1 – Presentati
Mi chiamo Marzia Schiavolin, ho diciannove anni e abito a Torino con la mia famiglia. Ho frequentato il liceo artistico e ho scelto di intraprendere la strada dell'oreficeria: ho in programma, infatti, di frequentare un corso presso l'Istituto Orafo della mia città. Il mio percorso da persona adulta è appena iniziato e di conseguenza non ho grandi cose da raccontare: ci aggiorneremo più avanti!
2 – Che origine ha il tuo nick?
La mia avventura sul web è iniziata nel 2007 sotto lo pseudonimo di "Le follie di Marzia", nome che mi sono portata dietro fino a pochi mesi fa; quando lo scelsi, avevo poco più di quattordici anni e non ho dato grande peso alla scelta del nome con cui propormi. La follia è per me un caos ragionato, il punto di incontro tra razionale ed irrazionale: mi identificavo e mi identifico molto tuttora in questo concetto. Tuttavia, recentemente ho preferito optare per un più semplice “Marzia Schiavolin Gioielli”.
3 – Come hai cominciato a lavorare con questa tecnica/materiale?
Iniziai a creare per gioco, utilizzando componenti acquistati in negozi specializzati. Il mio piccolo sogno era quello di riuscire a creare a mano ogni singola parte dei miei gioielli e quando scoprii che era possibile fare ciò utilizzando fili e lastre di metallo, decisi di provare. I primi esperimenti, seppur traballanti, mi diedero molta soddisfazione e continuai; da allora non ho più smesso e percepisco il metallo come un foglio bianco, una solida base da cui far nascere il tutto.
4 – Cosa provi mentre crei?
Ho sempre avuto la necessità di creare qualcosa con le mie mani, tant'è che da piccola preferivo le costruzioni alle bambole. Creare è come entrare in una bolla ed estraniarsi dal mondo che mi circonda; riesco ad esprimere la mia personalità e trasmettere il mio modo di essere agli altri.
5 – Cosa provi nei confronti di una tua creazione?
Il rapporto con le mie creazioni è di amore-odio. Amore, perché sono nate dalle mie mani e mi rappresentano. Odio, perché sono un'inguaribile pignola e se il risultato non mi soddisfa insisto fino allo sfinimento.
6 – Hai difficoltà a separarti dalle tue creazioni?
No, anche questo fa parte del gioco.
7 – Come nasce l'idea per una creazione?
Se dicessi che ogni gioiello che realizzo viene precedentemente progettato, direi una grossa bugia. In realtà ho un rapporto conflittuale con la fase progettuale, ma ci sto lavorando su. Nell'ultimo periodo mi sono imposta di provare ad abbozzare i gioielli su carta e devo ammettere che è un processo che mi sta aiutando molto e che sento sempre più importante per me.
8 – Perché e in che modo hai deciso di proporti?
Nel 2007 ho deciso di utilizzare il web per mostrare i miei gioielli semplicemente perché era l'unico strumento a mia disposizione; continuo tutt'ora ad utilizzarlo e sono felice del mio lavoro. Sento comunque la necessità di creare dei rapporti dal vivo con le persone, perciò mi piacerebbe poter partecipare a qualche piccolo evento dedicato ai prodotti artigianali; purtroppo, almeno per ora, non ho trovato grandi proposte nella mia zona.
9 – Quali obiettivi vorresti raggiungere?
Alla domanda “Che lavoro fai?” vorrei poter rispondere “L'orafo”: questo è il mio obiettivo. Se poi vogliamo parlare di sogni, allora vorrei trasferirmi in un'altra località e aprire un laboratorio dove poter lavorare. Forse chiedo troppo, ma non è mai troppo tardi per credere nei sogni.
10 – A che punto di questo tuo percorso ti senti di essere arrivata?
Mi sento a due terzi del mio percorso da hobbysta autodidatta. Spero di poter iniziare presto il mio percorso a livello professionale.
11 – Con quali altri materiali/tecniche vorresti cimentarti per provare le stesse sensazioni?
Legno e stoffa: due materiali nuovi per me e di conseguenza tutti da scoprire.
Mail: [email protected]
Blog: http://marziaschiavolin.wordpress.com
Pagina FB: http://facebook.com/marziaschiavolingioielli
Luca Ballarini
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