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Internet e le imprese italiane: quanto possono risparmiare e migliorare la produttività con l'ICT secondo ricerca School of Management del Politecnico di Milano.
Vediamo come le aziende italiane possono migliorare la gestione dei dati e risparmiare grazie all'ICT (Information Communications Tecnology) e alla diffusione dei dispositivi mobili con accesso ad internet...
L’uso di Internet da parte degli italiani è ormai stato certificato come vero e proprio boom: tutti quotidianamente lo utilizzano per qualsiasi scopo, personale o lavorativo che sia, e ciò che si sa per certo è che, forse, nessuno di noi potrebbe più farne a meno. Negli ultimi anni l’uso di internet è cresciuto in maniera esponenziale, ma è solo l'inizio.
Infatti, secondo una ricerca realizzata dall’azienda Cisco, leader mondiale in fatto di reti e dispositivi Internet, l'uso di Internet si quadruplicherà entro il 2015, crescita dovuta sopratutto al successo e alla diffusione dei dispositivi che permettono l'accesso a Internet, come notebook, netbook, tablet e smartphone. E sono diventate tante le imprese italiane che operano in ambito Internet, più precisamente quelle che hanno accettato la sfida del mercato delle nuove tecnologie, e tante le modalità di lavoro che permetteranno alle piccole e medie aziende, grazie proprio ad Internet, di sbloccare la situazione di stallo in cui sono finite.
Del resto, perché le attuali PMI (Piccole e Medie Imprese) siano in grado di competere a livello avanzato con le concorrenti è necessario che siano online, che si ritaglino uno spazio nel web perché è proprio nel web che potenziali clienti e fornitori cercano informazioni. Sarebbe, bene, dunque, partire dalla creazione di un sito Internet aziendale, capace di carpire soprattutto l’attenzione e che risulti ben costruito.
Ma non solo: per risparmiare e migliorare la produttività di impresa, arrivano nuove tecnologie, come fatture elettroniche con digitalizzazione dei documenti, supporto alle vendite con azioni marketing, con un occhio di riguardo alle nuove soluzioni cloud, destinate a rendere migliore e più efficiente la gestione dei loro dati.
Da una recente ricerca ‘ICT & PMI’, condotta dalla School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con Smau, condotta su 400 piccole e medie aziende italiane, è emerso che oltre alle soluzioni di information e communication tecnology consolidate come i sistemi gestionali di contabilità e il controllo elettronico di produzione e magazzini, si sente l’esigenza di operare con le nuove tecnologie digitali del web, a partire proprio dalla fatturazione elettronica, che porta notevoli vantaggi con la dematerializzazione dei documenti da archiviare, tanto che la School of Management del Politecnico stima che si possano risparmiare fino a 3 euro per ogni documento digitalizzato e 12 euro per ogni fattura.
Risparmi e migliore gestione dei dati deriverebbero anche dai servizi della cosiddetta comunicazione unificata (Unified communication), che permette di operare dentro e fuori dall’impresa, anche in mobilità con dispositivi con smartphone e tablet, grazie alla telefonia IP (Internet protocol). Ma spazio anche a strumenti di messaggistica istantanea che consentono di condividere anche documenti e presentazioni.
Unica condizione perché si possa operare con tecnologie orientate al web è la presenza di una connessione Internet a banda larga. E il nostro paese, da questo punto di vista, presenta ancora molte lacune. E, dunque, su questa strada che l’Italia dovrebbe innanzitutto impegnarsi per far si che le proprio imprese diventino sempre più competitive in ambito ICT. source
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