" Non capivo perche' ero così stanca, eppure mangiavo e anche tanto, ma solo proteine e poco altro, come previsto dalla dieta.
Finche' sono arrivata al quinto mese e non riuscivo neanche piu' ad alzarmi dal divano.
Avevo perso 10/11 kg; oggi non solo ho recuperato quelli, ma ne ho presi 5 in piu'."
A parlare è una biotecnologa milanese di 30 anni, una donna come tante che, per perdere qualche kg di troppo, inizia a seguire la dieta proteica che porta il nome di colui che l'ha inventata, e che purtroppo va molto di moda nonostante gli effetti negativi che provoca ad organi vitali come reni e fegato.
La sua scelta ricade su questa dieta perche' " facile da seguire, permette di mangiare senza restrizioni, purche' si peschi dall'elenco degli alimenti permessi, tutti proteici, perdendo peso senza sentire la fame."
Dopo 5 mesi senza carboidrati e senza olio arriva pero' il rovescio della medaglia.
" Nel primo periodo facevo tanto sport, dallo yoga al nuoto, ma piu' passava il tempo, piu' mi mancavano le forze, e poi ho dovuto smettere.
Un giorno sì e uno no potevo mangiare verdure, nei giorni sì mi sentivo un pochino meglio."
Passati quei 5 mesi, entra nella fase del mantenimento, in cui i carboidrati possono essere reintrodotti.
" Non dimentichero' mai la prima pizza che ho mangiato dopo 5 mesi di astinenza: sembravo una drogata, e nell'unico giorno alla settimana in cui mi era concesso di dare libero sfogo alle mie fantasie culinarie non riuscivo a controllarmi, cercavo di mangiare tutto quello a cui avevo rinunciato per mesi.
Un meccanismo malsano che si instaura nel cervello."
Dopo un mese dall'inizio del mantenimento, la donna ha gia' recuperato qualche kg.
" Cercavo di rimettermi a regime proteico, ma dopo due giorni mi veniva una voglia smodata e compulsiva di carboidrati di tutti i tipi.
Poi, dopo che li avevo mangiati, iniziavano dei sensi di colpa incredibili.
Il mio fisico non era piu' abituato a pane e pasta, e bastava sfiorarli per ingrassare di botto, molto piu' di quanto non fosse mai successo prima dell'inizio di questa dieta."
Oggi la ragazza deve assumere ormoni per avere il ciclo mestruale, e pesa 5 kg in piu' rispetto al peso che aveva prima di cominciare la Dukan.
Altro purtroppo l'articolo che ho trovato in rete non dice, ma non credo che l'amenorrea sia la sola conseguenza a cui la ragazza è andata incontro.
Anche una mia collega ha seguito la Dukan.
" No, ma io la faccio in modo intelligente."
E infatti s'è visto.
Nella fase di attacco ha perso 6 kg, poi recuperati con gli interessi durante il mantenimento, e si è ritrovata con la pelle dal colorito giallastro, il cuoio capelluto che si desquama, e un cattivo odore mai avuto prima, probabilmente dovuto all'acidita' che deriva dal regime esclusivamente proteico a cui si è sottoposta.
Per non parlare della sopraggiunta debolezza e dei valori ematici completamente sballati.
Ora io mi chiedo...ma se il medico che ha ideato tale dieta è stato sospeso dall'Albo professionale, un motivo ci sara', no???
Capisco il desiderio di voler piacere di piu' a se stesse e agli altri, ma vale la pena tutto questo, se poi alla fine ci si ritrova in condizioni peggiori di prima?
Per dimagrire seriamente e in modo duraturo NON esistono scorciatoie.
Si puo' solo decidere di mangiare correttamente e fare esercizio fisico.
Senza diete che ci privano per un lasso di tempo degli zuccheri, nutrimento fondamentale per il cervello, e perfino delle vitamine provenienti da frutta e verdura.
A quanti staranno pensando che per me è facile predicare bene, dopo avere razzolato male per anni - la Dukan pero' vi assicuro che non l'ho mai seguita - posso solo rispondere che i disturbi alimentari mi avranno anche tolto tanto, ma tra le cose che mi hanno dato, in termini di insegnamento, ci sono una maggiore attenzione e consapevolezza nei confronti del cibo, che oggi ho smesso di considerare un nemico.
Attenzione e consapevolezza che purtroppo spesso mancano, e non necessariamente a chi soffre di disturbi alimentari, come provano queste due testimonianze.