Magazine Diario personale

Into the Woods: be careful what you wish for

Creato il 01 aprile 2015 da Nicoletta Frasca @Monticiana

In lingua originale, è uscito nelle sale bulgare lo scorso inverno. In Italia sarà godibile dal 2 aprile. Mi stupisce che la Disney abbia voluto lanciare questo film in tono minore e così poco tempo dopo l’insistente promozione di Cenerentola.910fcb3d-4433-4017-8fda-6b829a6dbe4f

Vi sto parlando di un paio d’ore o qualcosa in più di pura atmosfera Disney da respirare a pieni polmoni. Da ascoltare ad occhi chiusi, da guardare una seconda volta in silence per non perdere un solo dettaglio della scenografia ed infine, rivederlo ancora una volta con tutti gli organi sensoriali protesi ad assorbirlo completamente! 

La storia è semplice:
una favola originale del fratelli Grimm si intreccia ai retroscena di storie ben più note, creandone una del tutto nuova che trascina lo spettatore in una foresta fisica e mentale di legami intricati, conseguenze dei desideri e delle decisioni dei pittoreschi personaggi che ne tessono la trama. Si parla di tante forme di amore. Puro, insano, antico o contemporaneo. Il regista, Rob Marshall, ci mette di fronte ad un ampio panorama di vizi e virtù terrene, come nelle migliori favole Disney, secondo una chiave attuale, svilendo alle volte vecchi miti e valorizzando, altre volte, vecchie carogne.

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La morale, per chi la vuole leggere così, è chiara:
un monito all’individualismo sfrenato che caratterizza il nostro tempo e che, per chi lo sposa, è solo una grande illusione. Una cieca convinzione che dalle decisioni che consideriamo strettamente personali, non derivino conseguenze anche per le persone che ci circondino, nel bene o nel male.
Noi abbiamo bisogno degli altri e gli altri hanno bisogno di noi e nel segno del rispetto reciproco e con un pizzico di umiltà, anche problemi grossi quanto un gigante ed una gigantessa parecchio arrabbiati, potrebbero trovare soluzione….

Vi invito con tutta la forza che posso ad andare al cinema a vedere Into the wood, che tra l’altro vanta un cast d’eccezione: e non mi riferisco solo a Maryl Streep o Johnny Depp, strepitosi come sempre, ma a tutti quanti – mi direte se il volto prestato a Cappuccetto Rosso da Lilla Crawford non è esattamente quello che avete sempre immaginato per questo personaggio…

Possibilmente vedetelo in lingua originale, Non credo abbiano tradotto le parti cantate e quel che resta dei dialoghi è chiaro e alla portata di tutti. L’alternativa immagino sarà vederlo sottotitolato. Ad ogni modo, andate! Guardatelo! Respiratelo… Fatemi sapere cosa avrete imparato da questa nuova vecchia favola Grimm!

 

(immagini dal web)


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