Magazine Cultura

Invictus…

Creato il 29 marzo 2012 da Danielecavagna @danielecavagna

Sono di carattere piuttosto orgoglioso. Ho l’istinto di difendere qualsiasi cosa mi riguardi, mi appartenga o a cui io appartenga, anche se magari non si tratta di nulla di mio personalmente. Sono orgoglioso, insomma, di essere oltrtecollese, bergamasco, lombardo, italiano, anche se non l’ho scelto io. Credo che tutti un pò siano così. La cultura, il senso di appartenenza ad una comunità, il pensiero comune e le mode sparate dai media contribuiscono a formare le nostre menti in modo che si sentano parte di qualcosa di più grande: un paese, un territorio, una nazione…

Ma ha senso tutto ciò? A cosa serve? Serve a rendermi duro e chiuso verso tutto ciò che minaccia quell’identità a cui io appartengo? Oppure serve a farmi stare buono mentre qualcuno decide in che direzione debba andare quell’identità a cui non ho deciso di appartenere?

Più nel dettaglio, chi ha la facoltà di decidere quanto io debba contribuire al mantenimento della situazione civica attuale? Chi può sostenere la giustizia morale di questo onere impostomi? Ma soprattutto, visto che il tempo è il mio bene più prezioso, sulla base di quale principio devo spenderne sempre di più per assecondare un ingranaggio mastodontico, pachidermico, che sovrasta tutta la mia esistenza per evitare che neanche una goccia del mio succo vada perduta? Io credo che allo stato attuale delle cose una riflessione personale di ognuno sia quantomeno doverosa. Qualcuno sostiene che sia cosa buona e giusta contribuire con i propri denari e con il proprio tempo al buon funzionamento di quell’identità a cui apparteniamo. Qualcun altro invece sostiene che quell’entità non ha il diritto di imporci ciò che ci impone. E io…che penso? Vi siete mai accorti di quanto sia difficile pensare da soli? Mettetevi a riflettere con attenzione e vi accorgerete che buona parte dei vostri pensieri su questo argomento derivano da ciò che avete letto, sentito e visto. Tutte fonti che sono per forza parziali, incomplete o di parte.

Cosa penso… Penso che non sia giusto che l’identità che io difendo venga e si prenda tutto ciò che vuole di me. Penso che io che non emetto magari uno scontrino passo per ladro, mentre speculatori finanziari seduti in poltrona che hanno fatto fortuna fottendo milioni di persone (perché gli è stato concesso dalle leggi di quelle identità che difendiamo) sono considerati rispettabili uomini d’affari. Penso che sono stanco di sopportare lo scempio, la profanazione e la violenza su ciò di cui vado orgoglioso e mi viene in mente la poesia Invictus di Henley, ripresa anche da un omonimo film di Clint Eastwood. Ecco, ci sono cascato ancora. Il mio pensiero non è mio, ma di qualcun altro. Che sia questo il problema più grosso del nostro tempo?

[...]Ringrazio qualunque dio possa esistere
Per la mia anima indomabile.[...]


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Al via il 61° TaorminaFilmFest

    TaorminaFilmFest

    Oltre 70 ospiti nazionali e internazionali, più di 100 film in programma, grande cinema al Teatro Antico, il ritorno del Concorso Internazionale, Masterclass e... Leggere il seguito

    Da  Af68
    CINEMA, CULTURA
  • Fury (2014)

    Fury (2014)

    Con il solito ritardo di poco meno di un anno, è arrivato anche da noi l'apprezzatissimo Fury, diretto e sceneggiato nel 2014 dal regista David Ayer. Potevo... Leggere il seguito

    Da  Babol81
    CINEMA, CULTURA
  • Gunny

    Gunny

    Regia: Clint EastwoodOrigine: USAAnno: 1986Durata: 130'La trama (con parole mie): Tom Highway è un marine pluridecorato non proprio incline a seguire le... Leggere il seguito

    Da  Misterjamesford
    CINEMA, CULTURA
  • Youth - la giovinezza

    Youth giovinezza

    Ci riprova, il nostro Sorrentella. Perché dopo This must be the place, a mio parere quello che finora è il suo film meno riuscito, il regista italiano più famos... Leggere il seguito

    Da  Jeanjacques
    CINEMA, CULTURA
  • Stasera alle 21,10 su Rai 5 I ponti di Madison County di Clint Eastwood

    Anno: 1995Durata: 135'Genere: SentimentaleNazionalita: USARegia: Clint EastwoodI ponti di Madison County (The Bridges of Madison County) è un film romantico... Leggere il seguito

    Da  Taxi Drivers
    CINEMA, CULTURA
  • Good kill

    Good kill

    nickoftime social Home Al Cinema In TV Film Trailer Community Good Killdi Andrew Niccolcon Ethan Hawke, January Jones, Zoe KravitzUsa, 2014genere,... Leggere il seguito

    Da  Veripaccheri
    CINEMA, CULTURA