Cremona, la Waterloo dell’ambiente
Sì, ci sono anche altri modi di investire in incarichi professionali che, chissà mai, potrebbero rivelarsi utili, invece di insistere con incarichi, poltrone e consulenze al solito studio del ciellino Alberto Sciumè. L’amministrazione provinciale di Cremona gli ha fatto avere fior di soldi: il presidente Salini ha affermato, rispondendo alle critiche di Giuseppe Torchio, che erano gli sponsor a pagare, e Torchio, sempre in una conferenza dei sindaci dedicata alla gestione dell’acqua, notava che non erano soldi andati ai Comuni. E si trattava di importi oceanici: centinaia di migliaia di euro l’anno in anni di recessione per un avvocato! Più che legali servono altri professionisti, ipotizzo.
Il punto è che in provincia si sono verificate molte difficoltà: il settore Ambiente di via Dante avrebbe avuto bisogno chissà di quali rinforzi, si può temerariamente congetturare, anche per compiere più controlli.
Me ne guardo bene dal dire chi fa bene e chi fa male e quali sono le alternative giuste. Noto, ad esempio eventualmente del tutto criticabile, che l’amministrazione provinciale di Bergamo, territorio alle prese con seri problemi di inquinamento, alcuni incarichi professionali al settore Ambiente li ha dedicati. Non posso giudicare in alcun modo, visto però che in provincia di Cremona piovono diffide, si moltiplicano gli impianti ippc e il personale è impegnato anche nel settore Agricoltura, perché non pensare a un’alternativa? Alberto Sciumè è alle prese col Nerviano Medical Center, A2A e tanti altri incarichi.
Si poteva investire, al posto delle contestate consulenze sulla società mista, proprio nel settore Ambiente. C’è un’acciaieria insalubre di prima classe da controllare, insalubre come tutte le acciaierie e varie altre aziende insalubri.
Bene o male che abbiano lavorato i sottomenzionati professionisti, non sarebbe servita una scelta paragonabile, viste le qualificazioni messe in campo?
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake