Ho avuto tanto dalla vita, forse troppo, ma la ricchezza maggiore che possiedo sono i miei figli.Capisco solo ora alla mia eta’,quanto sia importante, il rapporto diretto e quotidiano con loro, specialmente quando sono ancora bambini, puri e innocenti come degli Angeli.
Studiando il comportamento di mia figlia( quattro anni e mezzo) potendola osservare da vicino, anche nei piccoli ma significativi cambiamenti ai quali giorno per giorno assisto, sono stupita e meravigliata di quanto un esserino cosi’piccolo possa apprendere ed assorbire come una spugna.
Di conseguenza, ciò che recepisce, riesce a trasmetterlo a noi adulti,nel bene o nel male. Ci rimanda indietro le nozioni nuove che ha imparato,allineandosi sempre maggiormente con gli adulti.Da qui, mi sento di dire che io, mamma non più giovanissima, imparo ogni minuto cose nuove da lei.Mi sembra di essere una “primipara”, pur avendo un altro figlio oramai grande!Ho maturato la convinzione che è per noi genitori, terapeutico e prioritario giocare ed interagire con loro su un tappeto,sotto ad una tenda,in cucina, nella loro cameretta, assecondandoli nei lori gesti e movimenti che d’acchito, potrebbero sembrare stupidi ed insignificanti. Non possiamo e non dobbiamo cambiare i loro giochi,anche se avolte potrebbero apparire sciocchi, ma dobbiamo fonderci con loro ed entrare in totale empatia. Dobbiamo lasciare da parte per qualche ora palestre, e pile di piatti da lavare, o l’argenteria da lucidare. Spesso i bambini parlano da soli e si rispondono, inventando favole e storie che solo loro conoscono.Se ci comportassimo noi adulti in questo modo, chissà! Forse verremmo presi per mattiCi si immerge cosi’,in un mondo fatato dove non esistono cattiveria e falsità, dove tutto diventa magico e naturale,ed una sedia si trasforma nel la carrozza di Cenerentola.Ho fatto la scelta un anno fa, ponderata,di rimanere a casa dal mio impiego di bancaria e ho decisodi svolgere il mestiere più bello faticoso ed impegnativo del mondo:la mamma. Rimanere accanto alla mia famiglia,che viene prima di tutto, essere vicino alla mia bimba nella sua crescita e a mio figlio nella sua adolescenza complicata e delicata. Mi rimprovero ancora,di non averlo seguito personalmente quando era piccolo, ma di averlo affidato a varie baby sitters e nonne; ero molto giovane ed il lavoro prese il sopravvento.Sono grata di quanto la bambina mi insegna, ed io umile scolara, cerco di imparare il più possibile da lei. Provo a non commettere errori compiuti anni fa,inevitabilmente ne commetterò altri, sotto un’altra veste.Rimango sgomenta, quando sento dalla TV o leggo sui giornali tutte quelle violenze inaudite che i bambini subiscono, anche dai propri genitori o da persone alle quali vengono affidate e delle quali ci fidiamo.Ogni torto o violenza fatta anche in tenera eta’, e’ come un marchio a fuoco impresso nelle loro menti che non andrà via mai più.Purtroppo gesti impulsivi o violenti sia fisici sia psicologici, pregiudicheranno il futuro dei nostri amati figli, rendendoli a loro volta dei padri o delle madri violente o con gravi disagi psicologici.
I nostri programmi televisivi per fortuna, non si occupano solo di sceneggiati a puntate, soap opera o telenovele sciocche, film riproposti decine di volte, ma trasmettono anche programmi rivolti a noi genitori per cercare di educare nel migliore dei modi i nostri bambini.Io e mio marito, come molti nostri amici genitori, non perdiamo una puntata di S.O.S. TATA, dove un’equipe di “tate” in gamba, (psicologhe e pedagogiste dell’infanzia),si occupano di risolvere i problemi di famiglie oramai sull’orlo di una crisi di nervi, o che non sanno come comportarsi di fronte ad ogni minimo capriccio o disagio del loro figliolo.In ogni puntata, la morale ed il finale di queste specialiste e’ sempre la stessa “Bisogna educare i bambini piccoli, dando loro regole precise, ma ancor di più occorre educare i genitori“. D’accordo con loro o non d’accordo non spetta a me dirlo, ma lascio aperta la porta dei vostri pensieri, che emergeranno spontanei, dopo questa bella chiacchierata con voi.Carezze e baci ai nostri bimbi, giochi con loro, STOP a cellulare,televisione,computer e momenti qualitativamente di crescita per entrambi, tralasciando di spolverare quegli inutili soprammobili, per farne degli adulti sereni.
Fabiana Schianchi, ottobre 2009. (Il Resto del Carlino).