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Io, me e Irene

Creato il 31 agosto 2011 da Fabio1983
È vero che i giornali italiani hanno titolato come se il 2012 dei Maya fosse alle porte, al contrario dei media statunitensi più refrattari a un certo tipo di sensazionalismo (poi un giorno sulla maggiore sobrietà del giornalismo a stelle e strisce potremmo tornarci). Ma è altrettanto vero che, per quanto New York l’abbia scampata bella, l’uragano Irene qualche casino l’ha combinato: molti nel Vermont sono ancora senza luce e in Canada vige lo stato di allerta. Senza dimenticare, purtroppo, le 46 vittime di Irene. Certo, chissenefrega della provincia, New York è New York, non scherziamo, però forse esagerano pure coloro che stanno perculando i catastrofisti à la Zucconi o à la Riotta, quando a ben vedere – come racconta Molinari su Twitter – si contano danni per milioni di dollari a causa delle forti tempeste. Insomma, a qualcuno Irene la vita l’ha sconvolta davvero. A meno che, tutti niuiorchesi della prima ora, non si voglia ragionare esclusivamente in termini di Roma Caput Mundi. E in quel caso, allora, avreste ragione voi.

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