Mi chiamo Antonio e…non so che cosa sono, ma di certo so che c’è qualcosa di oscuro in me e lo nascondo. Sicuramente non ne parlo, ma c’è…SEMPRE questo oscuro passeggero e quand’è lui a guidare io mi sento libero, dominato da questo fremito di malvagità assoluta. Non lo combatto, non voglio farlo, è tutto ciò che ho, nessuno mi ama così, neppure io purtroppo.
E se invece fosso solo un imbroglio dell’oscuro passeggero? Perché ultimamente nei momenti in cui mi sento legato, a qualcosa o a qualcuno è come se mi scivolasse via la maschera e quelle cose o persone di cui non mi importava, in un istante diventano importanti, TERRORIZZANDOMI.