Insomma se ne scopre una nuova ogni giorno… qualche giorno fa hanno portato a mia madre degli strani ortaggi: spinosi, verdi, mai visti prima.
E glieli hanno presentati come “melanzane spinose“.
Naturalmente me ne sono fatte dare alcune per provarle e farle conoscere anche a voi, e prima ho cercato su Internet qualche informazione aggiuntiva, tanto per capire di cosa stessimo parlando.
Ebbene, oltre al loro aspetto così particolare, anche il nome è tutto un programma… chi le chiama melanzana spinosa, chi melanzana americana, chi patata spinosa, chi zucca centenaria, chi zucchina spinosa, ma alcuni anche lingua di lupo! Praticamente ognuno le ha dato un nome diverso!! Io pensavo di chiamarle Pippo, tanto per dare un contributo alla confusione in merito
In realtà il loro nome è Chayote (Sechium edule) ed è originaria del Sud America. Di certo, quello che posso assicurarvi è che è davvero spinosa e difficile da maneggiare senza pungersi.
La pianta è interamente commestibile, dalle radici, alle foglie, ed ha un sapore dolciastro, tanto che pare si possa usare anche nei dolci.
E in tutto questo marasma, scopro anche che qui nella mia zona non sono una rarità! Solo che sono introvabili in negozi, frutta e verdura, mercati o supermercati, per quello non le avevo mai viste. Praticamente chi le coltiva lo fa solo per uso personale e tutt’al più è possibile trovarle (così mi dicono) da quelle signore che a volte vendono per strada i loro prodotti in ceste e cassette…
Io ieri ho finalmente deciso di affrontarle. Ma senza avere la minima idea di come prepararle…
Intanto ho cercato di sbucciarle: ho tagliato le due calotte, senza toccare gli ortaggi, ma mettendoli dalla busta direttamente sul tavolo e affondando il coltello, cercando di tenerli fermi con una forchetta.
A quel punto li ho appoggiati su una delle estremità tagliate, così da non aver più bisogno di tenerli fermi, e poi ho diviso in 4 spicchi.
In questo modo è stato più facile maneggiarli ed eliminare la buccia.
Tolta la buccia, ho tagliato tutto a dadini grossolani e poi ho pensato di andare sul semplice: una cottura in padella con cipolla e poco olio.
Fatto questo e assaggiato un pezzetto a cottura ultimata, mi si è ben delineato in testa come le avrei utilizzate!
Beh, oggi vi propongo il primo piatto che ha visto la luce… dei facilissimi, velocissimi e golosissimi involtini di mortadella.
Li proporrei come antipasto sfizioso, più che come secondo piatto, dato il loro sapore piuttosto deciso e il contenuto non magrissimo.
Sostituzione 1: In caso preferiate sapori più delicati, vi suggerirei di sostituire il provolone piccante con del formaggio più dolce, come della caciotta, della scamorza o anche del formaggio morbido tipo ricotta. Io ho preferito un forte contrasto con la dolcezza delle melanzane spinose.
Sostituzione 2: Non sapete proprio come reperire questo particolare ortaggio? Beh, vi consiglio di utilizzare qualcosa di ugualmente delicato, come una zucca bianca, oppure anche della zucca gialla. Non ci vedo per niente male anche delle patate. Non utilizzerei invece delle melanzane classiche.
Ingredienti per 6 piccoli involtini:
- 130 g di polpa di melanzana spinosa cotta (circa 1 melanzana cruda)
- 20 g di provolone piccante
- 3 fette grandi di mortadella
- olio extravergine d’oliva
- un po’ di cipolla
- sale q.b.
Sbucciare le melanzane spinose, facendo molta attenzione alle spine, quindi tagliarle a dadini.
Tritare della cipolla e farla rosolare in olio extravergine d’oliva. Aggiungere le melanzane, salarle e lasciarle cuocere fino a che diventano morbide (ci vuole un po’ di più rispetto a delle normali melanzane).
Una volta pronte, spegnete il fuoco, quindi aggiungete del provolone piccante grattuggiato.
Tagliate a metà le fette di mortadella, mettete su ogni metà parte della farcitura, quindi arrotolate come involtini.
Ungete il fondo di una padella con pochissimo olio, oppure utilizzate la stessa padella in cui avete cotto le melanzane spinose, già “sporca” del condimento delle melanzane, e fate rosolare gli involtini su entrambi i lati per pochi minuti, giusto il tempo di renderli ben coloriti e far amalgamare il formaggio agli ortaggi.
Ottime ben calde e filanti, non sono male nemmeno tiepide o fredde, quindi possono essere servite anche a un buffet.
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