L’intervista con l’autore di Cenerontola, principessa all’arrembaggio, la simpatica fiaba per adulti e piccini della principessa con le forme.
Davide Nonino gioca e scrive con i bambini nelle scuole e in libreria. E’ inqueste occasioni che è nata l’idea di Cenerontola e di un manuale di scrittura creativa pratico (Chi ha visto Cenerontola? Manuale pratico per giovani scrittori) pensato per i ragazzi ma anche per gli insegnanti e gli educatori che vogliono sperimentare un nuovo percorso formativo. Nonino, dopo la partecipazione e i premi conseguiti presso concorso letterari in tutta Italia, esordisce come scrittore nel 2007 con La nostra occasione, una raccolta di racconti che è uno dei primi esperimenti di promozione letteraria 2.0 in Italia e che diventa nel 2008 il libro di narrativa italiana più venduto su Lulu.com. Da questa esperienza nasce l’incontro con le Edizioni Il Ciliegio e la seconda pubblicazione, Chi ha visto Cenerontola?, ora seguita, sempre con Il Ciliegio, dalla terza pubblicazione, interamente dedicata alle avventure della principessa con le curve. Davide Nonino lavora come web marketing manager presso un’agenzia di comunicazione di Udine e cura due blog dedicati alla creatività e all’ispirazione in rete, Parole Appiccicate e Appunti di scrittura creativa.
Malitia: Ciao Davide, benvenutissimo su Dusty pages in Wonderland! Ci parli un po’ di te?
Davide: Grazie, un piacere entrare in Wonderland. Per palare un po’ di me lascerei spazio ed immagini a questo video che racconta delle mie due passioni e di come si siano fuse nel percorso che ha portato alla nascita di Cenerontola: http://www.youtube.com/watch?v=seCisY7odM4
Da un lato la passione per la scrittura, dall’altra l’esperienza come educatore con bambini e ragazzi.
E’ proprio nei laboratori nelle scuole o su un bel prato verde che è nato il personaggio di Cenerontola, che poi il collante delle attività che porto avanti e dei miei piccoli sogni.
Sul web per Cenerontola metto le mie competenze del lavoro di ogni giorno in agenzia di comunicazione, nelle scuole l’esperienza come educatore e l’idea di portare la scrittura creativa anche nel mondo dell’infanzia.
M.: Hai detto che Cenerontola è nata grazie alla tua esperienza di educatore, ma quel è stata precisamente la sua genesi?
D.: Precisamente è nata da un esercizio di scrittura creativa proposto in classe, tratto da quelli inventati dal mitico Gianni Rodari. A volte basta storpiare una lettera per inventare un nuovo personaggio e così quando propongo il modulo sulla creazione dei personaggi questo esercizio è un classico ne nascono di tutti i colori, io propongo cenerentola poi nascono Pidocchio, Neraneve e un sacco di personaggi stralunati che si inventano i ragazzi
M.: Fai sicuramente un bellissimo lavoro. Cosa ti affascina dei bambini? Cosa credi che abbiano in più degli adulti?
D.: Il lavoro è quello in agenzia, questa è la parte di passione… sinceramente non si potrebbe senz’altro vivere di questi laboratori… li faccio sperando di lasciare un segno i bambini hanno senz’altro l’ingenuità e la fantasia che gli adulti hanno decolorato nel tempo.
M.: Qual è la reazione dei più piccoli di fronte al personaggio “Cenerontola”? Ci parli un po’ di lei?
D.: Cenerontola spiazza scatenando un sorriso alla prima occhiata. Il mondo delle principesse Disney è così da sogno ma anche così a paletti che darci uno sguardo fuori cambiando una lettera porta una sana ventata di fantasia. Cene non è un’eroina da cartone in 3 dimensioni, né una vamp da copertina, né una fashion victim o simili…. è una ragazza normale che ha dei sogni e che per realizzarli mette in campo quello che sa fare meglio, trovare una soluzione nelle piccole cose di ogni giorno senza spegnere mai il suo sorriso. Alla fine tutti ce la possono fare, anche se sei un loser del mondo delle fiabe. E farlo a modo tuo non ha prezzo.
M.: Al giorno d’oggi, in cui le attenzioni delle bambine sono attratte da protagoniste filiformi e che gravitano intorno al mondo della moda e dell’apparenza (le Winx, le Bratz…), secondo te Cenerontola può trovare un suo spazio?
D.: Tonda com’è Cenerontola di spazio ne ha sempre bisogno eheh! Scherzi a parte, Cene è una che sta al gioco e non si offende, io credo che lo spazio lo possa trovare, anche perché rappresenta uno stimolo al diverso in una cultura normalizzante. Tutti a parole oggi accettano gli altri, sono pronti ad aprirsi al prossimo anche si di colore etc. ma è poi nei fatti che le cose cambiano… e non dimentichiamo poi che essere un filo o anche due fili sovrappeso oggi è forse una delle peggiori diversità che possano esistere. Ecco, oggi, esiste un mondo fantastico in cui poter trovare riscatto ma capire anche che ci si può dare da fare per raggiungere un obiettivo.
