Magazine Per Lei

Io sono qui *

Creato il 15 ottobre 2012 da Nina
IO SONO QUI *
Sono giorni di attesa, in cui non lo so neanche io come sto.  A tratti banchetto nell'Olimpo, al tavolo con gli dei, in altri invece mastico paura e senso di alienazione. Mi hanno cambiato protocollo, perciò ho modificato anche il ticker in alto a destra.  Il Boss ha deciso: protochollo chorto per Nina. Intanto da pochi giorni ho ripreso a lavorare, mi sveglio presto la mattina e faccio la spola fra due scuole, elementari e superiori. La mia personale Botta Di Culo.

Aspetto che arrivi a casa la busta con il piano terapeutico, per andare dal doc a farmi fare le impegnative. Aspetto perché la prima cosa che farò dopo sarà comprare i farmaci. Ho già pronto un sacchetto colorato, di stoffa, comprato questa estate. Si tratta di uno dei miei tanti - nuovi - riti personali, ho deciso che sarà il simbolo di questo mio percorso a tappe: i medicinali, a breve, prenderanno il posto degli assorbenti che ci sono dentro e se tutto porterà al risultato sperato quello stesso sacchetto non vedrà più neanche l'ombra di un assorbente per un bel pezzo, perché accoglierà le cremine per il Pivellino.  Segreti di Donna lasceranno il posto a Tesori di Mamma. Non conosco più molto di me e delle mie certezze, nuove esigenze stanno prendendo il posto di quelle vecchie.
Tra queste un assoluto bisogno di protezione, di cuccia, di tana. Mi sento fragile nella mia ostinata fiducia, un niente la fa vacillare. Preferisco restare dove mi sento al sicuro, dove nulla può farmi male. Aspetto il ciclo e con lui l'apertura delle danze. Perché è così che mi immagino quel che verrà dopo.  Una Danza d'Amore, dove ogni passo va misurato, calibrato e accordato.  Dove ci si scambia di posto, ma i ruoli sono ben definiti.  Dove ci si sostiene, nel rispetto degli spazi assegnati.  Figure, disegni nello spazio, nell'aria, corpi che muovendosi creano l'Armonia. Così io ci immagino, alle prese con i ritmi e le necessità che la coreografia detta: complici, di un'intesa profonda che si stabilisce non più con le parole, ma con gli occhi, le mani, la carne, il sangue.  C'è un margine di libertà e di improvvisazione in tutto questo e stiamo cercando di scoprirlo. Intanto faccio amicizia con i Nuovi Mostri - gravidi di domande senza risposta e di dubbi - che io spero di riuscire presto a sfamare, cosicché mi lascino riposare, almeno di notte. Sono sciami di pensieri che hanno fatto il loro nido nel cuscino. Ronzano senza sosta, non mi danno pace. Mi rendono inquieta, tesa, eccitata, ricettiva, carica e attiva, quando invece è di Silenzio che avrei bisogno.  E di sonno. Mi restituiscono un' immagine di Me che non riesce a coniugare gli impegni della Fivet con quelli del lavoro, della casa, della vita di tutti i giorni. Di una Me incapace di tener testa e gestire tutta la mole di Cosechemiaspettano, Cosechevannoinserite in una routine Giàpienadicose.  Mi ripeto che ce la facciamo tutte, ce la farò anche io. Mi vedo fuori posto e fuori luogo, in balìa di emozioni che non devono uscire lì dove mi trovo. La testa molle su un collo rigido, pensieri come nebbia.
Per ingannare questa attesa io canto, sogno, lavoro con passione, vivo, amo. Guardo film, cucino, leggo libri, cammino per ore. E scrivo storie, racconto storie che sono parti di me, di Lui, del nostro sogno.  Poi le raccolgo e le conservo, nel nostro Diario di Viaggio, quello Rosso. Se vi va ve ne racconto una - che per me è speciale - proprio a voi che avete scelto di condividere questa attesa con me. E il tempo passerà un po' più in fretta, un po' più dolce. Infine sarà l'Alba di un Nuovo Giorno e tutto si farà più limpido e luminoso... più chiaro.
IO SONO QUI *

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