Marta Mason, tra Rooney e Kakà con un futuro tutto da vivere !
Vent’anni, capocannoniere del campionato di Serie A e fresca della prima convocazione nella nazionale maggiore allenata da Antonio Cabrini, questo il biglietto da visita di Marta Mason, la giocatrice del Verona Calcio Femminile che sta facendo impazzire i tifosi gialloblù ed anche le dirette avversarie !
Una predestinata, come dimostra la sua costante militanza nelle nazionali giovanili, ma che nessuno forse si aspettava così ad alti livelli subito alla sua prima stagione da titolare!
Dieci goal nelle prime sette partite sono un bottino impressionante ma anche un segnale importante per gli addetti ai lavori che stanno scoprendo sempre di più il suo grande talento.
Oggi abbiamo il piacere di pubblicare l’intervista che ci ha gentilmente rilasciato, tra passato, presente e futuro, scopriamo di più su Marta Mason.
A cura di Fabrizio Vitale.
Marta, come è nata la tua passione per il calcio?
“La passione per il calcio è nata quando avevo 4 anni, infatti ho iniziato a giocare a 4 anni e mezzo..il papà di un mio amico era l’allenatore dei pulcini del mio paese, un pomeriggio mi ha preso e mi ha portato a fare il primo allenamento.”
In quale momento hai capito che saresti diventata una giocatrice di primo piano della nostra serie A?
“Quest’anno, a differenza dello scorso, ho più spazio per giocare e fin dall’ inizio sto lavorando tanto insieme alla mia squadra, riesco ad avere più continuità e questo mi permette di fare meglio. Spero di continuare a fare tanto e bene.”
Dove può arrivare la tua squadra in questa stagione?
“Vogliamo arrivare tra i primi due posti per riprenderci la Champions League, è ostica la battaglia là in alto ma possiamo farcela.”
E’ la Panico la tua prima rivale per la classifica marcatrici?
“Panico, nonostante l’età ,si conferma di essere la giocatrice forte e aggressiva che è sempre stata.
È un esempio prima di tutto, è bello essere tra le prime in classifica con lei.”
Per caratteristiche di gioco a quale giocatore di calcio maschile ti paragoneresti?
“Alcuni mi paragonano a Rooney, per la stazza e la cattiveria che ho, dicono che sono un torellino….=)”
Chi è invece il tuo idolo?
“Il mio idolo è Kakà, lo è sempre stato fino dai primi anni al Milan ed ora lo è ancora. Mi piace la sua eleganza, la sua progressione , il suo dribbling. Anche Cristiano Ronaldo non è male, mi piace la sua media goal. Ha una fisicitá ed un tiro pazzesco.”
Quali sono i tuoi obiettivi in ambito calcistico anche alla luce della prima convocazione in nazionale maggiore?
“Il mio primo obiettivo è dimostrare cosa posso dare e confermarmi settimana dopo settimana in campionato con goal e belle prestazioni in funzione della squadra. Poi il resto arriverà da solo.”
E il tuo sogno nel cassetto riguardo la tua vita privata?
“Vorrei un giorno essere completamente indipendente,avere una mia casa,una mia famiglia,un lavoro che mi renda felice e serena,magari il calcio. Mi piacerebbe farlo fuori dall’Italia, in un paese caldo.”
Un ringraziamento a Marta Mason per la gentile intervista e al Sig.Daniele Perina, coordinatore dell’area comunicazione del Verona Calcio Femminile per la gentile collaborazione.
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