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Into the wild

Da Ilgiornaledeigiovanilettori

Cosa ci fanno due dodicenni di Portland, Oregon, appesi ad un ponte di corda su un abisso senza fondo in una Landa Impenetrabile, minacciati da una volpe assassina? L’Avventura con la A maiuscola li aspetta.

Il romanzo Se il diavolo porta il cappello, di cui vi ho parlato nel post precedente, fra le tantissime suggestioni che fornisce, ha spalancato nella mia mente di lettrice la porta che dà sull’avventura.

La mia conoscenza dell’avventura non si basa certo sull’esperienza ma si è costruita, decennio dopo decennio, attraverso la lettura di un libro qui e la visione di un film là. Fra questi ultimi mi sono rimasti particolarmente impressi quelli visti da bambina, I Goonies, la saga di Indiana Jones, l’indimenticato All’inseguimento della pietra verde, popolati di luoghi impervi e camminamenti pericolanti, animali feroci pronti a sbranare arti, resti scheletrici di esseri umani  intrappolati in una qualche grotta.

Parte del piacere, quando ci si accosta ai prodotti cosiddetti di genere, è proprio quello di ritrovare elementi tali da farci venire il batticuore, ma al tempo stesso familiari quel tanto che basta da farci sperare che se anche noi ci ritrovassimo nella stessa situazione, sapremmo cavarcela, memori dei nostri predecessori di finzione!

Ad esempio, libri e film mi suggeriscono che se dalla parte opposta di un ponte di legno e funi sopraggiunge un nemico, mi potrei salvare facendone collassare la struttura e aggrappandomi saldamente al corrimano, mentre entrambi precipitiamo lungo le pareti di un crepaccio…

La sua fuga faceva ondeggiare ancor più il ponte, mi sentivo una farfalla avvolta a bozzolo nella tela del ragno. Il pensiero dello strapiombo sotto di me mi terrorizzava, e non riuscivo a staccare gli occhi dal Giuffrida e dal suo tentativo di fuga. A un certo punto si fermò: le braccia dovevano fargli male, allo stremo delle forze non riusciva a continuare oltre. Fece un ultimo sforzo. Era quasi giunto al termine del ponte, grondava di sudore, si fermò a guardarmi, dette un’occhiata agli zingari sull’altro lato e riprese la sua arrampicata. Era quasi in salvo quando le funi cedettero alle sue sollecitazioni e il ponte si staccò. Precipitò nel vuoto con un urlo terribile sotto i miei occhi, e io con lui mi ritrovai a volare nel vuoto appeso al groviglio del ponte. Se avesse ceduto anche l’altra estremità sarei stato perso. (Da Se il diavolo porta il cappello, Fabrizio Silei, Salani 2013)

«Tenetevi forte» disse Prue. Respirò a fondo e tagliò la corda.

Qualcuno gridò. Prue, in quel momento, non capì chi. Poteva essere una donna, anche se aveva già sentito Curtis gridare in quel modo prima, In ogni caso il mondo si mise a vorticare sotto i suoi piedi, quando il ponte cedette di lato e le assi di legno si inclinarono con un movimento rapido e violento. Sentì qualcun’altro gridare «NO!» come se piangesse la perdita di una persona cara, come se stesse vivendo una delle esperienze più traumatiche della vita. In quella frazione di secondo capì che si trattava di Darla, e provò un moto di compassione per la donna-divenuta -volpe.

La mano di Prue, come controllata da qualcuno che non era lei, afferrò uno dei capi delle corde del ponte, che stava per perdere la sua natura di ponte, come un burattino senza più fili. Il suo corpo dondolò, alla mercé del folle movimento della corda, e lei vide Callista precipitare, urlando, nel vuoto sotto di loro. (Da Nelle profondità del bosco proibito, Colin Meloy, Salani 2013)

Non posso che consigliare di fare tesoro dei libri d’avventura ai giovani lettori da 12 anni in su che si accostano quest’oggi sulle pagine di GiGi! E quindi che d’avventura sia anche il prossimo suggerimento di lettura.

Wildwood - Nelle profondità del bosco proibito, di Colin Meloy, illustrazioni di Carson Ellis, Salani 2013, 16,80 euro - e-book disponibille a 11,99 euro (formato ePUB e pdf).

Wildwood – Nelle profondità del bosco proibito, di Colin Meloy, illustrazioni di Carson Ellis, Salani 2013, 16,80 euro – e-book disponibille a 11,99 euro (formato ePUB e pdf).

