Magazine Diario personale
Mio figlio quasi seienne, ultimamente dimostra nervosismo, accessi d'ira, momenti di aggressività inconsulta,tendenza al capriccio molesto, alito pesante e diarrea.
Esclusi l'alito pesante e la diarrea, che ho aggiunto solo per amor della castroneria linguistica, il resto è, drammaticamente vero.
Per arginare tali manifestazione d'indubbio malessere psico-fisico, adotto la seguente linea d'attacco:improvviso.
Improvviso risposte di grande dolcezza e voglia di discuterne, della serie "parliamone amore mio cosa c'è che non và?", e crisi di rabbia urlante della serie:"ma che cavolo ti piglia? eri tanto bono da piccino, adesso ti tiro uno sganassone".(Amo smodatamente le parole:sganassone, ceffone, sberla, schiaffo; le trovo fonologicamente molto piacevoli).
A volte lo punisco in maniera eccessiva, a volte gli regalo smisurata pazienza.
Niente di peggio dal punto di vista educativo e psicologico, lo sò, ma circa tre anni fà, ho fatto pace con la mia ambizione di madre perfetta, e sono scesa al compromesso Bolwbyniano di madre sufficientemente buona ( a tratti madre di merda, ma questo Bolwby non l'ha detto),pertanto il suddetto è l'accadere di questi giorni.
Ieri sera, sfinita dalla sua lagna serotina, dal suo atteggiamento da perseguitato, abbandonato, non più preferito; stanca dei suoi capricci, dei suoi no su tutta la linea, dei suoi denti digrignati in versione cane rabbioso, gli ho chiesto infilandomi nel letto:"A Giacomino, ma che hai?è così difficile capirti di questi tempi, che c'è?"
"Niente mamma, scusami, sto solo diventando grande".
E mi sà che non gli piace.Figuratevi a me.
http://cenadamamma.blogosfere.it/2011/04/william-e-kateanalisi-di-uninvidia-giustificata.html