Se volete investire in Borsa, è bene che ragioniate con calma sui rischi e sui benefici che possono essere inerenti tale operazione di impiego. Se da una parte la tentazione di poter ottenere facili guadagni è davvero molto allettante, d'altro canto non si può non ricordare quanto sia altrettanto semplice compiere delle scelte azzardate che, in buona parte, si tramutano altresì in perdite secche.
Ad ogni modo, se proprio volete investire in Borsa - e magari volete farlo con una opportuna dose di oculatezza, in un'ottica di diversificazione del vostro portafoglio - di seguito trovate qualche utile idea. Il Corriere della Sera, nel suo dossier settimanale CorrierEconomia, ha infatti stilato tre liste inerenti le azioni che hanno garantito il miglior rendimento finora, le migliori prestazioni in termini di performance a 1 anno e il rapporto prezzo / utile più allettante. Ecco cosa ne è derivato.
Cedola mon amour: nessuno batte UnipolSai
Partiamo dalle cedole, elemento tanto caro ai (fu) cassettisti. La classifica è saldamente guidata da UnipolSai, che finora ha saputo garantire ai propri azionisti una cedola del 6,4%. Cedole al di sopra del 5% anche per Snam (5,5%), Eni (5,2%), Terna (5,0%) e sopra quota 4% per Iren (4,7%), Stmicroelectronics (4,4%), Unipol (4,3%), Erg (4,2%), Cattolica Assicurazioni (4,1%), Marr (4%), Hera (4%) e GTech (4%). Molto appetibili anche i dividendi erogati da Acea (3,8%), Banca Generali (3,4%) e Atlantia (3,4%).
Prestazioni a 1 anno: dai bancari al lusso
Per quanto concerne le prestazioni a 1 anno, la classifica sembra ben riguardare qualsiasi settore. Il top performer è comunque rappresentato da un bancario, Banca Popolare di Milano, che tra i titoli dell'indice All Shares con oltre 1 miliardo di euro di capitalizzazione (ovvero, il campione interessato dall'analisi del Corriere) batte tutti con un incremento del 63,4%. Molto positive sono anche le prestazioni di Luxottica (56,8%), Brembo (51,8%) e, quindi, un altro bancario come Intesa Sanpaolo (46%). Nella lista figurano anche Recordati (43,9%), Ferragamo (42,1%), Atlantia (37,5%), Interpump (36,7%), Ansaldo (33%), Sias (32,6%), Credito Valtellinese (30,7%), De'Longhi (29,6%), Beni Stabili (29,3%), Diasorin (27,1%) e EiTowers (26,4%).
Le migliori valutazioni p/e
Infine, si dia un'occhiata alle migliori valutazioni in termini p/e (prezzo/utili) per il 2015. A guidare la classifica è Unipol, con un rapporto di 8,6. A seguire Astm (10,9), UnipolSai (10,9), GTech (11,5), Iren (11,6), Generali (11,8), Danieli & c (12,6), Enel (13,1), Cattolica Assicurazioni (13,3), Snam (13,6), Unicredit (13,8), Credito Emiliano (13,8), Acea (13,8), Cementir (14,2), Mediobanca (14,4).
Insomma, a ben vedere le opportunità di rendimento nel corso dell'ultimo anno non sono mancate. E, seppur non vi sia alcuna certezza di replicare le stesse occasioni di investimento, tutto lascia presagire che se i mercati azionari continentali continueranno ad essere premiati come accaduto finora, il sole potrebbe proseguire a splendere all'interno dei portafogli finanziari più spinti sui listini azionari. Come sempre, ricordate di investire nell'azionario con cautela, in maniera diversificata e bilanciata, e solo dopo un'attenta analisi del proprio profilo finanziario.