Silvia Mezzanotte
Silvia Mezzanotte, è la bellissima voce dei Matia Bazar in cui è stata dal 1999 al 2004, per poi rientrarvi nuovamente nel 2010.
Nata a Bologna, comincia giovanissima a cantare diversi gruppi musicali. Nel 1990 partecipa al Festival di Sanremo, nella categoria Giovani, con la canzone Sarai grande, ottenendo il quarto posto.
Negli anni successivi collabora con altri artisti e partecipa alla realizzazione di diversi album e tour di Laura Pausini, Francesco De Gregori, Andrea Bocelli e Mia Martini.
C’è una canzone che esce nel 2010 e che ufficializza il ritorno di Silvia con i Matia Bazar è, il singolo Gli occhi caldi di Sylvie, che a me piace molto e che vi ripropongo.
Per ulteriori informazioni sulla sua attività di cantante vi consiglio di visitare wikipedia alla voce Silvia Mezzanotte ed il suo personalissimo sito che potrete visitare qui
E adesso potrete gustarvi l’intervista con la nostra Silvia, accompagnando la vostra lettura
Matia Bazar
con la musica dei miticissimi Matia Bazar
Ho contattato Silvia dalla sua pagina ufficiale su FB, oggi tutti i personaggi famosi hanno un profilo o una pagina ufficiale sull’incriminato social network, e, a dirla tutta, non pensavo mi rispondesse lei personalmente ed accettasse il mio terzo grado, ed invece contrariamente alle previsioni, non solo gentilmente ha accettato, ma mi ha anche consegnato le risposte nel giro di un paio di giorni e solo per questo in barba agli arretrati, ho deciso di metterla on line subito!
Angie: – Quanto conta una buona alimentazione per il tuo lavoro?
Silvia: – Fondamentale per me alimentarmi senza appesantirmi, e soprattutto mai prima di un concerto
Angie: – Cosa significa per te mangiar bene
Silvia ed il suo cane
Silvia: – Io sono una golosa. Mangiare bene significa seguire le regole della alimentazione sana…godermi un pasto significa seguire le regole del gusto.
Angie: – Ti piace invitare amici a cena o a pranzo, o sei più spesso invitata/o??
Silvia: – Sono molto spesso invitata. Non so cucinare
Angie: – Sei mai stata/o a dieta?
Silvia: – Perennemente. Per questo ogni volta che faccio uno strappo cio’ che mangio deve essere di qualita’ eccellente
Angie: – Meglio carne o pesce?
Silvia: – Carne
Angie: – Se fossi un dolce, quale saresti?
Tortino al cioccolato con ripieno caldo fondente
Silvia: – Un tortino al cioccolato con ripieno caldo fondente
Angie: – Se fossi un ingrediente?
Silvia: – La noce moscata. Delicata e esotica
Angie: – un frutto
Silvia: – Kiwi dolce e maturo, ma con una buccia spessa
Angie: – Vino, ed in quale ti identifichi caratterialmente??
Silvia: – Prosecco di valdobbiadene
Angie: – Un liquore
Liquore di liquerizia
Silvia: – Liquirizia
Angie: – Il tuo punto debole
Silvia: – La gola ( solo in termini mangerecci)
Angie: – Nel tuo frigo che cosa non manca mai, e nella dispensa?
Silvia: – Ahime’ la jocca nel frigo, ma nella dispensa aceto balsamico super invecchiato
Angie: – L’aspetto che più ti attira del fare da mangiare e se c’è un piatto che ti piace cucinare di più in assoluto?
Silvia: – Non so cucinare
Angie: – E quello che ti piace mangiare?
Silvia: – Le tagliatelle al ragu’ di mamma
Angie: – Come ti definiresti a tavola?
Silvia: – Gaudente
Angie: – La colazione ideale e quella che invece normalmente fai
Silvia: – Cornetto e cappuccino, Caffellatte yogurt con crusca
Angie: – Di cosa sei più goloso? e cosa proprio non ti piace?
Silvia…
Silvia: – Pasta e dolci. Non mi piaccioni funghi carciofi fegato trippa e in generale le interiora.
Angie: – Che ne pensi dei prodotti surgelati, che dimezzano il tempo in cucina?
Silvia: – Comodissimi per chi come me e’ sempre in viaggio
Angie: – La cucina e’ fatta anche di profumi, essenze, odori, ne hai unopreferito ed uno che non ti piace proprio?
Silvia: – Adoro l’aroma della cannella ma non mi piace il suo sapore
Angie: – Limone o aceto?
Silvia: – Aceto balsamico stra invecchiato
Angie: – Non puoi vivere senza…
Silvia: – Latte ( scremato e senza lattosio)
Angie: – un tuo menù ideale?
Silvia: – Qualsiasi che comprenda pastasciutta pane dolci e buon vino
Angie: – Dici parolacce?
Silvia: – Poche
Angie: – La parola che dici piu’ spesso?
