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Investire nell’oro, il 2016 sarà (finalmente) l’anno buono?

Da Mrinvest

Investire nell’oro, il 2016 sarà (finalmente) l’anno buono?
INVESTIRE IN ORO

Dopo un drastico collo avvenuto nel 2015, il 2016 sembrava essere cominciato con i migliori auspici per le quotazioni dell’oro. Il metallo prezioso è riuscito a guadagnare più del 15% del livello dei prezzi con cui aveva finito il precedente anno, salvo poi effettuare una correzione che la maggior parte degli analisti ritiene essere solo temporanea. Il merito? Probabilmente è anche della nuova “visione” della Federal Reserve, che mentre a dicembre diramava linee guida con una stima del costo del denaro all’1,5% a fine 2016, ora appare essere molto più prudente, tanto da affermare che “l’ipotesi di tassi negativi non è da escludere”.

Sulla base delle previsioni di fine 2015, infatti, molti operatori avevano ottimisticamente stimato almeno quattro rialzi dei tassi di interesse di riferimento durante il corso dell’anno, per realizzare quello che doveva essere un graduale decollo da consolidare negli esercizi successivi. Il passo indietro Fed è stato però abbastanza repentino: la debole crescita cinese da una parte e le tensioni sul petrolio dall’altra parte, hanno infatti demolito i piani dell’istituto monetario federale.

Dunque, si è creata una nuova corsa ai beni rifugio, che hanno premiato giustamente anche il lingotto, che ha ottenuto un guadagno del 16% nei primi due mesi dell’anno. Un movimento verso l’acquisto che non ha colto di sorpresa molti operatori istituzionali e retail, che si erano già accorti nel mese di gennaio che qualcosa “non andava”, e avevano così cominciato a coprire i propri portafogli con l’acquisto di prodotti finanziari legati all’oro, come testimonia il notevole incremento di denaro affluito sui più grandi Etp (Exchange Trade Product) del mondo con sottostante l’oro fisico.

In particolare, evidenziava un buon approfondimento di Milano Finanza dello scorso 27 febbraio, “bisogna evidenziare la performance del numero uno tra questi, Spdr Gold Shares, che ha registrato un impressionante incremento degli acquisti d’oro vero, alla base del sottostante del prodotto finanziario (più denaro affluisce, più l’Etp acquista oro fisico per bilanciare i nuovi capitali entrati). Al 31 dicembre 2015, l’Spdr Gold Shares aveva in cassa 642,4 tonnellate di metallo giallo, mentre solo un mese dopo l’Etp presentava un aumento di 27 tonnellate d’oro arrivando a raggiungere l’ammontare totale di 669,2 tonnellate”. Da quel momento in poi la crescita non sembra essersi arrestata.

Dunque, almeno teoricamente, e solo per rispondere alla domanda oggetto del nostro approfondimento odierno, potrebbe realmente essere il momento migliore per poter acquistare oro…


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