M.: Parliamo di te: hai cominciato a scrivere a quindici anni, e questo ti ha dato l’input per proseguire, nonostante la tua laurea in ingegneria gestionale, questa grande passione. Hai pubblicato con Lulu.com il tuo primo libro, La nostra occasione, nel 2007. Ci racconti come sei arrivato alla pubblicazione?
D.: A Lulu.com sono arrivato dopo essermi messo alla prova partecipando ad alcuni concorsi letterari nazionali dove ho ottenuto dei fiduciosi piazzamenti e qualche vittoria.
L’invio infatti agli editori del mio manoscritto aveva ottenuto come risultato molti complimenti ma anche bozze di contratto tipici dell’editoria a pagamento. Ma io non ci volevo stare, un editore deve assumersi il rischio – è il suo mestiere – se l’autore vale. Così, ho deciso di provare sul campo se valevo e col piglio folle dell’esordiente ho deciso di pubblicarmi con self publishing stampando i libri in spagna e vendendoli poi attraverso un tour di presentazioni in tutta Italia, un sito web e delle attività sui social network (grazie anche alla fiducia di una giornalista di Repubblica che ha introdotto il libro credendo nella mia scrittura): Nel 2008 La nostra occasione è diventato il libro italiano più venduto su Lulu.com e alcuni editori mi hanno notato riuscendo a vendere più copie con metodi non convenzionali di quanto loro riuscissero a fare con le solite attività.
Certo, si parla del mondo delle poche copie della piccola e media editoria, ma anche di un mondo serio e competente che lavora per passione e non per fatturazione
Così ho potuto scegliere il mio piccolo/medio editore nella persona che più ha stimolato la mia fiducia ed è nata la collaborazione con le edizioni il Ciliegio
M.: Il 10% del ricavato dei tuoi libri sono devoluti all’associazione Francesca Rava. Di cosa si tratta?
D.: Dedicando il tempo alla scrittura e meno all’attività coi bimbi sul campo mi sono detto che i miei libri avrebbero dovuto aiutare il più possibile i ragazzi.
E’ nato così l’incontro con la Fondazione Francesca Rava che mi ha colpito per serietà e professionalità nonché trasparenza. Ogni iniziativa è legata ad un singolo progetto e rintracciabile.
M: Nel campo dell’editoria (e in special modo quella italiana), quanto è difficile fare lo scrittore?
D.: Se c’è un luogo comune verissimo è che in Italia c’è più gente che legge rispetto a quela che scrivi. il mercato è decisamente saturo e per la narrativa gli sbocchi sono pochissimi essendo la distribuzione l’unica via per ottenere visibilità tuttavia la distribuzione resta in mano ai grandi gruppi editoriali che opzionano gli scaffali, e senza quelli non ci sono molte opportunità il web può aiutare ma senz’altro non può essere (ancora) la soluzione completa. Così parte dei proventi del libro va al progetto Maternità sicura, per dare a chi non se lo può neppure sognare, un futuro da vera principessa.
M. :Ritorniamo a Cenerontola: perché un nostro lettore dovrebbe acquistare il tuo libro?
D.: Per mettere un piedino in un mondo diverso da sempre dove aspettarsi un sorriso ma anche un qualcosa di più nascosto fra le righe io: Ti faccio una domanda un po’ particolare: per le sue caratteristiche, secondo te Cenerontola può essere definito un personaggio da chick lit? Una sorta di Bridget Jones dei bambini?
M.: Ti faccio una domanda un po’ particolare: per le sue caratteristiche, secondo te Cenerontola può essere definito un personaggio da chick lit? Una sorta di Bridget Jones dei bambini?
D.: Direi di sì, mentre la scrivevo ci pensavo… è senz’altro uno degli strati del libro, come le famose torte di cui è golosa la Cene
M.: Forse è questo il motivo per cui potrebbe piacere tanto anche alle mamme? Per la tua esperienza, Cenerontola conquista anche gli adulti?
D.: Sì, alcune mamme lo hanno letto in anteprima ed è stato un successone
M.: Prima tra tutte Claudia De Lillo, famosa in rete con il nick Elasti ed il suo blog”nonsolomamma” che ha scritto la prefazione del tuo libro. Com’è nata questa collaborazione?
D.: E’ nata in quanto ADORO la sua rubrica su D e stimo da sempre il suo blog, mamma blogger prima che fosse una moda. Ho preso il coraggio nelle dita e le ho scritto una mail spiegandole il progetto più strambo del mondo delle fiabe e lei ha accettato di fare la fata madrina per me e per Cene una soddisfazione.