Magazine Cultura
Nutro per il signor Heinrich Karl Bukowski, in arte -ovviamente- Charles Bukowski, dei sentimenti contrastanti, amore e odio a giorni alterni come per le targhe (probabilmente dipende in parte dalla mia bipolarità, ma non starò qui ad autopsicanalizzarmi).
Partiamo dall'odio che, per la maggior parte (ma non del tutto), ha una matrice femminista: ditemi che esagero, ditemi che sono integralista ecc ecc ecc, ma trovo (ovviamente nei giorni in cui lo odio) Bukowski terribilmente maschilista. La donna è (in gran parte di quello che ha scritto) macchina da sesso, è puttana, tutto corpo, poca anima. E' usata, maltrattata, e abusata. (E ci ricorda una certa visione maschile e maschilista piuttosto en vogue di questi tempi in Italia, del resto).
Odio 2.0: sesso, alcool, cavalli. Insomma, ripetitivo, con qualche vaghissima variazione sul tema.
Passiamo ai giorni in cui lo amo: quando non mi sembra maschilista, Bukowski mi sembra addirittura l'opposto, a tratti quasi dipendente dal sesso femminile. (Per non parlare del fatto che, come lui stesso dichiarò a Fernanda Pivano, non ha mai odiato le donne, quanto l'umanità intera. E nei giorni in cui lo amo gli faccio passare questa giustificazione).
Quanto alla ripetitività dei temi ai tempi dell'amore, m'appare come un inno al nichilismo puro, più di quanto non lo sia stato, per esempio, un certo filone di punk (Per quanto io filosoficamente non apprezzi completamente il nichilismo, ma evito di dilungarmi sul tema).
Nonostante tutto continuerò a leggere Bukowski: anche nei giorni in cui lo odio, fa riflettere, e questo è sacrosanto in uno scrittore.
NOTE VARIE:
•Perdonatemi il poco italiano di stasera, ma ho ancora i postumi del weekend fuori porta.
•Lo specifico sempre casomai non fosse stato già chiaro: non parlo da esperta, non lo sono e anche se lo fossi non mi piacerebbe farlo, le mie sono semplicemente riflessioni. Riflessioni di una lettrice su uno scrittore, in questo caso. Perciò, se leggete e non siete d'accordo, la pensate diversamente ecc ecc ecc e volete commentare e confrontarvi, fatelo, siete i benvenuti.
Bisous :-*
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Abbecedario di una ex buona a nulla di Gabriella Montanari: un vero e proprio...
“la mia casa non ha faccia/ la sorreggono muri di cieli nomadi,/ le finestre sono tappe di caravanserragli/ e in giardino crescono alghe e nani di cartongesso”... Leggere il seguito
Da Alessiamocci
CULTURA -
Speciale Grande Guerra: Addio alle Armi - Ernest Hemingway
Ernest Hemingway nacque a Oak Park (Illinois, USA) nel 1899. Secondo di sei figli di un medico e di un'artista, l'infanzia di Hemingway fu agiata e a contatto... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
“Storie di ordinaria follia – Erezioni Eiaculazioni Esibizioni” Charles Bukowski
“STA ZITTA! Mahler, Beethoven, STRAVINSKY! ti fanno fare gli straordinari e non te li pagano. ti prendono a zampate nel culo, e se t’azzardi a dire ‘na parola,... Leggere il seguito
Da Lielarousse
CULTURA, TALENTI -
Fuori Menù 15: cosa beve? – il cinema e l’alcool
Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere... Leggere il seguito
Da Wsf
ARTE, CULTURA -
XIV RIFF: dal Romanzo al Film incontro con lo scrittore Christian Raimo (e altr...
Autore de Il Peso Della Grazia (2012, Einaudi), collaboratore per le collane Nichel e Indi della casa editrice Minimun Fax, e traduttore di Charles Bukowski e... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
“Dalle braccia di un amore” Charles Bukowski
Dalle braccia di un amore nelle braccia di un altro m’ha salvato dal morire sulla croce lei che fuma marijuana e scrive canzoni e storie, ed è molto più... Leggere il seguito
Da Lielarousse
CULTURA, TALENTI