Cari amici lettori,
manca pochissimo, dal 9 giugno 2014 alle 20.10 su Sky Uno HD prende il via RDS Academy il programma televisivo, in ben nove puntate. Come location: il quartier generale di radio RDS dove 12 concorrenti inseguiranno il sogno di diventare l'artista radiofonico del futuro, vincendo un contratto di un anno di lavoro con RDS. La selezione e la formazione dei concorrenti in Accademia sarà curata da 3 coach d'eccezione: Anna Pettinelli, voce storica di RDS ed eccellente opinionista televisiva, Matteo Maffucci degli Zero Assoluto e dal comico e cabarettista Giovanni Vernia. I tre "allenatori", presentati da Diletta Leotta, avranno il compito di scovare e formare il talento radiofonico più giusto.
In occasione del Social World Film Festival 2014, tenutosi in questi giorni a Vico Equense (Napoli), ho avuto l'onore di incontrare proprio Anna Pettinelli, a mio parere, professionista eccellente della radiofonia italiana. La speaker dai capelli rossi era al movie contest in qualità di giuria critica accanto a Carmine Bonanni di Radio Crc, Titta Fiore de Il Mattino, Ilaria Urbani de La Repubblica, Benny Bottone (Radio Capital), Luca Mattiucci de Il Corriere della Sera e Lorenzo Di Las Plassas, RAI International.
Per la gioia dei miei attenti lettori ha rilasciato una piacevole intervista.
- Anna Pettinelli, voce storica di RDS, grande professionista e attenta osservatrice televisiva. Si parla tanto di radio e delle sue funzionalità, quali evoluzioni sta avendo questo mezzo di comunicazione?
Beh, prima di tutto grazie dei complimenti, la radio è in continua evoluzione ed è, a mio parere, un mezzo di comunicazione importantissimo. Chi non ha mai ascoltato almeno per dieci minuti al giorno una trasmissione radiofonica? La radio arriva dovunque, questa è la sua forza!
- Si parla di radio digitale e radio via web.. Tu cosa ne pensi?
La radio digitale esiste già da tempo, in Italia è arrivata da poco, perchè ci sono ancora pochi apparecchi, ma negli Stati Uniti è molto, ma molto diffusa. La radio va nella crossmedialità, va nell'incontro con internet, con queste piattaforme che si assomigliano sempre di più e che possono veicolare i nostri messaggi. Oggi grazie al web possiamo scegliere cosa ascoltare e soprattutto quale musica ascoltare, grazie alle radio tematiche, ci sarà una bella svolta per la comunicazione radiofonica, ne sono convinta.
- C'è un progetto a cui tieni tantissimo, l'RDS ACADEMY, che andrà in onda in tv..
Rds Academy sarà un progetto meraviglioso, non lo dico perchè ne sono coinvolta. Avrete modo di vederlo da lunedì 9 giugno sul canale SkyUno alle 20:10. Sarà un programma televisivo tematico, una vera è propria accademia per diventare personaggi radiofonici e io sarò uno dei tre coach.
- Quindi la radio diventa tv?
Non proprio, abbiamo usato la televisione solo ed esclusivamente per raccontare la radio. L'RDS ACADEMY è una scuola a tutti gli effetti. Gli allievi selezionati avranno la possibilità di imparare tutte le nozioni necessarie per diventare veri e propri leader della comunicazione radiofonica.
- Allora come si spiega che molte emittenti radiofoniche scelgono di trasmettere anche in tv?
Quella delle radio televisioni è un'altra questione, sono scelte editoriali, l'RDS Academy sarà una trasmissione televisiva che racconterà la nostra accademia, dove si studierà e lavorerà duramente, i concorrenti dovranno imparare dizione, inglese e alla fine ci sarà un vero e proprio posto di lavoro, quindi niente promesse, soldi, ma un contratto con RDS. Ve la consiglio.
- Passiamo alla tv: ti abbiamo vista al centro di una polemica in seguito alla partecipazione di tua figlia Carolina a The Voice of Italy. La stessa faceva parte dei team J Ax, insieme a Suor Cristina, ma non è riuscita a vincere seppur bravissima.
Non vorrei tornare in argomento, visto che ormai la trasmissione è finita e il vincitore è stato già proclamato. Mia figlia Carolina si è voluta mettere in gioco a The Voice of Italy e sono felice per lei, il suo sogno è fare la cantante e ha tutto il mio appoggio.
- E sulla vittoria di Suor Cristina cosa ti senti di dire?
Suor Cristina ha una voce bellissima. Purtroppo non sono stata capita e in molti mi hanno puntato il dito contro, evidentemente perchè pensavano che fossi arrabbiata per l'esclusione di mia figlia. Sulla sua vittoria ho detto semplicemente e lo ribadisco, che avere una tonaca, dettaglio molto lontano dal mondo della televisione, è una cosa così sensazionale, così difforme da quelli che sono i canoni generalisti che le ha dato quello sprint in più per trionfare, adesso vedremo cosa succederà.
- Sei a Vico Equense per il Social World Film Festival 2014 in qualità di giuria critica, cosa ci racconti di questa esperienza?
Il festival è meraviglioso, il contatto con i giovani mi piace. Sono stata affiancata da colleghi molto esperti nel settore cinematografico e ne sono onorata. La comunicazione è il mio lavoro quotidiano, il cinema è immenso, vedere tanti ragazzi così appassionati mi ha affascinata. Inoltre, aggiungo che tornare in Campania in questo periodo, con il sole, il mare e divertimento è sempre una gioia.
- Proprio sui giovani, cosa consigli ai ragazzi che vorrebbero intraprendere la carriera di speaker?
Di studiare tantissimo, di impegnarsi, di migliorare le lingue straniere, che nel nostro settore sono fondamentali e soprattutto: di non smettere mai di credere in se stessi. Il mio non è un lavoro semplice, oggi c'è molta crisi e la concorrenza è all'ordine del giorno, solo che i veri talenti prima o poi vengono premiati, quindi forza, non mollate! Vi aspetto all'RDS ACADEMY così vedrete finalmente cosa vuol dire diventare dei veri conduttori radiofonici.
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Con affetto, Armando Sanchez