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Interview - Designer: Cinzia Rossi

Creato il 05 giugno 2012 da Whitecloset @WhiteClosetBlog

First interview to an italian designer: Cinzia Rossi.Interview both in english and italian.§

Q: Starting from the beginning of your work project.What brought you, and how, to be a fashion designers?A: Human beings have the need to express their own ideas, communicate their feelings and moods, and they, we, do it in so many ways. For me, designing and making clothes is the tool that allows me to communicate that I exist, that I have something to say and share with the rest of the world.What school path did you take in order to become what you are today?
I graduated as a designer at Moda Burgo Institute, then it began a period of hard work aimed at learning the fashion business as a trainee in an atelier (studio) and then I became an assistent in an advertising agency, path that has been really useful to me because I learnt a lot but at the same time I was limited in the creative process, so I decided to try to launch my own brand in order to be creative as much as I wanted.Has fashion been your lifelong passion? have you ever "farmed" other passions?I follow with great interest art especially painting and photography.What do you feel influenced by in your collections?By real world and by the way I idealize it.

And speaking of influences, what inspires you? what do you imagine, "dream", during the most creative phase of your job?In all collections I usually start from an abstraction of the world that surrounds me, and also the most trivial experiences can help me to have fresh and new ideas.

I tend to see the phase of design and creation of a dress as a "surreal" phase, what do you feel during and after the creation of a dress?

When I design a collection I try to abstract it from the reality around me and therefore outside of the (physical) body; sometimes it happens that I think that that dress will never be worn in real life but when the dress takes shape, everything evolves to reality and that's the point I idealize the woman who chooses to buy that dress.What kind of woman you dress? How would you describe her? How do you see Cinzia Rossi's woman?   The woman I see in my collections is a woman able to develop an unconventional taste, that knows how to use her ideas to communicate her individuality.Let's lighten questions.What is fashion for you? It's 'dressing up', following trends, ...?
Fashion is continuous representation of passages of time and evolution of society, it's a way to communicate: clothes represents a language, a kind of an alphabet.I do not believe in 'dressing well' if we can't communicate to the world our ideas. I see 'following trends' too cheap, I prefer who, in 'dressing phase', chooses to represent him/herself following his/her own ideas.What do you think mark the most italian fashion versus french or anglo-saxon or oriental fashion?Italian fashion has a long tradition that allows to have a competitive and considerable benefit in global market. Concept of 'Made in Italy' is well-consideres in the market and this is, without doubt, a characteristic element.And what do you think of 'Italian fashion System'? What does and doesn't work in this system?Italian fashion system, perhaps also because of the strong link to tradition, suffers from a little openness to innovation, in many situations I saw on myself some closure to those who have just started this career path.Sporadic are occasions with a happy ending because there is lack of financial groups with interest in investing in young brands, while in other countries there is greater synergy between those who have ideas and maybe even the expertise to carry them out and who has the economic capacity to finance these entrepreneurial projects.Another failure suffered by Italian fashion system is the lack of dynamism in some economic processes, I think, for example, retail: sometimes it is too heavy because of unwritten constraints that often slow down the system.Blogosphere has had in recent years, and it is still expanding, an unbelievable growth of content and great ideas. How do you think the blogosphere, along with more traditional publishing systems, may influence fashion and fashion designers?Fashion needs to communicate itself, so, mass medias and newer ones have an important role in this communication process. Blogs, in some cases, are demonstrating the ability to reach a huge audience with well-defined target. So for a designer blogs are a key resource.Do you have a favourite designers or label you watch with a more curious and heedful eye?So many, among all I prefer Prabal Gurung but also emerging designer such as Salasai.Moving to rumors.How do you see the future of your brand? Do you have expansion plans in other cities?I see a lot of hard work in my future. I have some expansion plans of course, the most advanced one I'm working on with consultants is to bring some collections in east-Europe.In the future, would you also start menswear collections?Not as CinziaRossi, but I'm working on a project for both menswear and womenswear.

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Interview - Designer: Cinzia Rossi

