otterrete sarà quello di attivare costantemente emozioni, ricordi, pensieri e comportamenti controproducenti per voi stessi (salute psico-fisica) e per il bene comune (persone a cui volete bene).

In altre parole, se venite sottoposti (o vi sottoponete volontariamente) a determinati stimoli subirete dei cambiamenti che nel breve termine sembrano superficiali e impercettibili, ma che invece nel lungo termine si faranno sentire intensamente senza che voi ve ne accorgiate.

Il discorso è abbastanza banale, ma non per questo va sottovalutato l’impatto che internet ha sulla nostra mente e soprattutto sulla nostra vita !

INTERNET-FACEBOOK DIPENDENTI… ? attenti all’amigdala :)Volenti o nolenti, la rete del web rappresenterà lo strumento lavorativo per eccellenza. Per lo meno evitiamo che la rete intrappoli definitivamente anche la nostra vita sociale e soprattutto le nostre emozioni individuali….

Ogni tanto staccate la spina dal mondo virtuale  e godetevi la vera vita, fate una passeggiata in mezzo alla natura, una chiaccherata con gli amici, un sonnellino e scordatevi per un (bel) po’ del mondo virtuale :)

A questo punto vediamo cosa riporta wikipedia sull’amigdala (http://it.wikipedia.org/wiki/Amigdala)

L’amigdala è una parte del cervello che gestisce le emozioni ed in particolar modo la paura

[...]

L’Amigdala invia impulsi all’ipotalamo per l’attivazione del sistema nervoso simpatico, al nucleo reticolare talamico per aumentare i riflessi, ai nuclei del nervo trigemino, del nervo facciale, etc…

Funzioni

È ritenuta essere il centro di integrazione di processi neurologici superiori come le emozioni, coinvolta anche nei sistemi della memoria emozionale. È attiva nel sistema di comparazione degli stimoli ricevuti con le esperienze passate e nell’elaborazione degli stimoli olfattivi.

I segnali provenienti dagli organi di senso raggiungono dapprima il talamo, poi servendosi di un circuito monosinaptico, arrivano all’amigdala; un secondo segnale viene inviato dal talamo alla neocorteccia. Questa ramificazione permette all’amigdala di cominciare a rispondere agli stimoli prima della neocorteccia. In questo modo l’amigdala è capace di analizzare ogni esperienza, scandagliando le situazioni ed ogni percezione.

Quando valuta uno stimolo come pericoloso, per esempio, l’amigdala scatta come un sorta di grilletto neurale e reagisce inviando segnali di emergenza e tutte le parti principali del cervello; stimola il rilascio degli ormoni che innescano la reazione di combattimento o fuga,(Adrenalina, Dopamina, Noradrenalina), mobilita i centri del movimento, attiva il sistema cardiovascolare, i muscoli e l’intestino. Contemporaneamente, i sistemi mnemonici vengono “sfogliati” con precedenza assoluta per richiamare ogni informazione utile nella situazione di paura

[...]

Mentre l’ippocampo “rimembra” i fatti, l’amigdala ne giudica la valenza emozionale. L’amigdala quindi fornisce a ogni stimolo il livello giusto di attenzione, lo arricchisce di emozioni e, infine, ne avvia l’immagazzinamento sotto forma di ricordo.

L’amigdala è dunque l’archivio della nostra memoria emozionale, per ciò analizza l’esperienza corrente, con quanto già accaduto nel passato: quando la situazione presente e quella passata hanno un elemento chiave simile, l’amigdala lo identifica come una associazione ed agisce, talvolta, prima di avere una piena conferma. Ci comanda precipitosamente di reagire ad una situazione presente secondo paragoni di episodi simili, anche di molto tempo fa, con pensieri, emozioni e reazioni apprese fissate in risposta ad eventi analoghi. L’amigdala può reagire prima che la corteccia sappia che cosa sta accadendo, e questo perché l’emozione grezza viene scatenata in modo indipendente dal pensiero razionale, e prima di esso.

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