Nelle profondità del bosco proibito è il secondo volume della saga iniziata con Wildwood – I segreti del bosco proibito, uscito per Salani (e da me recensito qui) poco più di un anno fa. In questo nuovo capitolo, fruibile anche dai neofiti ma di sicuro più interessante per chi ha già esperienza del mondo di Bosco Selvaggio, i protagonisti e i numerosi comprimari si ritrovano a fronteggiare nuove minacce e ad esplorare nuovi scenari della Landa Impenetrabile che si estende alla periferia di Portland, celando al suo interno un regno di animali parlanti, banditi, politicanti e mistici in contatto con la Natura.

Dopo aver salvato il suo fratellino dalle grinfie della Governatrice Vedova, la giovanissima Prue McKeel ha fatto ritorno a casa lasciandosi il Bosco alle spalle, ma senza poter più riprendere la vita normale di prima. Una nuova sensibilità al linguaggio delle piante la turba, così come il pensiero della vita brulicante al di là della percezione delle persone normali.

Il suo amico Curtis è invece divenuto un aspirante bandito nel mondo parallelo, e se la spassa fra allenamenti avvincenti e scorribande, insensibile al dramma vissuto dai suoi genitori, che non si rassegnano alla sua scomparsa.

llustrazione di Carson Ellis, tratta dal sito http://www.wildwoodchronicles.com/. Tutti i diritti riservati

llustrazione di Carson Ellis, tratta dal sito http://www.wildwoodchronicles.com/. Tutti i diritti riservati

La situazione presto precipita facendo reincontrare i due amici, quando trapela la notizia di un malvagio complotto ai danni di Prue, predestinata ad aver ancora una volta un ruolo fondamentale per la stabilità dei reami del bosco, e ai ragazzi viene affidata una nuova missione salvifica, dal tortuso percorso. Da Nord a Sud attraverso il bosco, su e giù per le gole dell’impervia città dei banditi, fino al sottosuolo dove combattono eserciti di Talpe e poi di nuovo in superfice, intrufolati in un circo di periferia.

Nel frattempo al limitare del bosco, le sorelle di Curtis, Rachel e Elsie, vengono temporaneamente abbandonate in un orfanotrofio degno di Dickens, dove finiscono a lavorare alla catena di montaggio di dadi e bulloni e vengono loro malgrado coinvolte in un esperimento parascientifico per penetrare i confini magici della solita Landa Impenetrabile…

Sebbene ambientato durante un cupo inverno, rischiarato da paesaggi imbiancati dalla neve, Nelle profondità del bosco proibito (in originale più semplicemente Under Wildwood) è un romanzo che con le sue 576 pagine si legge volentieri d’estate, quando il tempo della lettura ha più ampio respiro. Avvincente come il primo volume, il libro ha però pregi e difetti.

Di positivo c’è da sottolineare che Colin Meloy è riuscito in questo sequel a imbastire un intreccio dal gusto classico e al tempo stesso originale, introducendo nuovi personaggi assai riusciti (il grottesco magnate delle Parti Meccaniche Joffrey Unthank, ossessionato dal miraggio di Bosco Selvaggio, e la sua fidata compagna Desdemona, star cinematografica ucraina in declino; i bambini perduti che vivono nella casa nel bosco, un po’ compagni di Peter Pan, un po’ orfani delle fiabe; le talpe che parlano con voce stenotorea e con caratteri tutti maiuscoli) e riuscendo  a descrivere al meglio i numerosi momenti d’azione. La caccia al tesoro fra i saliscendi del covo dei banditi e l’assedio alla Città delle Talpe, metropoli in miniatura tutta costruita con materiali di scarto del mondo di sopra, sono rocamboleschi e appassionanti.

Peccato che il tono della narrazione si faccia via via meno spensierato, con personaggi tormentati e sferzati nello spirito e nel corpo dai colpi dei nemici e dalle preoccupazioni per un destino più grande di loro; un lettore che non fosse già affezionato alle sorti di Prue e Curtis non li troverebbe poi così simpatici, sempre pronti a litigare e a rinfacciarsi questa o quella scelta sbagliata.

Inoltre dopo così tante pagine e avvenimenti, si resta un po’ delusi dalla mancanza di un finale che rimetta in ordine le cose e riporti un po’ di giustizia nelle terre di Bosco Selvaggio: bisognerà aspettar il terzo e ultimo capitolo Wildwood Imperium, che secondo quanto scritto sul blog ufficiale della serie, è già scritto e pronto da illustrare!

Se volete farvi un’idea dello  stile finissimo dell’illustratrice Carson Ellis, visitate il suo sito.

Alla prossima per con un nuovo romanzo d’avventura!


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