Interview - Designer: Cinzia Rossi

Interview - Designer: Cinzia Rossi
§ D: Iniziando dagli albori del suo progetto lavorativo.Cosa l'ha portata, e come, a svolgere il lavoro di stilista?R: L'essere umano ha la necessità di esprimere le proprie idee, comunicare i propri sentimenti e stati d'animo e lo fa in tantissimi modi. Per me disegnare e realizzare abiti è lo strumento che mi permette di comunicare che esisto anche io e che ho qualcosa da dire e condividere con il resto del mondo.Che percorso formativo ha svolto per arrivare al punto a cui è giunta oggi?Ho conseguito il diploma di stilista presso L'Istituto di Moda Burgo, poi da li è iniziata la gavetta come apprendista in un atelier e successivamente come assistente presso un agenzia pubblicitaria, percorso che mi è stato molto utile e mi ha insegnato tanto, ma in cui ero limitata nel processo creativo, fino ad arrivare alla decisione di provare a lanciare un brand tutto mio, che potesse dare maggiore respiro alle mie idee.La moda per lei è la sua passione di sempre? ha mai coltivato o provato a coltivare altre passioni?Seguo con molto interesse l'arte ed in particolar modo la pittura e la fotografia.Nello stile delle sue collezioni da cosa si sente Lei influenzata?Dal mondo reale e da come lo idealizzo.E a proposito di influenze, a cosa lei si ispira? cosa immagina, cosa "sogna" nella fase più creativa del suo lavoro?In tutte le collezioni parto solitamente da un astrazione del mondo che mi circonda,in cui anche le esperienze più banali posso contribuire a darmi delle idee nuove.Vedendo io la fase del disegno e quindi della creazione di un abito una fase molto "surreale", lei cosa prova mentre e dopo la creazione di un abito?Quando disegno una collezione cerco di astrarla dalla realtà e quindi al di fuori della fisicità del corpo, al punto che a volte mi capita di pensare che non verranno mai indossati nella realtà. Poi quando l'abito prende forma il tutto si evolve verso una dimensione più reale, ed è qui che cerco di idealizzare la donna che sceglierà di acquistare quell'abito.Che donna veste lei? Come la descriverebbe? Come vede la donna 'CinziaRossi'?La donna che vedo nelle mie collezioni, è una donna capace di elaborare un gusto anticonvenzionale che sa usare le proprie idee per comunicare la propria individualità. Allegeriamo le domande.Cos'è la moda per Lei? E' semplice vestirsi bene, seguire i trend della stagione, ...?La moda è una continua rappresentazione dello scorrere del tempo e dell'evolversi della società, rappresenta un modo di comunicare, gli abiti sono un linguaggio, una sorta di alfabeto. Non credo nel vestirsi bene se poi non riusciamo a cominicare al mondo le nostre idee. Vedo il trend troppo cheap, preferisco chi, anche nel vestire, sceglie di rappresentare se stesso al mondo seguendo le proprie idee.Cosa, secondo Lei, distingue la moda italiana rispetto a quella francese piuttosto che anglosassone o quella orientale?La moda italiana ha una tradizione che le permette di avere un vantaggio competitivo notevole nel mercato globale. Il concetto di Made in Italy è ben percepito dal mercato, questo è di sicuro un elemento caratterizzante.E cosa invece pensa del 'sistema-moda Italia'? Cosa va e non va di questo sistema?Il fashion system italiano forse anche a causa del forte legame alla tradizione, soffre della poca apertura verso l'innovazione, in molte situazioni ho potuto verificare di persona una certa chiusura verso chi ha appena iniziato questo percorso professionale. Se non per sporadiche occasioni, manca proprio un interesse dei gruppi finanziari ad investire in giovani brand, mentre in altre nazioni c'è una maggiore sinergia tra chi ha delle idee e magari anche la professionalità per portarle avanti e chi ha la capacità economica per finanziare questi progetti imprenditoriali.Un altro difetto di cui soffre il fashion system italiano è lo scarso dinamismo in alcuni processi economici che lo riguardano, penso ad esempio al retail, a volte è troppo legato da vincoli non scritti che spesso rallentano il sistema.La blogosfera ha avuto negli ultimi anni, ed è ancora in fase espansiva, una crescita di contenuti e idee notevoli. Come crede che la blogosfera, insieme alla più classica editoria, possano influenzare la moda e gli stilisti?La moda ha la necessità di comunicare se stessa, per cui i media sia quelli di massa che i blog hanno un ruolo fondamentale in questo processo comunicativo. I blog in alcuni casi stanno dimostrando la capacità di raggiungere una grandissima platea di persone con target ben definiti. Quindi per uno stilista i blog sono una risorsa fondamentale.Ha Lei uno stilista o un marchio preferito alla quale lei guarda sempre con un occhio più attento e più curioso rispetto ad altri?Ce ne sono davvero tanti, tra questi adoro Prabal Gurung, ma anche brand minori come SalasaiPassando alle indiscrezioni.Come vede il futuro del suo marchio? Ha progetti di espansione in altre città?Vedo tanto duro lavoro nel mio futuro. Ho alcuni progetti di espansione, quello più avanzato a cui sto lavorando con dei consulenti è per portare qualche collezione nell'est-europa.In futuro potrebbe Lei iniziare anche una linea d'abbigliamento maschile?Non come CinziaRossi, ma è in cantiere un progetto per una linea di abbigliamento sia uomo che donna.§

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