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Intervista di alessandro bagnato alla scrittrice silvana russo

Creato il 08 marzo 2012 da Ale27 @alessandrobagn1
Oggi, 8 marzo 2012, nella " Giornata Internazionale della donna", Alessandro Bagnato intervista la scrittrice Silvana Russo. Silvana pone l'accento del suo pensiero trascritto in libri, proprio sulla donna. I suoi romanzi editi nel 2011 descrivono l'emisfero "femminile" con tutte le sfaccettature del caso.
Infine, non perché fosse meno importante, colgo l'occasione per dare i miei "Omaggi" i miei "Auguri"  a Silvana e a tutte le donne che avranno il piacere di leggere l'intervista. 


Ora vi lascio all'intervista!!


1.   Ciao Silvana  e ben venuta nel mio blog, vuoi presentarti ai miei lettori?
Ciao a te, Alessandro, e a tutti i tuoi lettori. Mi chiamo  Silvana Russo sono nata a Giuliano nel 1963 è sono una madre di  due figli. Mi sono diplomata in Ragioneria nella mia città natale e mi piace nel mio tempo libero dedicarmi alla scrittura. Sin da piccola mi cimentavo a raccontare storielle. Storielle che poi una volta sposata inizia anche a raccontare ai miei figli. Vivo serenamente la mia vita, assieme alla mia famiglia e credo che lo scrivere faccia emozionare. Quindi scrivo cercando, nel mio piccolo, di emozionare i miei lettori.
2. Nel 2011 hai  pubblicato il romanzo “L’amore oltre la vita” edito da Abbadè Edizioni.  Vuoi parlarci di questo tuo romanzo?  Che messaggio intendi inviare ai lettori del tuo libro? INTERVISTA DI ALESSANDRO BAGNATO ALLA SCRITTRICE SILVANA RUSSOParlare di questo mio secondo romanzo edito per Abbadè Edizioni, dal titolo  "L'amore oltre la vita", mi emoziona enormemente. Mi emoziona poiché mai mi sarei immaginata realmente durante la stesura di questo libro, di vederlo un domani pubblicato, giacché esso racchiude la storia di una donna che ha in sé una forza divina che sprigiona per non arrendersi alle avversità della vita e come ogni “donna” che vive giornalmente la realtà che ci circonda, lotta anche contro se stessa. L’amore però gli dà quel sentimento di rivalsa, di ribellione che non fermenta la sconfitta del proprio essere ma contribuisce realisticamente alla formazione di un’emancipazione del termine “ femminismo” che io non  mi sarei neanche aspettata. Mentre scrivevo avvertivo la sensione che tra le parole buttate giù, minuto dopo minuto, di scrivere un libro quasi autobiografico e questo destava in me paura e turbamento. Ero turbato e pensai molte volte di interrompere la stesura del libro ma la pace che provavo non appena mi mettevo a scrivere non potevo soffocarla così. Decisi di ascoltare il mio “ Io” è continuare la stesura. Ed ora eccomi qui a parlare del mio romanzo che certamente nacque per caso e certamente ancora lo devo scoprire.  Spero che i lettori di questo mio libro capissero che  nella vita esiste un sentimento molto più grande, "l'AMORE," vale a dire, quella forza divina che ogni giorno ti dà  il coraggio di affrontare la vita.
3. Questa non è la tua prima pubblicazione, hai pubblicato il  tuo libro d’esordio  nel 2011 con la Booksprint Edizioni , dal titolo “ Una donna speciale”. Ci vuoi parlare anche di questo libro? Che differenze e analogie potrebbero trovare i lettori di questi due libri?
INTERVISTA DI ALESSANDRO BAGNATO ALLA SCRITTRICE SILVANA RUSSOSì, “ Una donna speciale” è in effetti il mio romanzo d’esordio.  Questo libro come hai detto tu, caro Alessandro, l’ho pubblicai sempre nel 2011 con la Booksprint Edizioni. Non so di preciso quali siano stati i motivi che mi spinsero  a scrivere questo libro. Forse uno è la sensazione di gridare al mondo il mio dolore, la mia negatività che in quel periodo tenevo dentro, forse questo libro è autobiografico con un misto di pura invenzione, non saprei dare un punto fermo.  Tuttavia , la protagonista del romanzo è Ilaria che ha una voglia matta di uscire dal guscio che lei stessa si è creata nella sua vita per ribellarsi al mondo e dare una nuova linfa alla sua vita. Ilaria è una ragazza semplice, che trascorre le sue giornate in base a quei principi di vita con cui lei si è cresciuta.  Vuole alzare la testa e lottare per far valere le sue ragioni, prima con se stessa e poi con il resto del mondo. Vuole conquistarsi la sua autostima. Quante donne vivono la stessa situazione di “Ilaria”, quante donne si chiudono nel loro guscio e muoiono insieme a esso. Ilaria, la protagonista della mia storia, riesce a lottare e a sconfiggere questo suo malessere. Il resto lo lascio al giudizio di quanti dopo l’intervista vorranno leggere il mio romanzo e mi auspico che sia di gradimento a molti. Nei mie due libri qui rappresentati, ho voluto parlare del “gentil-sesso”, di quella donna che non deve più nascondere i suoi mali, le sue negatività ma vuole a tutti costi uscire vittoriosa nella vita e mostrarsi valorosa a se stessa agli altri, grazie anche all’aiuto costante della propria famiglia d’origine.
