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INTERVISTA: BarbieXanax - Marta, le due facce della medaglia

Creato il 05 giugno 2013 da Simonettha
La seguo da anni su youtube e potrei starla ad ascoltare per ore. E' arguta, perspicace, intelligente e simpatica. Le sue recensioni di film sono interessanti come poche, ricche di informazioni e dettagli. Era una scene queen, adesso è una ragazza sicura di sè che sa cosa vuole e non si demoralizza davanti a nulla.
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Vorrei innanzitutto conoscere il tuo background. Che studi hai fatto?
 
Ho un attestato come tatuatrice e piercer e una laurea come teorica, storica e critica del cinema, con una tesi sperimentale sul travestitismo di genere; le etichette fanno sembrare tutto più pomposo e complesso di quanto non sia. E’ qualcosa ma nulla di esaltante.
 Pensi che i tuoi studi ti abbiano fornito una preparazione sufficiente o la tua cultura personale è di gran lunga superiore? Purtroppo no, il DAMS è molto frammentario, i moduli sono diversi per ogni università nonostante sia quasi esclusivamente teorico però l'intera università è solamente un input, sta a noi studenti approfondire. Ho trovato professori disponibili nel suggerirmi testi riguardanti i campi che mi interessavano; purtroppo non tutti i professori sono competenti alcuni non hanno neppure un percorso di studi simile a ciò che insegnano e questa non padronanza si vede già nel loro modulo, figuriamoci negli approfondimenti. Su entrambi i tuoi canali youtube, “barbiexanax” e  “barbiexanaxfactory”, vieni molto criticata e non di rado queste critiche diventano insulti. Secondo te come mai avviene ciò? Credo sia per l'anonimato, internet forse attua lo stesso meccanismo della psicologia di gruppo (non sono una psicologa quindi ipotizzo da profana), la gente dà sfogo a tanti sentimenti su internet ripudiati dall'attuale  società quotidiana, secondo me per questo sfoga la rabbia, lo scontro e gli impulsi sessuali su internet. Asseconda un desiderio nell'anonimato, il delitto perfetto. Io sono solo un pretesto, insulterebbero anche Madre Teresa di Calcutta se avesse un canale youtube e fosse in vita.
251760_2147530413918_4378036_n Hai iniziato la tua esperienza su youtube con un personaggio. Perché? Quando hai deciso di essere Marta anche nella tua “vita virtuale”?  Non avevo ancora certezza di chi fossi perciò ero anche insicura sul come pormi, per autodifesa ho creato un personaggio -avatar; era il mio modo per svagarmi conoscere il "mondo" e le reazioni altrui senza doverne pagare le conseguenze in prima persona. Sono contenta di questa scelta altrimenti avrei dato anni di vita con insicurezze e sentimenti in pasto ad estranei. So che sembra assurdo e poco credibile, ma stringendo i conti inizialmente su internet non parlavo dei libri che leggevo, dei film che vedevo, nessuno sa con certezza riguardo fratelli/sorelle o come è composta la mia famiglia... Barbie Xanax dava una valanga di informazioni ma erano frivole quelle tipiche della pubblicità, argomenti che possono inquadrarti in un contesto ma non dicono nulla di quello che sei.
Sei stata in prima persona espressione di un gruppo giovanile, le scene queens. Pensi che attualmente i gruppi giovanili rappresentino un ideale o che siano qualcosa di totalmente frivolo e consumistico? E’ cambiato qualcosa o è sempre stato così? Secondo me le sottoculture sono sempre state consumistiche, mi ricordo a 15 anni quando mi vestivo goth e schifavamo le persone che spendevano 100 euro per un paio di nike o vestiti firmati ma all'interno dello stesso gruppo se non compravi gli anfibi dr martins originali eri uno sfigato, per non parlare delle New rock, scarpe che costano anche 300 euro. Da giovani si ha il bisogno di sentirsi parte di un gruppo perchè questo ti permette di avere una stabilità e quindi di sperimentare. Credo che ogni sottocultura sia in parte un'ipocrisia, però è normale che un giovane menta anche a se stesso per poter capire chi è iniziando da ciò che non gli appartiene più.
64842_10200715262910053_1259281154_n Negli USA vengono prodotti film come “Noi siamo infinito” che non hanno grandi effetti speciali che richiedono un budget altissimo ma sono molto profondi; in Italia abbiamo una storia culturale che ci permetterebbe di produrre film molto interessanti ma ciò avviene raramente. Perchè, secondo te è questa la situazione? Purtroppo in Italia c'è un grande problema: le raccomandazioni. Questo in ogni settore cinema compreso, quindi è facile vedere figli d'arte, “mogli di” oppure gente che frequenta i salotti altolocati della città; queste persone continueranno a far film fino a quando non arriverà un miracolo che li fermi. Da una parte c'è questo e dall'altra c'è un pubblico che diventa sempre meno critico, Verdi e D'annunzio vennero fischiati dal pubblico, oggi il pubblico accetta qualsiasi schifezza giustificandosi con "sono gusti" , "lo vedo per svagarmi" anche 60 anni fa la gente si svagava ma lo faceva con Alberto Sordi non con I soliti idioti. Alle produzioni un pubblico acritico conviene, non si devono impegnare e ogni film farà un discreto successo, C'è un regista che su 3 film fatti tutti e tre sono commedie sulle rivalità/pregiudizi del nord contro il sud... come può il pubblico non esserne sazio? Questa è la parte legale poi c'è tutto un giro politicizzato di "sei tesserato con il partito X al potere allora ti aiuto a prendere finanziamenti pubblici per il tuo film". C'è il grosso problema della distribuzione, ovvero le sale hanno accordi soprattutto con due grandi case di distribuzione che a loro volta hanno accordi con le produzioni; quindi se la casa X produce un film brutto arriverà per forza nelle sale perchè è già amica della casa di distribuzione Y che a sua volta è amica con il cinema Z; questo fa sì che qualcosa di autoprodotto non possa inserirsi in questo circuito e venga osteggiato.
