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Inverni ad arte: la natura innevata

Creato il 30 dicembre 2014 da Athenae Noctua @AthenaeNoctua
La stagione che stiamo vivendo e i bruschi mutamenti climatici mi hanno fatto pensare ad un arteggiamento tematico da dedicare all'inverno. La variazione delle luci e dei colori nel corso dell'anno è uno degli aspetti centrali della rappresentazione artistica di ogni tempo e luogo e, nell'ambito del ciclo delle stagioni, l'inverno occupa una posizione particolare, sia per gli infiniti modi di rendere la caduta o l'ammassarsi della neve, sia per i significati del freddo e del gelo in rapporto a chi vi si trova immerso.

Inverni ad arte: la natura innevata

Claude Monet, Vista di Argenteuil con la neve (1875)


Il percorso inizia dalle rappresentazioni più diffuse: quelle del paesaggio naturale o lievemente antropizzato. In quest'ambito, le rappresentazioni più significative derivano dall'arte impressionista, ma non vanno dimenticati significativi apporti precedenti. 

Inverni ad arte: la natura innevata

Caspar David Friedrich, Dolmen sotto la neve (1807)

 Fra le opere più note dedicate ai paesaggi innevati, infatti, va annoverato il Dolmen sotto la neve di Caspar David Friedrich, una delle molte variazioni sull'iconografia della foresta ricca di alberi secchi che evocano una stasi inquieta, in cui sembra di vivere un eterno momento di immobilità, che in questa tela si rafforza con l'impressione di blocco data dal ghiaccio e dalle nevi, la cui massa chiara cozza violentemente con i colori scuri dello sfondo, ma che sembra quasi tesa a realizzare una continuità luminosa col chiarore che occupa la parte superiore del dipinto.

Inverni ad arte: la natura innevata

Caspar David Friedich, Paesaggio invernale con chiesa (1811)


Inverni ad arte: la natura innevata

Caspar David Friedrich, Paesaggio invernale (1811)

 Più o meno coeva è la descrizione giapponese di Katsushika Hokusai, che dedica una delle sue famose opere Ukiyo-e ad una landa imbiancata su cui si affaccia un piccolo centro abitato, di cui è descritto soprattutto un balcone affollato di donne e uomini che contemplano il paesaggio. Il tratto terso di questo genere di opere evidenzia il bianco della neve e la sensazione di levigatezza che essa attribuisce al territorio, suscitando allo stesso tempo quell'idea di silenzio e quiete che si avverte chiaramente durante una nevicata e subito dopo la sua conclusione.

Inverni ad arte: la natura innevata

Katsushika Hokusai, Casa del tè a Koishikawa il mattino dopo una nevicata


L'arte russa non poteva mancare di celebrare l'inverno, che in quelle terre è quasi un essere personificato, come è noto dalla formula napoleonica divenuta proverbiale del Generale Inverno. Esso domina le rappresentazioni di Andrei Schilder e di Ivan Welz, particolarmente attenti alla descrizione della superficie della neve e della sua morbidezza.

Inverni ad arte: la natura innevata

Andrei Nikolaevich Schilder, Valle alberata sotto la neve (1904)


Inverni ad arte: la natura innevata

Ivan Avgustovich Welz, Gelo (1906)


Inverni ad arte: la natura innevata

Ivan Avgustovich Welz, L'inizio dell'inverno


Ma è appunto la Francia ottocentesca a descrivere nel modo più vario e articolato il paesaggio invernale: gli Impressionisti si affezionano alla ricerca luminosa e il bianco della neve di Alfred Sisley non è mai come quello della neve di Claude Monet e al loro esempio eccezionale si aggiungono le tele meno note di Paul Gauguin e di Berthe Morisot.

Inverni ad arte: la natura innevata

Claude Monet, La strada per la fattoria di Sant-Simenon

 L'autore delle coloratissime tele tahitiane, infatti, dedica molto spazio al proprio paese, ma, nel rappresentare l'inverno in La Senna presso Ponte Lena (1875), sceglie di dare più spazio al cielo ingiallito che all'effetto della nevicata: il fiume è una massa scura circondata da molti coperti di neve appiattita e l'aria chiara sembra minacciare una nuova precipitazione che non ha nulla di bello e poetico perché mescolata ad un paesaggio inquinato dall'uomo e dai suoi fumi, ben lontano dalla purezza che il bianco dovrebbe rappresentare.

Inverni ad arte: la natura innevata

Paul Gauguin, La Senna presso Ponte Lena (1875)


Opposta sembra la prospettiva di Berthe Morisot, più attenta alla capacità della neve di confondere elementi naturali e umani, come se il bianco del cielo bastasse a restituire genuinità e bellezza ad ogni luogo: nel suo Paesaggio innevato, la pittrice consacra la gran parte dello spazio al chiarore del ghiaccio e del cielo che lo riflette, rendendo confusi e poco più che macchie di colore grigio i profili delle piante e la gobba di un ponte che si inarca su un fiume invisibile.

Inverni ad arte: la natura innevata

Berthe Morisot, Paesaggio innevato


Particolare è la prospettiva dei due maggiori esponenti dell'Impressionismo, i già citati Sisley e Monet: al di là delle rappresentazioni originalissime di Gelata a Port Marly e di La Gazza, i due sembrano dedicare uno spazio privilegiato alla definizione delle strade nel paesaggio innevato: nei loro dipinti, da Neve a Louveciennes a La strada per Giverny in inverno (ma anche con Treno nella neve), questi artisti dimostrano di nutrire un forte interesse per il sentiero che si addentra nella neve, quasi a simboleggiare il desiderio dell'artista di fondersi nella sua massa e nei suoi colori e di coglierne la consistenza.  

Inverni ad arte: la natura innevata

Alfred Sisley, Gelata a Port Marly (1872)

 

Inverni ad arte: la natura innevata

Alfred Sisley, Neve a Louveciennes (1878)


Inverni ad arte: la natura innevata

Claude Monet, La gazza (1868-1869)


Inverni ad arte: la natura innevata

Claude Monet, La strada per Giverny in inverno (1885)


Del tutto diversa è invece la scelta operata dall'impressionista americano Childe Hassam, che, nell'immortalare la Nave bloccata nei ghiacci nel 1893, divide la tela in due metà, riservando la parte più bassa all'intricata morsa dei ghiacci sull'imbarcazione, ridotta ad una sagoma blu, e scegliendo per il cielo nell'altra metà un colore aranciato che contrasta non solo col profilo crestato delle barche e dell'abitato in lontananza, ma anche con la sua stessa controparte.
 

Inverni ad arte: la natura innevata

Childe Hassam, Nave bloccata nei ghiacci (1893)

 L'arte ci riserva, insomma, variegate modalità di descrivere il paesaggio innevato. Ma non è solo al paesaggio naturale che i pittori hanno dedicato la loro attenzione: il nostro percorso proseguirà con l'esame della neve sugli edifici, nelle città e della gente che nella neve si muove... rimanete quindi con noi!

Inverni ad arte: la natura innevata

Claude Monet, Boulevard Saint-Denis ad Argenteuil (1875)


C.M.

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