Ho due cani e sono particolarmente sensibile al tema dell’abbandono in estate.
Ho pensato di riportare le ultime ricerche che mi sono state segnalate da dicrect Line e raccontarvi un nuovo progetto, una campagna fotografica contro l’abbadono degli animali.
“IO DICO NO” è una campagna fotografica contro l’abbandono degli animali. (Progetto a cura di Valentina De Meo)
“IO DICO NO” è una campagna fotografica contro l’abbandono degli animali.“IO DICO NO” è un progetto volto a sensibilizzare le persone verso questa piaga che colpisce chi non ha colpa.
“IO DICO NO” è un grido. Un grido che parte d’estate, stagione nella quale l’abbandono degli animali aumenta, e che proseguirà per tutto l’anno, per tutti gli anni e per tutte le stagioni. Sulla pagina Facebook Valentina scrive: “Era da tempo che volevo dedicarmi a questo progetto.
Era da tempo che volevo, a mio modo, far sentire la mia voce su questo argomento che mi colpisce sempre duramente.
Quest’anno, avendo iniziando il volontariato al canile, ho potuto comprendere davvero nel profondo il significato di questa indecenza e ho deciso di non tacere più.
Romperò il silenzio attraverso il mio linguaggio comunicativo preferito. La fotografia.
Io dico no all’abbandono e ci metto la faccia, il mio occhio migliore.
E voi?” Se anche voi siete interessati a diffondere l’iniziativa e contribuire scrivete a: info@valentinademeo.it (oppure su facebook).
Di seguito i dati dell’indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line.
Quasi 1 italiano su 4 si sposta per i lunghi viaggi in compagnia del proprio animale domestico. Sono quasi 45 milioni gli animali da compagnia che vivono nelle case degli italiani (Fonte: Lav), un numero davvero considerevole. Ben il 24% degli italiani intervistati ha dichiarato di possedere un animale domestico che lo segue durante i viaggi in auto e sono soprattutto le donne (55%) ad avere questa abitudine rispetto agli uomini (39%).
Gli italiani rispettano le regole della sicurezza durante i viaggi in auto con il proprio amico a quattro zampe?
La maggior parte si: il 42% degli italiani tiene il proprio animale nell’apposito trasportino e il 17% ha montato all’interno dell’auto una rete divisoria. Meno prudente il 14% che lascia il proprio animale tranquillamente sdraiato sul sedile posteriore, l’8% che preferisce tenerlo seduto ai propri piedi sul lato passeggero, e il 5% che lo lascia libero di muoversi nell’abitacolo dell’auto. I più stravaganti? Indubbiamente il 6% del campione che ha risposto di circolare in auto con l’animale protetto dalla cintura di sicurezza come se fosse un normale essere umano.
Buone e cattive abitudini variano molto anche da regione e regione d’Italia: la rete divisoria per il trasporto degli animali viene utilizzata principalmente dai bolognesi (34%), mentre la quasi totalità dei veronesi (96%) viaggia con il proprio amico a quattro zampe nel trasportino. Bresciani (12%), cagliaritani (11%) e fiorentini (10%) scelgono di avere il proprio animale sempre sott’occhio ai piedi del passeggero mentre romani (30%) lo lasciano comodamente sdraiato sul sedile posteriore. I palermitani, nel 19% dei casi, optano per l’animale libero di scorrazzare per l’abitacolo mentre i milanesi (29%) lo preferiscono con la cintura.
Un dato particolare della ricerca dimostra, infine, che gli italiani non sono soliti portare in giro solo cani e gatti, ma anche animali molto più “curiosi”: conigli (12%), pappagalli (9%), furetti (6%), come pure papere (3%), iguane (3%), serpenti (3%) e falchi (1%).