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Intervista col nemico

Creato il 14 giugno 2012 da Tnepd

[Uno dei tanti, a ben vedere.]

Intervista col nemico
L’esempio riportato qui sotto è tratto dalla quarta ipnosi di un’addotta, la quale, “sfogliando l’album delle fotografie”, descrive il mondo che la circonda, ovviamente il suo mondo, come lo vedrebbe un alieno Insettoide, quello che definisco, per comodità, “Mantide”, per una ragione che sarà chiara più avanti.

Si tratta di acquisizioni molto importanti, che attingono dalle memorie aliene.

Nella prima seduta ipnotica l’addotta ricorda che le viene presa la figlia piccola dalla culla e lei stessa viene prelevata dopo qualche istante.

Nella seconda ipnosi descrive un’abduction subita quando era una bambina piccola.

Nella terza racconta una sua abduction descrivendola dal punto di vista dell’Anima.

Nella quarta si attiva il suo parassita Lux, il quale tenta di convincere ambedue che tutto va bene. Uscita da questa ipnosi, lei è convinta di voler eliminare il Lux in un’ulteriore seduta di ipnosi, che però non avrà mai più luogo.

Prima dell’attivazione del Lux, l’addotta descrive un’altra situazione molto interessante. [...]

Come si può facilmente notare dalle sue risposte, l’addotta, ad un certo punto, cercando nella propria mente immagini della sua esistenza sempre più lontane nel tempo, ha rimescolato le carte e si è trovata di fronte alla memoria di un essere più antico che parassita la sua memoria: siamo di fronte ad una vera e propria MAA di Insettoide (Mantide).

La Mantide risponde con il fare distaccato di un lord inglese e si evince chiaramente, dalla natura delle sue risposte, che in una prima fase non sembra sapere cosa stia succedendo nella scena che descrive, mentre nella seconda parte sa di essere una Mantide.

Questa apparente discrepanza in realtà si verifica poiché, all’inizio della visualizzazione, l’addotta vede le immagini e le commenta con la propria personalità. La personalità si altera solo quando chiedo al soggetto di autodefinirsi. A questo punto, così come accade in analoghe situazioni ipnotiche, la personalità della Mantide prende il controllo delle risposte ed è proprio allora che si possono acquisire dati direttamente dall’Insettoide. [...]

Ecco il brano in questione: lei sta vedendo una strana creatura in un luogo arido e squallido, abbandonato e pieno di sabbia.

- Ora io conterò fino a tre, poi questa strana foto diventerà grande e tu ci sarai dentro e tutto si muoverà: uno due e tre…

- … Eh, sì, questo è un essere un po’ strano: sembra non avere quasi pelle e sembra essere trasparente, ha un muso molto lungo che finisce all’ingiù, come il becco di una tartaruga. Il becco è solo la punta del becco, ma non è un becco, sembra più la punta del becco del pappagallo, ma non è un becco: è più un muso. Ha gli occhi piccoli ed infossati, ma è come se fosse una creatura in formazione.

- Bene, guardiamo in questa strana stanza dove siamo.

- Ma non sono in una stanza, sono in un posto ampio, una terra molto arida che ha come delle… dei coni di roccia, di terra, sopra i quali sono appoggiate grandissime forme sferiche, ma non sono completamente sferiche: sono come delle grandi vesciche dove dentro si intravede qualcosa molto grande, qualcosa di vivo.

- Come sei fatta tu?

- Io ho delle mani con delle unghie uncinate, tre dita, di cui due sopra ed una quasi opponibile. Ho le unghie molto lunghe ed è come se riuscissi a vedere la struttura interna della mia zampa: c’è una pelle vicino alle unghie, è rugosa, più come quella di una tartaruga, a scaglie.

- E il tuo viso come è fatto?

- Il mio viso non lo vedo, ma vedo quello dell’essere che è accanto a me.

- Assomiglia ad un insetto?

- Non direi, non saprei, io vedo questo muso lungo con questa specie di becco, di rostro in cima; potrebbe assomigliare alla bocca dei ricci, con dei denti che si possono chiudere nella bocca.

- E ora cosa succede?

- La nostra attenzione è rivolta verso questa grande vescica che si muove lentamente come se dentro ci fosse qualcosa che la riempisse. È molto grande.

- Qualcuno ti parla?