Nell’analizzare un film quali sono gli aspetti che tendi a notare subito? Il primissimo: i colori, che siano della pellicola o dell'ambiente mi catturano subito. Il mio ambito d'analisi preferito è il gender quindi come un film racconta e promuove un ideale sociale soprattutto in ambito di ruoli uomo e donna, però pochi film sono interessanti sotto questo aspetto.
Come mai un film come The Rocky Horror Picture Show del 1975 risulta essere ancora estremamente attuale? Credo sia un dono dei veri capolavori, propongono temi che coprono un lasso di tempo più lungo nella società. Di Avatar (fortunatamente) non ne parla più nessuno, ha fatto successo ma non è diventato un'icona autoreferenziale a differenza dei classici con meno successo e visibilità. Inoltre credo che il RHPS abbia in se una lotta contro gli stereotipi, contro la banalizzazione dei ruoli di genere è un inno alla libertà sessuale ancora lontana. I personaggi sono così ben costruiti da far attrarre qualsiasi spettatore a prescindere dal suo genere e orientamento.
252143_10200409356022572_1860113187_n I diritti per le coppie omosessuali in Italia sono utopia? Perché il nostro paese con un tale passato culturale ha così tante difficoltà sotto questo punto di vista?  Spero non siano un'utopia, però non sono troppo ottimista. Siamo un paese non educato alla diversità, nel 2013 e dopo tutti i morti per unire l'Italia si parla ancora di divisioni, terroni ecc... In Italia la diversità non è accettata in ambito territoriale, sessuale, etnico; qualsiasi cosa sia ascrivibile come diverso è difficilmente accettata. Siamo l'unico paese del mondo sviluppato che  fatica a far entrare donne in politica, dove solo nel 2013 abbiamo il nostro primo ministro nero. Temo che l'epoca fascista non sia stata adeguatamente criticata a livello istituzionale, il risultato è che ci troviamo con gente che rimpiange una dittatura e istituzioni che basano la propria politica sulla chiusura (la destra così come la sinistra), sul mito dell'uomo macho, la donna muta che figlia, sul mito della "razza" italiana/Padana. In Italia tutto sembra una creatura mitologica "le trans", "i gay" il pubblico si di queste realtà solo quando compaiono negli scandali di cronaca rosa e/o nera, o nei reality show. Quando hanno l'opportunità materiale di venire a contatto con queste realtà le rifiutano e isolano. Queste realtà esistono da sempre tanto quanto l'eterosessualità e hanno pari dignità.
Tornando a parlare di youtube, c’è chi lo fa per soldi e viene rigidamente criticato dagli utenti quando trapela qualcosa. Invidia o pretesa di trasparenza? Secondo me entrambe le cose, c'è chi si arrabbia per una collaborazione e poi appena ne ha la possibilità farà la stessa cosa ma c'è anche l'utente che ama la trasparenza e secondo me è tacito, non ama fare polemica e si disiscrive senza fare troppo rumore. In Italia un pochino troppo spesso siamo portati a pensare all'inciucio, anche perchè spesso era un complottino mal nascosto. Onestamente credo che chi sta su youtube per fare soldi è arrivato tardi, YT non è più la novità e la fame per i contenuti sta sostituendo la domanda di intrattenimento mordi e fuggi.
303823_2606238681338_1205499189_n Hai scritto il tuo primo e-book, scaricabile gratuitamente, in cui analizzi e commenti le più famose web-series. Come mai hai scelto di parlare di questo argomento?  Come si sta sviluppando questa tua prima esperienza? L'ho scelto come argomento perchè penso possa essere una nuova strada interessante che sta aprendo il web a molte realtà zero budget, nessuno aveva analizzato questo prodotto quindi per puro ego ho deciso di continuare. Il libro non se l'è cagato nessuno, era scritto per il largo pubblico e non per l'accademia quindi diciamo che era prevedibile, se avessi scritto un manuale su come conquistare un uomo o su come fare il video perfetto per yt (cose che ovviamente non so fare) avrei avuto un bacino più ampio, però sono contenta così, a me piace il mio progetto.
 Qua è il tuo film e la tua canzone preferita?   il mio film preferito è Ragazze interrotte, non è nulla di che per qualità ma ogni volta che lo vedo quei personaggi risvegliano qualcosa nel mio cuore. La mia canzone preferita è Ava adore degli Smashing pumpkins, sono una romantica... o almeno per me è una canzone romantica.
Il tuo motto?  Il mio (non di Barbie Xanax) è "conoscitore di te stesso, carnefice di te stesso" una frase che mi ha folgorata mentre leggevo I ditirambi di Dioniso di Nietsche, la sentivo rivolta a me.

Io l'adoro e le faccio un grande in bocca al lupo!!
S.M. ;)

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