4. Vuoi palarci della scelta dei titoli e delle copertine del tuoi libri? Cosa pensi di comunicare con i tuo messaggi? Nel  mio  romanzo d’esordio "Una donna speciale" edito con la Booksprint , ho scelto come immagine di copertina una donna che si affaccia alla finestra della vita e nel volgere lo sguardo verso l’orizzonte trova  il coraggio di uscire dal suo guscio. La finestre allora si mostra come spartiacque della vita, mostra il buono e il cattivo tempo, mostra lo sguardo che si perde nel vuoto dei pensieri e non trova una collocazione specifica. Mostra una donna che si appoggia con il capo alla finestra, quasi chiedesse conforto, quasi chiedesse aiuto, quasi chiedesse di essere amata e coccolata. Nel secondo romanzo "L'amore oltre la vita" edito con Abbadè Edizoni, decisi di presentare un’immagine di copertina che desse una visione mistica della donna. Infatti si osserva una donna seduta vicino alla riva del mare, piena di sofferenza  e di insicurezza. Si avvicina alla riva del mare e nel sentire sbattere le onde ritrova la sua pace interiore, ritrova la sua serenità, ritrova se stessa.  Qui mi rivolgo alle donne che leggeranno questa intervista, chissà quante di noi hanno vissuto anche per un’istante questa esperienza, e chissà cosa vi sarà passato pera testa, in questo caso lei, la donna rappresentata, è un’immagine che condivide insieme tutte le donne. Lascio a voi donne tutte le interpretazioni del caso.
5.  Perché hai pubblicato con due case editrici differenti a distanza di pochi mesi? Che rapporto hai instaurato con l’editoria  per via delle tue due pubblicazioni? Vuoi parlarci della tua esperienza? La scelta di pubblicare con due case editrici diverse è stata per comodità personale, in quanto la seconda casa editrice, con cui ho pubblicato il romanzo “L’amore oltre la vita”  è sita  nella mia città natale, e quindi mi garantiva maggiore copertura personale e maggiore controllo della mie attività con l’Azienda. Mentre la prima casa editrice del romanzo “ Una donna speciale”  è sita nella città di Salerno, quindi non presente direttamente nel mio territorio di nascita, ma con cui mi sono trovata benissimo e dove ho trovato persone altamente qualificate e pronte a tutte le mie esigenze. 
6. Tu scrivi nella quarta di copertina  del libro “ Una donna speciale” un messaggio che ha l’ambizione di presentarsi come se fosse un monito per i tuoi lettori, e scrivi:  <<A chi ama la vita a chi non si arrende mai a tutte le donne che hanno il coraggio di avere sempre alta  la loro dignità>>; ci spiegheresti cosa ti ha spinto a scriverlo e perché? Questo  mio primo libro lo voglio dedicare a tutti coloro che amano  la vita e  chi non si arrende mai. Voglio dedicarlo a tutte le donne , a quelle donne che  hanno il coraggio di tenere  alta la loro dignità. Alla donne che  trovano il coraggio di guardarsi dentro, e alla donne che vigilano  sulle loro  quotidianità. Alle donne che si formano una famiglia, alle donne che hanno  un compagno . A tutte le donne che amano e sono amate e tutti coloro dell’opposto contrario.  Infine, è vero che  nelle loro forze e nella loro fermezza, che  esse trovano  anche  il coraggio di aprire quella finestre che gli consentono di combattere, per affermarsi in questa società.  E sarà proprio quell'amore per la vita, quella forza misteriosa e segreta, che la guiderà, lungo il suo camino, sino a  fargli scoprire il significato della parola "libertà".
