Cari amici ecco la bellissima intervista che mi ha fatto di Antonella Liotta. Buona lettura!
Capelli rosso fuoco, unghie scarlatte, labbra color porpora. La senti arrivare grazie al tichettie dei suoi tacchi che preannuncia una donna che non si dimentica. E lei di certoi nonsi dimentica. Sto parlando di Simona Sessa, prima Pin Up d’Italia e promotrice del Pin Up Style in Italia.
Imprenditrice di successo, ha aperto ad Ancona l’Atelier vintage Pin Up del 2000 dove ha dete: una pregiata sartoria per creazioni di alta moda retro’, una sala posa vintage, la scuola di Pin Up/Burlesque, seduzione e femminilità, un’agenzia di Pin Up e Burlesquer.
E’ una donna forte e socialmente impegnata Simona: ha aperto con successo l’associazione Pin Up del 2000 che combatte anoressia, bulimia e disturbi alimentari. Venti anni di bulimia l’hanno segnata al punto da consacrare tutta la sua vita ad una politica pro curvy in difesa delle donne con le curve.
E lei di forme ne ha da fare invidia. “E’ un cumulo di curve che più curve non si può” avrebbe detto il grande Fred Buscaglione: ma forse pensava proprio a lei quando cantava la celeberrima canzone.
Chi sono le vere Pin Up? Quelle di ieri o di oggi?
Decisamente le pin up di ieri. Erano veramente pin up con vita stretta e forma naturali, quelle di oggi non esistono realmente, le donne modello velina non sono pin up per carità. Ormai i modelli di bellezza sono totalmente alterati rispetto a quelli genuini degli anni ’50.
Ricorda i suoi inizi?
Già a 18 anni ero molto inquieta e dimostravo tante velleità artistiche. A 18 anni ho iniziato subito a fare animazione nei locali e per 10 anni circa sono stata una delle cubiste più note e richieste della Campania. E da lì è iniziato tutto..
Amavo ballare sui cubi, amavo ballare ed essere guardata, soprattutto desiderata come sex symbol. Ho sempre adorato sedurre e ballando ero sempre al centro dell'attenzione. Corpo e viso in primo piano. Stupendo!
Ed il suo approdo in tv?
La tv è stata il mio amore ed il mio odio. Amavo stare in tv ma il prezzo da pagare per fare carriera era troppo alto ed io per soldi non mi piego a tutto in nome del successo. Ho dei valori molto solidi tra cui l'onestà, la serietà e la pulizia morale. Ricordo all'epoca che per fare carriera i letti da passare erano tanti..per carità.. meglio fare una vita normale con la moralità intatta. Il libro sui Take That è stato una parentesi, legato ad un programma tv che conducevo sui take that, erano gli idoli del momento e ho scritto il libro per raccontarli e per pubblicare le tante lettere d'amore che mi arrivavano sui TT
Tutte queste esperienze l’hanno portata finalmente a trovare se stessa, con la realizzazione del progetto Pin Up del 2000, la sua opera più grande.
Come nasce Pin Up del 2000?
Pin UP del 2000 è un progetto nato dalla mia mente per superare la mia bulimia di cui ho sofferto per 20 anni. Guardare le Pin UP nella loro bellezza rigogliosa mi ha aiutato a capire che in me non c'era nulla di sbagliato. Casomai è sbagliata la società di oggi che impone alle donne modelli di magrezza irraggiungibili.
Intanto tra queste mille esperienze la Simona donna vive, si sposa, diventa mamma. Come riesce a conciliare la tua vita di donna e mamma con quella lavorativa? Deve essere molto faticoso. Che tipo di mamma è?
Essere diventata mamma è stata la cosa più difficile per me. Conciliare la mia vita privata con il mio lavoro non è facile perchè mi sto dedicando anima e corpo a mio figlio che ha un disperato bisogno di me. Ivan è un bambino sempre in movimento, capriccioso, iperattivo: è difficile stargli dietro ma con grandissimi sacrifici ci sto riuscendo. Ora inizio a respirare, sta crescendo e sto cercando di ricreare di nuovo i miei spazi.
Sono una mamma apprensiva, dolce, tenera e coccolona. Credo che con l'amore e la dolcezza e tanto contatto fisico si possa trasmettere l'amore vero ad un figlio ed educarlo piano piano.
Torniamo alle Pin Up del 2000. Il progetto prima di tutto ha un importante obiettivo sociale: liberare la donna dalla schiavitù dei canoni estetici odierni.
Cosa è la seduzione per lei?
La seduzione è un dono. E' innata di solito e va esercitata. Molte dimenticano di esercitarla e si ritrovano mascolinizzate. La seduzione è la nostra arma più potente: l'arte di sedurre, di pia<cere, di essere irresistibili agli uomini ed anche alle donne. Si apprende e si interiorizza, ogni donna ha il suo modo di sedurre
Ho aperto Pin UP del 2000, il cui quartier generale è ad Ancona. In questo meraviglioso spazio ho creato un'atelier con sartoria vintage, angolo per la vendita di lingerie e articoli che si trovano nel mio store on line www.womanshop.it, poi faccio corsi di seduzione, burlesque, trucco, parrucco vintage, organizzo matrimoni vintage e faccio set fotografici con ragazze stupende in arrivo da tutta Italia. I corsi sono aperti a tutte le donne che voglionio sentirsi sicure, più belle. Per la scelta delle Pin Up scelgo quotidianamente da innumeravoli mail le ragazze che meglio possono testimoniare sulla loro pelle il discorso donna in carne che porto avanti.
Novità dal suo mondo?
L'iniziativa "Voglio cambiare!" che si rivolge a tutte le donne e ragazze insoddisfatte del proprio aspetto, depresse o che non si piacciono. In pratica venendo da me studierò per loro un nuovo look con cambio taglio e colore capelli, mini corso di seduzione con lezioni sugli strumenti per aiutare a sedurre (spray a feromoni, olii per massaggi sexy, commestibili e tutto ciò per stendere il partner), abito su misura ed accessori e per chi vuole servizio fotografico
La bellezza è imperfezione, è unicità. Sempre. Le cose in serie non sono belle perchè ne esistono in diverse quantità. Un essere umano, una donna è sempre una persona unica e per questo è già perfetta. Se non si piace alcuni difettucci possono essere eliminati o mimetizzati. Il sesso è vita, il sesso è donna, è seduzione. Se una donna ha uno scarso richiamo verso il sesso difficilmente potrà sedurre ed essere irresistibile.. Un uomo avverte quando la donna è sessuale...
Progetti futuri?
La Simona del futuro si vede sempre più imprenditrice proiettata ad esportare i suoi capi sartoriali griffati Femmina Pin Up ed i suoi prodotti in tutto il mondo ma specialmente in USA. Il mio sogno è un mio atelier nella grande Mela, ma di strada ne devo fare ancora. Mi piacerebbe aprire un franchising di punti vendita Femmina Pin Up nelle migliori città d'Italia!