- Vedo che dietro di me ci sono altri di questi esseri e tutta la nostra attenzione è rivolta verso questa grande cosa che si muove come una grande gelatina contenuta da una pelle molto spessa che lascia muovere dentro quello che c’è dentro.

- Come sono fatti gli altri?

- Come noi.

- A cosa assomigliano?

- A niente di conosciuto.

- Sembrano insetti?

- Non saprei: la struttura è come fatta… è strana: è come dei… dei…

- Delle cavallette?

- Le zampe non sono girate, come quelle delle cavallette, la forma non è quella e la struttura è diversa; sì, potrebbero essere delle cavallette, ma… no, delle mantidi, ecco, sì, delle mantidi. Le zampe sono tenute come quelle delle mantidi, con queste grandi cosce lunghe ed il piede molto sottile; si, può essere simile alle mantide. La cosa centrale comincia a muoversi di più e la struttura che tiene il tutto comincia a cedere, si allarga e si apre.

- Cosa contiene?

- Contiene qualcosa, forse un altro essere che sta venendo fuori coperto di gelatina appiccicosa. Ci sono dei brandelli di pelle ancora attaccati.

- Sta nascendo?

- Sì, forse sta nascendo, forse quello è un uovo molto grande, più grande di ciò che conteneva.

- E ne conteneva una sola?

- Eh, sì, ne contiene una sola ed ora questa gelatina giallognola cola ai bordi di questa cosa. Non sembra appartenere ad una specie soltanto: sembra un miscuglio di tante cose, di tanti esseri strani dalla forma indescrivibile. Assomiglia a certi animali mitologici, una… dunque… il muso sembra quello di un rapace, ma ha questa cresta, forse il rapace è più nelle zampe, a parte che è ancora pieno di questa roba gialla come un tuorlo d’uovo, una gelatina gialla.

- Ed ora cosa succede?

- Da dietro viene una grande cupola con un grande imbuto che sovrasta questa creatura e le prende dentro di sé e … questo imbuto si è mosso ed ha preso ed aspirato questo essere dentro la cavità nera. L’essere va lì dentro con parte della vescica e della gelatina. Ora si richiude tutto. Questa cosa è molto tecnologica, ha all’esterno delle parti scure, nere e questa specie di imbuto tondeggiante è diventato parte della cupola, la parte che si è sollevata per prendere questo essere completa la forma a cupola.

- Dove sei?

- Non lo so.

- Tu come ti chiami?

- Non posso dirlo, non lo so dire: dovrei usare una parte delle corde vocali che non posso usare.

- In che anno siamo?

- Nessun anno.

- Puoi parlare con gli altri?

- Sì, posso comunicare in qualche modo: non potrei dire “parlare”. Gli altri dicono che è riuscito ed io sono con questo altro essere che è alla mia sinistra ed abbiamo assistito a questo evento importante che è riuscito. C’è molta soddisfazione. Sono tutti molto contenti.

- Che rapporti ci sono tra voi e l’uomo?

- Rapporti? Non ci sono rapporti.

- Cosa ve ne fate dell’uomo?

- È un pezzo che può servire per altre cose.

- Qual è il pezzo che vi interessa?

- Un punto di energia, una matrice di energia che è contenuta nell’uomo.

- Quali sono i vostri rapporti con gli altri alieni?

- Abbiamo rapporti con alcuni, ma noi non predominiamo, non abbiamo autonomia.

- Quanto dura la vostra vita?

- La nostra circa millecinquecento anni.

- Come fate quando morite?

- Alcuni di noi non importa che muoiano, alcuni devono continuare e sopravvivere: il resto non serve.

- Come fanno a non morire alcuni di voi?

- Eeh, qualcosa che per noi è ancora difficile da capire. È una cosa complessa, che non è possibile perpetrare soltanto da noi, ci vogliono energie superiori.

- Come avete fatto a sviluppare tutta questa tecnologia?

- Non abbiamo sviluppato la tecnologia, ma ne facciamo uso. Non è insita alla nostra razza, al nostro pianeta

- Chi ve l’ha data, allora, la tecnologia?

- Le razze superiori.

- Perché?

- Per il progetto comune: c’è un grande progetto comune, la formazione di esseri completi.

- Chi sono gli esseri superiori?

- Ci sono moltissime gerarchie sopra di noi: noi siamo abbastanza in basso, anche se a noi è stato permesso di accedere alle informazioni e di far parte del progetto.

