Invalido e malato, peggiora e chiede aiuto ai servizi sociali. Ci sono 100 euro per lui?

Sandro Merli recentemente è svenuto proprio a Palazzo Ala Ponzone Cimino, sede dei servizi sociali e dell’azienda sociale del Cremonese, ed è stato trasportato al Pronto soccorso. Le ultime analisi del sangue, inoltre, danno un esito inquietante: alcuni valori sono fuori norma.
Merli è invalido e secondo i medici deve seguire una dieta particolare e inoltre assumere farmaci. I servizi sociali purtroppo a volte tardano. Merli, assegnatario di una casa popolare, ha un contratto di telelavoro: la retribuzione è pervenuta a volte col contagocce. Molte le questioni aperte: l’assessore Amore una volta ci ha risposto “Sapete quanto è costato in questi anni assisterlo?”.
Qui ci si limita a segnalare un caso da 100 euro, mentre a Cremona si svolgono manifestazioni che non so quali effetti possano avere, si fanno investimenti discussi dalla stessa popolazione, come a San Felice. L’attività dei servizi sociali è disciplinata da un regolamento, al di là delle diatribe fra parti politiche. Ha o non ha Sandro Merli diritto alla salute? Gli si daranno 100 euro?

From: [email protected]
Sent: Monday, September 23, 2013 8:49 AM
To: DANIELA PITTURELLI
Cc: Avv. Antonio Maestrini ; [email protected] ; Assessore AMORE ; Direttore Politiche Sociali
Subject: COMUNICAZIONE URGENTE

Buongiorno, Le comunico che sono già due giorni che non posso alimentarmi a causa dei tagli da Voi imposti, onde evitare il peggioramento della mia situazione, visto l’ultimo episodio, in riferimento alla mal nutrizione da mal assorbimento intestinale non che all’anemia cronica che mi affliggono, ampiamente documentati ed a Vostra conoscenza da tempo, chiedo con cortese urgenza un acconto di € 100,00 sul mio stipendio mensile possibilmente entro oggi; comunico inoltre, che il giorno 27 cm alle ore 11,00 ho una visita medico specialistica, quindi posso passare a ritirare il saldo dello stipendio presumo verso le ore 13.00 salvo ritardi inerenti alla visita citata poc’anzi.
Segnalo, che non ho più avuto disponibilità da parte Sua per il colloquio mensile di rutine, togliendomi, a tutti gli effetti, un ulteriore supporto alla mia persona, chiedo quindi di sapere il motivo di tale Vostra decisione anch’essa non comunicata alla mia persona, in qualità di utente, preventivamente.
Distinti saluti,

Merli Sandro