7.  Sempre tu, scrivi nel tuo secondo libro “ L’amore oltre la vita”: <<Seduta in riva al mare guardo la sua immensità, i miei occhi non vedono oltre il suo orizzonte. Le onde man mano che raggiungono la riva si infrangono contro gli scogli, scaturendo quel dolce rumore come il canto di una sirena quel suo ondeggiare riesce a scogliere quella tensione che sento dentro>>; ci spiegheresti ancora una volta il perché? " Seduta in riva al mare , guardo la sua immensità...il mare...l'infinito, il nuovo, o anche il vuoto, l'ignoto....i miei occhi non vedono oltre il suo orizzonte. Le onde man mano che raggiungono la riva si infrangono contro gli scogli, scaturendo quel dolce suono come il canto di una sirena, quel suo ondeggiare riesce a sciogliere quella tensione che sento dentro....l'acqua l'essenza della vita".
8. Ci parleresti della tua esperienza che ti vede protagonista in “ Teatro”? Con quale romanzo sei in “ Teatro”? Qual è il Teatro dove i lettori possono vedere in scena il tuo romanzo? E' in preparazione un progetto teatrale del mio secondo libro "l'amore oltre la vita" edito con Abbadè Edizioni. Posso dire che essa è al momento per me un'esperienza fantastica. Essere in contatto con donne della casa-famiglia di diverse etnie è un qualcosa difficile da descrivere, le loro storie toccanti, le tradizioni, il colore della pelle, ti fa capire che al di là di tutto, l'amore è universale e accomuna tutti gli uomini.
8. Che rapporto hai con la scrittura e quanto tempo gli dedichi? Scrivere per me è come un qualcosa di sublime, il mio rapporto con il foglio ( il mio primo rapporto con il narrare è carta e penna), diventa un tutt'uno, dimentico ciò che mi circonda, e la mia mente mi proietta in un'altra sfera, dove corpo e mente diventa no un tutt'uno. Detto questo,  ci sono giorni in cui non riesco nemmeno a buttar giù una parola, come intere notti in cui la mia mente gira attorno a frasi...frasi..., vorrei alzarmi prendere nota, ma il sonno prende il sopravvento, ma la mattina mi sveglio carica e allora prendo carta e penna e scrivo, scrivo, all'infinito, è una sensazione bellissima, senza rendermi conto degli spazi e dei tempi.
9.Dove si possono  acquistare i tuoi libri  “ L’amore oltre la vita” e  “ Una doccia speciale”? Attualmente i miei libri si trovano solo nel le librerie della mia città natale. Ci tengo a precisare che questo  è uno dei tasti che più mi fanno male dentro, e mi chiedo il perché noi esordiente dobbiamo subire l’editoria detta di “elite” che altro non è che editoria di consumo e solimante il consumo e sinonimo di massa e ciò che essa compie non è originale ma una serie di fotocopie prestampate. Tutto ciò cambia se però  sei un personaggio pubblico come (V.I.P. di tutti i settori)  il tuo libro viene pubblicizzato ovunque. Quindi basta avere un "nome" e se quel "nome", non l'hai devi contare solo sulle tue forze.  Ecco cosa penso che sia l’editoria oggi.
10.Vuoi segnalarci qualche link su i tuoi libri? Purtroppo non sono tanto pratica con la tecnologia e quindi non uso dei contatti prestabiliti. Navigando sul web troverete certamente le informazioni su di me e troverete la strada per mettervi in contatto. Grazie a voi tutti.
12. Vedi la scrittura di altri generi di romanzi nel tuo futuro? Adesso mi trovo in un momento di riflessione personale, ma credo che cambiare modo di scrivere sia una cosa alquanto complessa, perché  se si è portati a scrivere romanzi attinenti a realtà, non ci si può improvvisare scrittrice di gialli e quant’altro.
13. Che cosa ti sentiresti di consigliare a chi vuole intraprendere il tuo stesso percorso? Importante è avere il coraggio di farlo, le critiche si avranno sempre, ma anche quelle son ben accette però servono a farti migliorare, cosa dire provate, dopotutto è un'esperienza.
14.Sono solito chiudere le mie interviste con una domanda alla “Marzullo”. Per te Silvana, la scrittura è un abisso di anime dove ogni uomo trova rifugio o è una favola non trovata dell’uomo? Io nello scrivere ho trovato la forza di "vivere" e di mettere a nudo  i pensieri che avrebbero comunque torturato il mio animo e di allontanarmi da essi. Guarda dentro te stesso/stessa e troverai le tue risposte. Ne sono certa di questo.
Grazie di essere stata con noi.  Grazie a te, Alessandro, e grazie ai lettori del tuo blog.

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