Magazine Attualità
Ci ho pensato molto e forse è una scelta che dovevo fare già mesi fa quando passai un periodo simile a questo.
Non so se chiuderò il blog o qualcuno vorrà rilevarlo e mandarlo avanti ma io non scriverò più per questo blog nè farò video.
Sono stanco, scoraggiato e stufo.
Quando più di un anno fa aprì IO SONO INCAZZATO NERO non sapevo bene dove mi avrebbe portato e cosa ci avrei voluto fare ma sapevo che avevo il forte bisogno di urlare la mia rabbia e la mia indignazione e sentire la rabbia e l'indignazione anche nel resto del popolo italiano.
Poi il blog ha cominciato a prendere piede in internet e nel suo piccolo è diventato una voce di denuncia per qualcuno, di sfogo e di riflessione.
Per dire quel che dico come lo dico sia in video che in post ho rischiato querele e vendette di qualcuno, mi sono esposto consapevole di farlo e prendendomi le mie responsabilità.
Oggi non capisco più perchè l'ho fatto e cos'altro si può fare. In questi anni il blog mi ha cresciuto e messo in comunicazione con tanta gente, ha seguito il mio percorso nel Movimento 5 stelle e nei meandri di certa politica.
Io sono nauseato. Non tanto dalla politica di merda che ci ritroviamo ma dalla gente che non sa fare altro che mettere la fotina dei quattro SI' ai referendum nell'avatar di Facebook, che non sa fare altro che ripetere all'infinito che con internet in questo periodo storico possiamo cambiare il mondo, che non sa fare altro che votare una scheda delegando qualcuno che pensi per lui, che non sa fare altro che affidarsi a un leader, che non sa fare altro che lamentarsi di continuo continuando poi a fare la stessa vita di sempre senza voler cambiare una virgola.
Sono stanco di continuare a proporre soluzioni concrete a gente che il massimo che vuole fare è organizzare e partecipare a riunioni informative per sentir dire cose che la maggior parte degli italiani e dei cittadini del mondo sa già!
Scrivo quel che penso sul Movimento 5 stelle (essendone attivista e avendo il diritto comunque di dire la mia su un gruppo che parla di democrazia diretta e trasparenza dato che lo votavo) e mi sento aggredire in malo modo o comunque ascoltato per modo di dire.
Decido di uscire dal Movimento 5 stelle e per quasi tutti quei pochi con cui avevo un rapporto quando ne facevo parte divento un estraneo da non cagare più neanche di striscio come se fossi diventato uno che inquina gli acquedotti e spara ai piccioni, quando invece sono solo uno che cerca di vivere e fare cose in sintonia col Movimento 5 stelle ma non credendo più nel M5s standone fuori.
Parlo di una società basata su principi diversi dimostrando che sarebbe possibile e mi si dà dell'utopista, del qualunquista, del populista e del coglione (una collega al lavoro solo perchè dicevo che i nostri figli non dovremmo mandarli in questa scuola di oggi ha avuto uno scatto di esasperazione dicendo: "sì Andrea vabbè...!" come per dire che non si può boicottare tutto come secondo me si dovrebbe fare per ripartire con una società diversa davvero, no infatti viviamo in questa merda tanto io di figli non ne metterò mai al mondo su sto cesso di pianeta che abbiamo reso una discarica di idiozia!).
Scrivo in un post che sono vegetariano e che sto benissimo e diversi carnivori mi attaccano in malo modo come se il mio post fosse stato scritto per dare degli idioti a tutti quelli che mangiano carne, quando invece lo scrissi solo per parlare di una mia esperienza e sottolineare come le frasi fatte con cui ci hanno cresciuto (tipo: "si deve mangiare un pò di tutto") siano solo della cazzate create dal consumismo sfrenato (in realtà la frase corretta sarebbe: "dovete comprare un pò di tutto, senza scontentare nessuno").
Sento dalla mattina alla sera persone che si lamentano della benzina che costa e poi al lavoro da me in bicicletta quasi sempre ci andiamo in due (io e una senza patente) quando ci sono diversi colleghi che abitano più vicini di me al posto di lavoro o più o meno alla stessa distanza.
Sento dire sovente che la televisione trasmette solo merda per rincretinirci e che non dice la verità e quando dico che io e mia moglie non abbiamo il televisore da più di due anni e mezzo ci guardano allibiti strabuzzando gli occhi e stupendosi di come facciamo a vivere tagliati fuori dal mondo senza tv.
Mia moglie da poco collabora col mio blog ma ha tante cose da seguire che non riesce a star dietro a tutto, Mirco ha anche lui i suoi problemi e non può fare più ciò che faceva al momento e gli altri collaboratori hanno tutti la loro vita e i loro blog da seguire.
"Questo ricordo non vi consoli, quando si muore si muore soli." (De Andrè)
Da quando nasci a quando muori sei sempre solo, ti sbatti e ti alambicchi per riempirti la vita di persone ma poi davanti a una scelta sei sempre solo con te stesso.
Questo ho imparato in 35 anni di vita.
Forse il divide et impera regna sovrano perchè per natura siamo singoli e non doppi. Non siamo squadra spesso neanche in famiglia figuriamoci tra colleghi, tra vicini, tra conoscenti, tra commilitoni, tra militanti, ecc.
Il mio blog è molto visitato e nonostante tutto i commenti ai post latitano e io in fondo ho aperto un blog per comunicare quindi non c'è nessuna utilità neanche in questo.
Purtroppo ho capito una cosa che già sapevo forse: per cambiare il sistema c'è bisogno di tutti noi e molti di voi non ci sono.
Non ci si è per paura, per problematiche che abbiamo nel cervello bene inoculate, perchè la società è stata disegnata per obbligarti a fare le cose in un certo modo (andare a lavorare, mandare i figli a scuola, aprire un conto in banca, comprarti la macchina, comprarti la casa, pagare le bollette, ecc.).
Le persone parlano e si lamentano ma o non credono in ciò che dicono o fanno discorsi solo per fare i saccenti davanti a un thè o un caffè (come i quattro amici al bar di Gino Paoli) per poi tornare a casa a fare le loro vite di sempre senza alzare mai la testa.
Io non so cosa farò ma ho avuto il coraggio e la forza a 35 anni di mollare tutto e cambiare regione, se mi dicono che in mezzo all'oceano Atlantico si trova l'isola che non c'è forse potrei anche mollare tutto una seconda volta e rischiare di andare a fare una vita migliore.
Buona vita e buona fortuna a tutti.
Andrea Cusati
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