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Intervista impossibile a Matteo de’ Medici

Creato il 03 settembre 2013 da Albertocapece

Matteo-Renzi-concorrente-della-Ruota-della-Fortuna-di-Mike-BongiornoVedo che la pagina del sudoku è piena di scarabocchi poi cancellati. La scrivania è in disordine, la cartella degli atti ufficiali per la firma annega dentro i fogli, riviste, appunti, foto, ricevute di ristoranti e di alberghi: c’è lo stesso caos presente nella Battaglia di Anghiari, l’affresco perduto di Leonardo che campeggia dietro la scrivania. Le carte sono come cavalli stramazzati, lance spezzate, muti gridi di morte. Mi accingo a cominciare l’intervista, ma il mio interlocutore si accorge dello sguardo che vaga nelle immagini leonardesche e sorride: “Gli è una riproduzione di fantasia fatta da Peyo, il mio disegnatore preferito. C’ho provato a trovare il Leonardo vero, ma è andata male”.

Sarà costata molto…

“Un so nulla di questo … guardi in fondo dove dice dono di Morgan Stanley  al Comune di… “

Capisco. Ma visto che si è rotto il ghiaccio, sindaco cosa dice che bisogna fare per l’Italia, per il lavoro, per la disoccupazione…

“Io che so’ novo ve lo dico con tutto con il cuore: gli è tutto da rifare. Lo diceva anche quel ciclista delle figurine che non ricordo… scusate chiedo alla segreteria… ah si Bartali, quello che sparò a Togliatti. Che volete sono un appassionato di storia. Comunque la sia un si pole più andare avanti … e comincio a dire che c’è troppa incertezza”

In cosa?

“Ma nell’affrontare i problemi. So due anni che è arrivata la lettera della Bce in cui mi ritrovo, assolutamente ( vedi), ma  il mio partito gli è sempre stato titubante, alla ricerca di palliativi. Prima sulle pensioni che vanno abolite…”

Abolite addirittura?

“No è che mi sono lasciato prendere dal discorso… diciamo va aumentata e di molto l’età pensionabile ( vedi) e poi si può mai vedere che ci sia stato tanto baccagliare sull’articolo 18 che ha 50 anni? Sarò sbrigativo: a me dell’articolo 18, usando un tecnicismo giuridico, non me ne po’ frega de’ meno” (vedi).

La repubblica è anche più vecchia se è per quello. L’aboliamo?

“Si. No voglio dire che va rinnovata e per quanto riguarda il lavoro io sto dalla parte di Marchionne, dalla parte di chi sta investendo sul futuro delle aziende (vedi). E quindi proprio non capisco come qualcuno nel mio partito abbia potuto pensare di aderire allo sciopero della Cgil (vedi) che rappresenta solo i pensionati. Se si dimezzasse il monte ore dei permessi sindacali,  si recupererebbe produttivita’. A dirla tutta sono d’accordo con il mio amico finanziere Davide Serra che vorrebbe rendere licenziabili tutti quelli sopra i 40 anni. Così magari i giovani avranno una possibilità: costano meno e, lavorando, un domani potrebbero avere una pensione. Il mercato del lavoro è troppo rigido”

Non teme di essere scambiato per un aziendalista e un liberista sfegatato?

“Ci tengo invece e tengo anche alla mia azienda che come sa lavora con quell’altra che sta su nel nord.  E le dirò di più sono stato contrario ai referendum sull’acqua e soprattutto all’abolizione della remunerazione automatica per le aziende sulla bolletta (vedi). E siccome sono contro ogni tipo di violenza sto pure con la Tav. Prima si fa e poi si discute.”(vedi)

E questo che dirà ai suoi elettori?

“Io dico che il compito  del politico non e’ quello di stare nelle piazze ma quello di dire quali idee concrete si hanno per il Paese. Più di così…non pretenderà mica che dica cosa” 

Non mi permetterei. Ma lei esponente di un partito di centro sinistra cosa pensa della scuola e dei diritti civili?

“Non ho letto Marx e sono stato lodato per questo dagli amici di Milano e dei Caraibi. Ma guardi faccio presto. Bisogna avere il coraggio di chiudere la metà delle università italiane: servono più a mantenere i baroni che a soddisfare le esigenze degli studenti. E per il resto no ai matrimoni gay, calma sulle unioni civili, meglio gli accordi privatistici, no alle droghe leggere, no a leggi sul fine vita”(vedi).

Immagino che un programma così può sfondare presso un elettorato di sinistra…

“Eh si, cogliomberi come sono… cioè volevo dire si tratta di un elettorato responsabile”

Grazie sindaco per l’intervista.


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