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Intervista a Martina Rosucci, la “principessa” di Brescia

Creato il 28 novembre 2013 da Simo785

…Tra Pirlo e Marchisio, ma l’idolo rimane Alex Del Piero… il trasferimento dal Torino al Brescia… l’emozione della vittoria degli Europei under 19 e quella medaglia persa tra i coriandoli… il legame con il gemello Matteo… nel mirino la qualificazione Champions e i mondiali di Canada 2015 !

Oggi abbiamo il piacere di ospitare al Bar Frankie, Martina Rosucci, centrocampista classe 1992, una delle più promettenti giocatrici del nostro calcio, stella del Brescia e della nostra nazionale di Calcio Femminile.

Tra passato, presente e futuro, la giocatrice delle rondinelle si racconta sulle nostre pagine in un’intensa ed avvincente intervista, ricca di aneddoti, dove la passione per il calcio è il filo conduttore.

Intervista a cura di Fabrizio Vitale.

Foto esclusive di Stefano Schwetz per il sito www.barfrankie.com.

Intervista a Martina Rosucci, la “principessa” di Brescia

 

Come è nata la tua passione per il calcio?

La mia passione per il calcio è nata grazie al mio gemello Matteo. Andavo sempre a vederlo, ero la mascotte della squadra. Ricordo che non guardavo la partita in tribuna ma attaccata alla rete in modo da vederlo da più vicino e affinché, non appena la palla usciva, potessi essere la prima ad andare a raccoglierla e ributtarla in campo, sempre con il piede. A fine partita mi mettevo fuori dalla spogliatoio e regalavo una goleador (la caramella) a chi secondo me aveva giocato bene.

Così il mister, Mario Fiore, mi chiese un giorno di andare a provare e da li non ho mai più smesso! Potevo vivermi insieme le mie due più grandi passioni : Matteo e il calcio.

 

Ti piacerebbe rivedere il tuo Torino nella serie A Femminile, pensi possa avvenire nel breve periodo?

Spero vivamente che il Torino Femminile torni presto in Serie A perché da sempre Torino é una realtà importante, ha sempre sfornato buonissime giocatrici ed è un peccato che una squadra che è sempre stata ai vertici debba pagare per diversi motivi. Auguro comunque il meglio a tutte le ragazze che lottano nonostante tutto per tenere in alto il colore granata.

Intervista a Martina Rosucci, la “principessa” di Brescia

 

Cosa ti ha spinto a trasferirti al Brescia?

Quando ho deciso di trasferirmi, il Brescia era una società che aveva appena iniziato un progetto , con molto entusiasmo e io in quel momento avevo bisogno di nuovi stimoli e avevo voglia di mettermi in gioco, giocando per una società che lottava e lotta per i primi posti, in cui si può lavorare in modo serio e sereno. E infatti così è stato e sono felicissima di aver fatto questa scelta.

 

Dove può arrivare la tua squadra in questa stagione?

La mia squadra in questa stagione credo abbia le carte in regola per arrivare nei primi due posti, nonostante le dirette avversarie siano molto forti . Sarà un campionato aperto fino all’ultima giornata.

 

Che ricordi ti porti dentro della vittoria dell’Europeo under 19?

Quando abbiamo vinto gli Europei ero troppo piccola forse per capire realmente cosa stava accadendo, tanto che nei festeggiamenti persi la medaglia d’oro e passai mezz’ora a cercarla tra i coriandoli.  

Ricordo la vittoria 3-1 contro la Francia, la squadra di casa , con tutto il pubblico che ci fischiava e noi rispondevamo a suon di goal. Lì ho realizzato che la mia squadra poteva davvero vincere. Ricordo il momento in cui il capitano alzò la coppa al cielo, avremmo potuto sfidare qualsiasi squadra del mondo in quel momento: eravamo le più forti!

 

Per caratteristiche di gioco a quale giocatore di calcio maschile ti paragoneresti?Molti mi dicono che assomiglio molto a Marchisio quando gioco, tant’è che il mio capitano, Elisa Zizioli, mi chiama proprio così  :”Marchisio”.

 

Chi è invece il tuo idolo?

Da buona Juventina il mio idolo non può che essere Alex Del Piero. Lui è IL capitano, IL campione, LA bandiera.

Anche se ultimamente quando guardo le partite della Juve non posso che adorare Andrea Pirlo ed ogni sua giocata .

Intervista a Martina Rosucci, la “principessa” di Brescia

 Quali sono i tuoi obiettivi in ambito calcistico anche alla luce delle prime convocazioni in nazionale maggiore?

A breve termine i miei due obiettivi da raggiungere sono ALMENO la Champions con il Brescia e la qualificazione ai Mondiali di Canada 2015 con la nazionale.

A lungo termine diventare una professionista, nella totalità degli aspetti che questo termine include e descrive.

 

E il tuo sogno nel cassetto riguardo la tua vita privata?

Essere per i miei figli ciò che mia mamma e mio papà sono stati per me e mio fratello. 

 

Un ringraziamento a Martina Rosucci per la gentile intervista e al Sig.Cristian Peri, DS del Calcio Femminile Brescia per la cortese collaborazione.

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Speciale Serie A Calcio Femminile

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Intervista a Marta Mason, giocatrice del Verona Calcio Femminile

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