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Inventarsi un lavoro in tempo di crisi

Da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

costumee società piccoloCostume e società la rubrica di approfondimento quotidiano del TG2 mette in onda un po’ di speranza. Quando il lavoro manca bisogna inventarlo. Il dato è il peggiore che la nostra storia ricordi. L’ultima rilevazione Istat, che si riferisce a novembre 2012 dice che il tasso di soccupazione giovanile ha toccato il  suo record negativo assoluto, 37.1%. I numeri raccontano quello che in realtà verifichiamo ogni giorno osservando ragazzi e non che disperatamente cercano un occupazione.  La mancanza di lavoro è un dramma diffuso in tutta la popolazione. L’ultimo dato attesta il tasso di disoccupazione generale all’11.1%.

C’è però chi sfida  numeri e percentuali con fantasia, passione e coraggio, inventandosi nuove attività lavorative. In questa Italia di crisi ci sono storie di ragazzi che la profesisone se la sono inventata nella speranza che questo entusiasmo sia contagioso.

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È il caso di due geniacci italiani, uniti da una passione: il volo. Una curiosità infinita li ha portati a sperimentare fin da piccoli, prima con i modellini degli aerei e ora con i Droni. Ne hanno di diverse dimensioni e arrivano dove l’uomo fatica o rischia.  Per rilevare la variazione di densità del terreno per scoprire falde acquifere o giacimenti naturali ma anche prevedere frane e addirittura terremoti. Nelle grotte o nelle cantine dei palazzi i droni poliziotti con le loro telecamere in miniatura vedono e colgono tutto ciò che agli altri sfugge. Occhi nuovi, pilotati come un aereo. Un hobby fatto di ore e ore di laboratorio a piegare, collegare, trasformare. Droni attezzati ad entrare nella bocca di un vulcano. Occhi di domani per vedere i dispersi sotto le valanghe, il rilevamento agricolo; i servizi metereologici; il monitoraggio di linee elettriche, condotte idriche, tubature di gas e petrolio; il controllo del territorio, anche di fronte a calamità naturali; la gestione delle emergenze legate agli incendi. Idee per il mondo che verrà. Idee per la scienza e per i ricercatori che potranno usufruire di questa nuova tecnologia con queste applicazioni molto particolari.

 La loro passione è diventata un  lavoro che  può crearne, altro.  La crescita dell’uso commerciale dei droni può diventare molto più rapida di quella per usi militari. Tanto lavoro. Ma soprattutto può dare alternative  alla crisi.

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E senza essere ingegnieri elettronici, un ‘altra novità è quella dell’agente per la vendita di cibo per animali porta a porta. Un giovane imprenditore vicentino, partendo dall’attività di famiglia, un negozio di prodotti per animali ha creato un nuovo e fiorente business. Ha aperto un sito per il commercio on-line poi ha assunto 500 ragazzi a provigione in tutte le regioni per la vendita  di scatolette e croccantini. È nata così la prima rete porta a porta di petfood in Italia.  A Trissino ( Vicenza), zona di capannoni vuoti e laboratori orafi in crisi, un giovane gestisce i suoi agenti, tutti selezionati tramite internet tra oltre 5000 curricula.  Persone responsabili con buona esperienza di vendita o una naturale predisposizione per i rapporti interpersonali. “Abbiamo sfruttato al massimo i social network – dice ai microfoni del Tg -  sia per promuovere la ricerca del personale sia per la loro formazione di incaricati alla vendita”. Grazie al web e al tam tam telematico il successo è arrivato e questo giovane fa buoni affari. In Italia l’industria  sugli animali domestici e sulla categoria principale degli alimenti per animali da compagnia, quella per cane e gatto, cresce del 2,1 per cento. C’è larga richiesta di prodotti di fascia premium e superpremium. Ma riscuotono successo anche i prodotti più economici. Dunque in tempo di crisi anche gli amici a quattro zampe possono offrire nuove professionalità.

Esempi, solo esempi è ovvio, ma questi ragazzi hanno avuto la forza di inventarsi nuove opportunità di lavoro,  lasciandosi la disoccupazione alle spalle.


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