- E l’Essere Luminoso a che punto sta?

- Poco sopra di noi, ma è un’altra cosa: non ha contatti diretti con noi, è diverso. Ogni razza porta avanti una parte del progetto; tutti svolgono un ruolo: c’è chi fa una prima parte del lavoro e poi il lavoro viene ulteriormente suddiviso e distribuito ad altri.

- Ci sono esseri più in alto di tutti gli altri?

- Si, sono gli esseri che stanno sopra a tutti.

- Come sono fatti?

- Non hanno corpo, sono forma-pensiero.

- Come sono collocati nello spazio e nel tempo?

- Al di fuori del nostro universo; è una dimensione totalmente differente.

- Qualcuno di questi esseri, oltre all’uomo, possiede l’Anima?

- Allora… degli esseri superiori, quelli che stanno sopra a tutto, qualcuno ha l’Anima: il punto centrale, una parte del punto centrale, ma ciò di cui hanno bisogno è di controllare le direzioni delle energie in modo da canalizzarle.

- Da quanto dura il progetto?

- Da quasi sempre: io ne sono consapevole da molto poco, ma la mia consapevolezza… io sto in basso e ne sono a coscienza da molto poco.

- La razza umana cos’ha di particolare?

- Una particolare conformazione: sono stati creati apposta. Siamo ancora in una fase sperimentale e non è ancora quella definitiva, sebbene vi siano stati grandi risultati.

- Chi ha creato l’uomo?

- L’uomo è un risultato di tanti aspetti di tante razze: non è stato creato ex novo, ha dentro pezzi di tante altre razze ed, in parte, anche della nostra.

- Ha un nome il tuo pianeta?

- Non è facilmente pronunciabile: sono suoni che emettiamo in modo diverso da voi e pronunciarlo è quasi impossibile. Probabilmente per voi sarebbe fastidioso.

- La tua mente, quando dovrai morire, verrà conservata?

- Sì.

- Come?

- Ci sono delle cose provvisorie di “stallo della memoria” e sono contenute dentro dei cristalli con una sostanza che mantiene vitale questo supporto.

- Qualcuno mette le vostre memorie nella mente degli umani?

- Sì, gli umani servono anche…. è necessario in tutto questo grande progetto, gli umani stanno inconsapevolmente partecipando al grande progetto, anche se ora non lo sanno. Forse con il tempo, molto tempo ancora… potrebbero essere partecipi, ma devono ancora cambiare.

- Come è possibile mettere la vostra mente in un cervello umano? Dovrebbe essere incompatibile!

- È vero che l’uomo è un mammifero, ma ci sono componenti che si adattano al cervello di altri esseri che hanno fornito parti genetiche per la costruzione dell’essere umano.

- È più grande il cervello di un essere umano o quello della vostra razza?

- Di quello della mia razza è più grande il cervello di un umano, anche se l’essere umano ne sfrutta una piccolissima parte. Il resto è sfruttato da altri; mentre noi lo usiamo tutto il nostro cervello.

- Esiste un creatore che ha creato l’uomo di sana pianta, all’inizio?

- Esiste un creatore che ha creato esseri che poi hanno creato l’uomo. L’uomo attualmente sulla Terra è una creazione composta di molte parti e di molti elementi.

- Esiste una doppia creazione? L’uomo creato da coloro che lo hanno creato non è uguale all’uomo creato una prima volta?

- L’uomo creato la prima volta è diverso ed è decisamente superiore all’uomo creato dopo.

- Dov’è finito quest’uomo creato la prima volta?

- Non lo so!

- Che rapporti ci sono tra la vostra razza e quella dei Serpenti?

- I Serpenti svolgono altre mansioni e sono decisamente più in basso rispetto a noi.

- La vostra razza viene parassitata dagli Esseri di Luce?

- No! Con la nostra razza non lo possono fare.

- E con il Serpente lo fanno?

- Non credo che abbiano interesse a farlo.

- Ed allora perché lo fanno con gli uomini?

- Perché gli uomini hanno una componente che è un piccolo gioiello.

- Avete speranza di portare avanti il vostro progetto?

- Io faccio parte del progetto marginalmente; il vero progetto riguarderà la mia razza ed io farò parte del risultato finale del progetto, ma il vero risultato interessa realmente le razze di sopra. Ma è indispensabile collaborare.


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