Silvia: – Grazie
Angie: – Esiste un legame tra cucina e sensualità? Che cosa secondo teconta di più nel sedurre una donna? Una buona cena, o anche il saper cucinare?
Silvia: – Saper cucinare e’ come saper ballare, regala all’uomo un sacco di vantaggi.
Angie: – Preferisci di più il dolce o il salato quando sei preso dal tuo lavoro?
Silvia: – Dolce. Difficile rinunciarvi
Angie: – Che fai dopo cena?
Silvia: – Cinema quando posso.
Angie: – L’ultimo libro che hai letto?
Silvia: – Fai bei sogno Massimo Gramellini
Angie: – Il pezzo musicale che mette in moto i succhi gastrici…
Silvia: – The lady is a tramp Ella Fitzgerald
Angie: – Hobby?
Silvia: – Cinema e lettura …jogging per necessita’
Angie: – Qual è il sogno più grande?
Silvia: – Cantare in spagnolo e conquistare il sud america
Angie: – Cosa ti dicono più spesso?
Silvia: – Che emoziono quando canto…e ne sono felice
Angie: – Ti fidanzeresti con una cuoco/a?
Silvia: – Beh, perche’ no…sarebbe drammatico per la mia linea..
Angie: – Un piatto della tua infanzia
Gnocchi di patate pomodoro e panna
Silvia: – Gnocchi di patate con pomodoro e panna
Angie: – C’è un piatto che non hai mai provato e che vorresti assaggiare?
Silvia: – In qùesta fase della mia vita sono poco curiosa e molto tradizionalista
Angie: – Oggi si parla di federalismo. Secondo te, esiste anche in cucina?
Silvia: – Beh, esiste da sempre, ogni regione ha gusti ,prodotto, abitudini e tradizioni tipiche , molto diverse le une dalle altre. In italia non esiste un solo posto in cui si mangi male…
Angie: – Quale piatto eleggeresti come simbolo dei 150 anni dell’Unità d’Italia?
Silvia: – Troppo difficile, ce ne sono migliaia che lo meriterebbero
Angie: – Dopo la cucina italiana, c’è n’è qualcuna internazionale che preferisci? Se sì, quale?
cucina cinese
Silvia: – Giapponese e poi cinese
Angie: – A quali altri progetti ti stai dedicando in questo periodo?
Silvia: – La realizzazione di un dvd live con i Matia Bazar
Angie: – A che piatto paragoneresti Letta, Berlusconi, Renzi, Vendola, Beppe Grillo?
Silvia: – Preferisco non mischiare politica e buon cibo. Il cibo delude raramente…
Angie: – La cucina ti ha mai tradito?
Silvia: – La cucina no, la linea si
Angie: – Se tu dovessi scegliere uno scaffale di supermercato (o altro negozio simile), dove immagineresti collocato i tuoi dischi? E perché?
Silvia: – Li immaginerei nel reparto antipasti e stuzzicherie….piccoli bocconi gustosi delicati e saporiti da gustare piano con un ottimo bicchiere di vino.
Angie: – Stai pensando ad un testo da mettere su carta, sei presa dal vortice dell’ispirazione: dove ti percepisci? (es. in un agrumeto, in un campo di pomodori, in una distesa di mais, in un vigneto ecc.)
Pasticceria
Silvia: – In una pasticceria…
Angie: – a quale cantante od interprete affideresti le tue canzoni?
Silvia: – Preferisco affidare me stessa ai brani di alcune grandi cantanti, come Ella Fitzgerald…con la quale mi piacerebbe fare un duetto virtuale….
Ella Fitzgerald
Angie: – Il sapore delle tue parole?
Silvia: – Dolce come le risate, ma anche amaro, come le storie tristi che ogni tanto racconto nelle canzoni magari certe volte un po’ salato, come le lacrime, ma mai insipido.
Angie: – Tre aggettivi per definirti come cantante:
Silvia: – vocalista, virtuosista, ipercritica
Angie: – Tre aggettivi per definirti come donna:
Silvia: – complicata, sorridente, ipercritica
Angie: – Il colore della tue parole?
Silvia: – Blu
Angie: – Il prossimo testo che interpreterai?
Silvia: – Non si puo’ anticipare la sorpresa…
Angie: – La canzone della tua vita e quella che avresti voluto scrivere?
Silvia: – Mille giorni di me e di te, Almeno tu nell universo
Angie: – La canzone che non avresti mai voluto interpretare?
Silvia: – Non esiste
ancora una bella foto di Silvia Mezzanotte
Angie: – Se dovessi riassumere la tua filosofia di vita?
Silvia: – Vivo con gioia godendo di ogni piu’ piccola cosa, offro il mio buonumore alla vita, e quasi sempre lei mi ricambia.
Angie: – in conclusione, una tua ricetta per i miei lettori
Silvia: – Ahime’ non so cucinare