IO C'ERO. Non ve l'aspettavate eh!

Creato il 14 dicembre 2011 da Nina
In genere una che tiene un blog lo aggiorna spesso e con una certa costanza.Prendete me, in questo periodo: ecco, nulla di tutto ciò o poco meno. La verità è che non riesco a stargli dietro come vorrei e quello che faccio invece è grosso modo sintetizzabile  in una sola parola, dalle mille implicazioni: CASA. Esempio: questo sabato siamo andati a farci fare l'ennesimo preventivo per una cucina e domenica ci siamo immersi animeccore in google sketchup, a rimodellare e rifinire la nostra cucina in 3D. Una figata davvero! Ancora non è pronta, a breve ve la faccio vedere promesso.Sembrerebbe poi che Io&Lui abbiamo le idee abbastanza chiare in merito e gusti molto simili, questo ci evita inutili sbattimenti e discussioni, perché andiamo subito al sodo e non dobbiamo litigare per trovare compromessi. Un vantaggio direi. Così, giusto per dirvi come la gamma delle mie attività ora sia ridotta proprio al minimo. Tutto il tempo libero viene dedicato alla ricerca dell'arredamento per la casetta. Io non immaginavo fosse così stancante e totalizzante, sono sempre stata in affitto fin'ora in case semiarredate. Ma partire da zero è un'altra storia, un altro paio di maniche. La prima cucina della mia vita: un evento!! Sto uscendo pazza, per tutte le variabili che ci sono da considerare. Questo è il must da seguire, secondo mia suocera: FUNZIONALITA'. Sono indecisa fra un paio di modelli e marche diverse, vi posterò presto le foto così mi date un parere spassionato (Nora preparati, poi capirai perché...)
Ma una pausa c'è stata: quella di sabato pomeriggio. Siamo andati alla presentazione del libro - tenetevi forte...
HAI VOLUTO LA CARROZZINA? al grido di: NO. LA VORREI TANTO. VERAMENTE!
Apparentemente può sembrare una contraddizione in termini: noi, una coppia diversamente fertile che si reca entusiasta ad un meeting letterario frequentato da mamme, babbi e figliuoli. Dove si parla di accudimento della prole. Dove le blogger che hanno scritto il libro sono tutte mamme, la presentatrice anche è una mamma. Dove i partecipanti immagino siano tutti direttamente coinvolti nella tematica. Dove è anche pieno di bambini. Appunto. E allora cosa ci stavo a fare io, Nina Cerca(un figlio chenonarrivamai), in un covo di mamme?Bella domanda ma io la risposta ce l'ho ed è questa: ma per incontrare e conoscere finalmente la Staccata, no! Altrimenti sarebbe stato masochismo allo stato puro e non è da me. Almeno in genere, poi ho anche io le mie ricadute. Ah ah. Lei che conosce la mia storia e in parte la condivide, che insieme a Monica hanno dato spazio, nel loro sito Le nuove mamme, alla rubrica dedicata alle diversamente fertili come me. Monica ha avuto suo figlio grazie alla Fivet e ci tenevo troppo a conoscere anche lei. 
Il primo pensiero è stato: sarà dura, sentir parlare di problematiche e questioni così delicate per me. Ce la farò a reggere emotivamente? considerato che sarò anche circondata da bimbetti schiamazzanti, lo so. Poi ha prevalso la consapevolezza che non avrei dovuto indossare nessuna maschera, tutte mi conoscevano per quella che sono realmente, per le mie difficoltà, per il mio desiderio rimasto tale. Non avrei dovuto fingere stati d'animo o nascondere smorfie e lacrime. E qualche lacrima c'è stata, mi sono commossa più volte. A tratti è stato divertente, a tratti difficile, lo ammetto. Alcune cose avevano il suono della risata che sgorga spontanea, altre di una lama affilata che trapassa la carne. In alcuni momenti ho immaginato di essere lì per un altro motivo: non ero più Nina la blogger, quella che vuole un figlio, quella che non riesce a fare un figlio e cerca così di dar voce a questa realtà, tanto diffusa ormai. Ero Nina, una donna incinta, una qualunque, venuta assieme al suo compagno per assistere alla presentazione di un libro che la interessava direttamente. Intimamente. Capita di vivere anche questi sdoppiamenti, ma non è grave. Dico davvero. Poi passa.Io e Lui, per esempio, che ormai siamo avvezzi, abbiamo, in queste circostanze, le nostre armi per sdrammatizzare:
- Il sesso dopo un figlio è una vera sfida! -dice una delle mamme blogger- Perché invece prima! -mi fa Lui, all'orecchio. 
Ghigno. Hi Hi Hi. Chi ci è passato o ci sta passando lo sa. Si pensa che la trombata sia automatica e garantita, comunque un piacere condiviso, soprattutto quando si cerca un figlio. Invece è proprio lì che (dopo anni di ricerca), diventa complicato. La nuova frontiera del sesso, per coppie come noi, è riuscire a farlo a volte!
Oppure quando loro, le mamme, elencavano le difficoltà dell'accudire un figlio, le prime pappe sputate, le notti insonni, la scelta del pediatra, tutti in sala annuivano rassegnati, come chi ci sta passando o ci è passato e conosce il "dramma" da vicino, la fatica dell'essere genitori. Io e Lui invece eravamo (probabilmente) gli unici a farci più vicini, stringerci la mano e a guardarci con gli occhi sognanti, a cuoricino... sospirando un: - Magaaaaari! - 
Abbiamo comprato il libro. Ebbene si vostro onore lo abbiamo fatto. Tronfia d'orgoglio e col petto gonfio sono andata dritta dritta da Luana, tutta soddisfatta di me, esclamando:- Guarda per te cosa riesco a fare! -- Oh ma tu sei pazzaaa! Devi proprio stimarmi allora! -- Stimarti? No. Solo l'amore folle può tanto! -
La prova che non sto mentendo? Eccola

E se non fosse sufficiente, doveste pensare che ne ho toccato uno tanto per, ecco di seguito lo apro e ci trovate le dediche di Luana e Silvia Tropea. Una parola su Silvia, che per l'occasione aveva su un bel paio d'ali  (la foto su faccialibro lo testimonia!), siccome le stavo davanti dice che mi aveva preso come punto di riferimento, per capire se quello che diceva aveva un senso. Punto di riferimento a me? La meno indicata, la più inaffidabile e ignorante in materia! Ahahahah. Adorabile Silvia!

Con la tipica ironia romana, Luana mi augura che il libro me porti rogna e Silvia che a forza de cercà...MA MAGARI MO-O!  (Co la mano a cucchiara!)Adesso il libro giace sulla cassettiera, in attesa di uno scatolone che lo ospiti e lo contenga nel suo viaggio verso la nuova cosa. E che vi aspettavate? Che tornata a casa mi tuffassi nel turbinoso e libidinoso universo emotivo delle mamme? Chiedetemi tutto, ma leggerlo sarebbe veramente troppo. No, non sono pronta!
Ma se tu che mi stai leggendo ora non solo Hai voluto la carrozzina?, ma sei stata perfino accontentata, l'hai avuta, per prima cosa un bel checculo non te lo leva nessuno, come seconda accattatelo, è davvero divertente e utile. E in più i diritti delle autrici sono devoluti alla onlusParole di Lulù, fondata da Niccolò Fabi. 
E a tutte le altre: considerate che Nina è stata alla presentazione di un libro di e per le mamme e già solo per questo si merita un applauso! Grazie grazie :)


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